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BUSH-HITLER

Publie le domenica 31 ottobre 2004 par Open-Publishing

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nodo-bo@liste.retelilliput.org

La Guerra al terrorismo, quella dei nazionalsocialisti

Nel 1933 Hitler utilizzò l’incendio del Reichstag (Parlamento) da parte di uno psicopatico olandese per dichiarare una "Guerra al terrorismo" e stabilire la legittimità del suo comando (nonostante non avesse avuto una maggioranza nelle precedenti elezioni). "Voi siete i testimoni dell’inizio di una grande epoca nella storia" proclamò in piedi di fronte all’edificio distrutto dalle fiamme, circondato dai mezzi di informazione nazionali.

"Questo incendio" disse, con la voce tremante per l’emozione "è l’inizio". Egli sfruttò l’occasione definendola "un segno di Dio", per dichiarare una guerra a tutto campo al terrorismo e ai suoi sostenitori ideologici, gente, disse, che rimanda la propria origine al Medio Oriente e che ha trovato la giustificazione per le proprie azioni "malvagie" nella loro religione.
Due settimane dopo, venne costruita la prima prigione per terroristi a Oranianberg, dove vennero rinchiusi i primi sospetti alleati dello scellerato terrorista.
In una esplosione di patriottismo, la bandiera nazionale si trovava ormai dappertutto, perfino stampata sui giornali, pronta ad essere utilizzata dall’acquirente.

Entro le prime 4 settimane dall’attacco terroristico, il capo ora-popolare della nazione faceva approvare, nel nome della lotta al terrorismo e alla filosofia che lo sosteneva, leggi che sospendevano garanzie costituzionali, quali la libertà d’espressione, la privacy e l’habeas corpus. La polizia era autorizzata ad leggere la corrispondenza e ad intercettare le telefonate;le persone sospettate di essere terroristi venivano imprigionate senza accuse specifiche e senza la possibilità di essere difese da avvocati; la polizia poteva fare irruzione nelle case senza un mandato se si sospettava attività terroristica. Per far passare il suo patriottico "Decreto sulla protezione del popolo e dello stato", nono stante le obiezioni di preoccupati legislatori e di sostenitori delle libertà civili, accettò di porre su esso una clausola di 4 anni: se l’emergenza nazionale, provocata dall’attacco terroristico sul Reichstag, fosse terminata dopo 4 anni, le libertà e i diritti sarebbero stati ripristinati e tutte le azioni della polizia sarebbero state controllate e autorizzate.

Nei primi mesi dall’attacco terroristico, sotto suggerimento di un consigliere politico, egli trasformò una parola precedentemente oscura in un termine comunemente usato. Invece di chiamare la nazione per nome, egli cominciò a chiamarla Patria. Come aveva sperato, i cuori delle persone si gonfiarono d’orgoglio, e venne seminato l’inizio di una mentalità del noi-contro-loro. La nostra terra era "la" patria, pensavano i cittadini: tutte le altre erano semplicemente terre straniere.

Entro un anno dall’attacco terroristico, i consiglieri di Hitler giungevano alla conclusione che le varie agenzie federali e di polizia locale, in tutta la nazione, mancavano di una chiara comunicabilità tra loro e che era dunque necessario un’amministrazione che coordinasse il loro operato per fronteggiare la minaccia terroristica che la nazione si trovava di fronte, compresa quella derivante da quei cittadini che proclamavano antiche origini in Medio Oriente e che erano probabilmente simpatizzanti dei terroristi. Egli propose un’unica nuova agenzia nazionale per proteggere la sicurezza della patria, unificando le azioni di decine di agenzie investigative e di polizia, precedentemente indipendenti, e mettendole sotto un singolo potere: nacque il Ministero per la Sicurezza della patria, conosciuto come il "Reichssicherheitshauptamt and Schutzstaffel", ricordato semplicemente con le iniziali della sua più famosa agenzia: SS. E, ancor più importante, egli invitò gli industriali che lo sostenevano nelle stanze del governo affinché lo aiutassero a costruire i nuovi campi di detenzione,

(ora per gli USA, vedere al sito: http://www.hermes-press.com/gonzalez5.htm ) l’apparato militare, e il nuovo impero, che avrebbe portato migliaia di anni di pace.

Industria e governo lavorarono mano nella mano, in un nuovo tipo di pseudo-democrazia, proposto per primo da Mussolini e sostenuto dalla guerra.

da http://c0balt.com/resources/terror/terror.shtml

The Bush Hitler Thing (Bush come Hitler)

http://www.truthout.org/cgi-bin/artman/exec/view.cgi/5/3201

GW Bush sulle Teorie della Cospirazione del 911

http://www.rekombinant.org/article.php?sid=1251

La famiglia Bush finanziò Adolfo Hitler

http://bergamolastunas.interfree.it/documenti/soldiss/hitlerfinaziamenti.htm

Quarto Reich America?

http://italy.indymedia.org/news/2003/06/313663.php

Processare Bush e Rumsfeld?

http://www.strategiaglobale.com/torture_prigionieri_iracheni_foto_POW_torture.html