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Bologna, oltre 3000 firme per la cittadinanza onoraria a Ingrid Betancourt
Roberto Morgantini: solidarietà a Ingrid e subito la sua liberazione
Bologna, 26 maggio ’08
“Bologna chiede la libertà immediata per Ingrid Betancourt: assegnarle la cittadinanza onoraria vuol dire anche ribadire che non esiste altra priorità se non quella di assicurare i diritti a tutte e tutti” ha dichiarato Roberto Morgantini del Centro Lavoratori stranieri della Cgil in occasione della consegna al presidente del Consiglio comunale Gianni Sofri, lunedì 26 maggio a Palazzo d’Accursio di Bologna, di oltre 3000 firme che chiedono al Comune di assegnare la cittadinanza onoraria a Ingrid Betancourt, la cittadina franco-colombiana, ostaggio delle FARC dal 23 Febbraio 2002.
“Sono orgoglioso che anche Bologna si unisca alle crescenti mobilitazioni e dimostrazioni di solidarietà provenienti da tutto il mondo per chiedere l’immediato rilascio di Ingrid Betancourt - ha proseguito Morgantini tra i promotori dell’iniziativa insieme a Mattia Fontanella del Comitato delle memorie- Il fatto che in oltre 3000 abbiano firmato per assegnare la cittadinanza onoraria a Ingrid Betancourt dimostra che anche i cittadini di Bologna sono convinti che il coinvolgimento e la solidarietà della società civile sia fondamentale per sostenere la mediazione internazionale e supportare trattative efficaci che portino il prima possibile alla sua liberazione e a quella di tutti gli ostaggi”.
“La cittadinanza onoraria di Bologna per Ingrid Betancourt- ha aggiunto- oltre a seguire l’esempio di centinaia di altre città in tutto il mondo, fa seguito anche all’impegno concreto che il Comune di Bologna si è formalmente assunto con l’ordine del giorno “per liberare Ingrid Betancourt” - primo firmatario il consigliere comunale Leonardo Barcelò- approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 7 aprile.
Il Comitato di sostegno per la liberazione di Ingrid Betancourt che si è creato a Bologna vuole continuare a sensibilizzare l’intera cittadinanza sull’urgenza di proseguire sulla via del negoziato e del dialogo come unico mezzo per giungere alla riconciliazione nazionale in Colombia e ad un accordo umanitario che possa salvare le migliaia di vite umane di tutti quegli ostaggi da anni privati della loro libertà e trattenuti nelle selve colombiane.
L’impegno politico, civile e ambientalista di Ingrid Betancourt ha rappresentato e continua a rappresentare una grande speranza di cambiamento in una società -quale quella colombiana- duramente e da troppo tempo provata da un clima di diffusa violenza e insicurezza politico-sociale di cui è purtroppo sempre vittima la popolazione civile.
Per questo credo che la sensibilità dimostrata finora dal Comune di Bologna e dai suoi cittadini sia un atto di solidarietà dovuta, per ribadire, insieme ai Comitati di tutto il mondo, la nostra vicinanza a Ingrid Betancourt e a e a tutti i sequestrati, affinché perché sia ridata loro al più presto la libertà di cui sono stati privati e affinché i diritti di tutte e tutti siano sempre e ovunque rispettati”.
Per informazioni Roberto Morgantini 335 74 56 877 o 051/6087190 ( ore ufficio)
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Comitato di sostegno a Ingrid Betancourt, Clara Rojas e agli ostaggi in Colombia
Fanny Hess Hervé Marro
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