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BOCCIATA LA DIRETTIVA SULLA BREVETTABILITÀ DEL SOFTWARE

Publie le giovedì 7 luglio 2005 par Open-Publishing

I diritti non si brevettano!

BOCCIATA LA DIRETTIVA SULLA BREVETTABILITÀ DEL SOFTWARE

Con 648 voti contrari, 14 favorevoli e 18 astenuti, l’europarlamento ha
bocciato senza appello la direttiva sulla brevettabilità del software.
Un’ottima notizia e una vittoria limpida per il movimento e le tante realtà
che si sono schierate contro una pessima direttiva, pensata per creare le
condizioni di un granitico monopolio da parte delle multinazionali del
software. Esulta il mondo dell’open source e degli sviluppatori indipendenti
che si sono schierati contro la direttiva, ed esultano le realtà di
movimento che si sono opposte all’ennesimo blitz della Commissione Europea.

A rendere ancora più esaltante questa vittoria sono gli strumenti che ne
hanno creato le premesse: la partecipazione di differenti realtà, la
dimensione europea della campagna - a partire dall’iniziativa degli Attac
europei culminata nella softwarepatentdemo - e l’ampiezza del dibattito
messo in campo rappresentano un modello di democrazia agita e partecipata,
che ha finalmente mostrato tutte le sue potenzialità segnando un punto a
favore dell’Europa dei cittadini contro l’Europa dei poteri forti e delle
multinazionali.

L’intervento del Parlamento Europeo ha sancito una volta per tutte che la
conoscenza non è una merce a disposizione di chi controlla il mercato, ma
rappresenta un bene comune che deve essere tutelato e garantito a ogni
livello. Sventata l’offensiva, dobbiamo però interrogarci su quali siano le
strade che conducono a una proposta reale e praticabile per una nuova
regolamentazione che garantisca "senza se e senza ma" il diritto universale
di accesso alle informazioni.

La voglia di camminare non manca...

Attac Italia