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Riesco a capire perché Veronica, quando si trovava davanti Bondi, diventasse particolarmente gentile, quasi pietosa. Bondi ci dà la strana idea di un adulto rimasto bambino che sia nella condizione di circonvenzione di incapace
Lui non crede soltanto a B. lo adora. Il suo dolore, ieri sera a Ballarò, la sua straziante agonia era reale, si toccava con mano. Quest’uomo soffriva, come soffre un innamorato virginale che si trova a veder sospettato l’oggetto del suo amore. Un oggetto perpetuamente innocente in quanto amato
Innocente per antonomasia. Di una innocenza di cui Bondi si abbevera come di un miraggio ritenuto reale per bisogno congenito. Non c’è in Bondi nulla della scaltra e sporca furbizia di un Rossella, aduso a ben altri maneggi e menzogne.
Basta vedere la differenze degli sguardi, malizioso e sfuggente quello di Rossella, puro e candido il suo. Bondi è un innocente che adora, come può farlo un inconsapevole.
L’inconsapevolezza è la sua necessità, si nutre di se stessa. E appunto per questo beve ogni parola del suo dio e ha potuto confezionare quel polpettone stucchevole che è stato l’opuscolo apologetico elettorale mandato da B alle famiglie.
Bondi dunque ieri a Ballarò soffriva, si consumava, il suo pallore era sempre più cereo, disfatto.
Ripeteva consunto le parole di B come sgorgassero dal suo cuore: "Un grande amore che si trasforma in dolore... un grande fraintendimento da parte di Veronica..." Ripeteva ’amorosamente’ le parole dettate da B: "Non ho mai parlato di un complotto intentato dalla sx. E’ un colossale fraintendimento prodotto dalla stampa". Le stesse parole che B dirà poi da Vespa, senza cambiare una virgola. Ma mentre l’ipocrisia dell’altro è lampante, qui l’onestà del cuore è reale, la credulità infinita. Insomma, una giuria direbbe: “assolto per non essere in grado di capire e di volere”.
Bondi è affranto, perso, profondamente commosso e desolato, sta per piangere, fa pena.
La sua è la sofferenza pura e senza macchia di San Giovanni Battista nudo e legato al palo, trafitto da molte frecce, che offre al dio il martirio del suo corpo nudo e candido.
Riesce a dire cose enormi senza ridere, senza un soprassalto di autocritica: “”Il problema di questo paese è la personalizzazione della politica” (ma di chi parla? Di Franceschini?) ”Abbiamo un fior fiore di classe dirigente da Brunetta alla Carfagna!”( Ammazzette che esempi!) Rossella dirà addirittura “Abbiamo chiesto riserbo su questo fatto privato ma B è stato OBBLIGATO a andare a Porta a Porta!” Ma Bondi dice: “Non ho difeso solo B, ma milioni di persone che votano per lui, l’intero Popolo delle Libertà!” Non capisce nemmeno che non è lecito coinvolgere milioni di persone nei vizi di uno solo, che le colpe sono individuali, non si possono allargare a un intero paese. Non batte ciglio.
E’ pietoso. La sua non è una passione politica. E’ una passione.
Si capisce che, se gli muore B, si immolerà sulla pira.
Come le vedove indiane.
masadaweb.org
Messaggi
1. BONDI, 6 maggio 2009, 12:21
Cara Viviana, Ti prego : astieniti dal parlare di questi personaggi !!
Capisco che si possa avere un impulso irresistibile a ridicolizzarli e sbeffeggiarli, ma Ti posso assicurare che sono bravissimi da soli, basta mandarli in televisione!!
MaxVinella
2. BONDI, 6 maggio 2009, 15:55, di e = mc2
L’immagine che egli ha voluto dare di sè corrisponde alla descrizione fatta da Viviana, ma l’innamorato è in mala fede.
Ex compagno Comunista nonchè Sindaco, quando essere di Sinistra qualcosa voleva pur dire, ed oggi folgorato sulla via di Arcore, ha recitato discretamente la sua parte, a Ballarò e non solo.
Delle due l’una. o mentiva allora o mente adesso e, quindi, non cè, comunque da fidarsi.
E’ personaggio che fa affiorare le peggiori determinazioni nei suoi riguardi da chi avverte l’onestà intellettuale quale binario di vita da quale non deragliare, neanche per più piatti di lenticchie.
Degno servitore sciocco di cotanto padrone.