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Banche italiane in difficoltà;i nodi vengono al pettine
Publie le venerdì 20 febbraio 2009 par Open-PublishingBanca Unicredit ? Banca mps? Qualcun’altra fra le tante in crisi , nonostante gli apparentemente sani Core Tier? Chi chiederà aiuti,di soldi pubblici o Tremonti Bonds?
La domanda è logica,troppe fonti autorevoli convergono ormai nell’indicare forti sofferenze nel sistema bancario italiano,e la storiella delle famiglie italiane risparmiose,seppur vera, non può reggere la cupidigia scavezzacollo di un ceto affaristico che si è sovraesposto senza scrupoli.
Il Governatore di Bankitalia,nonchè guida dell’FSF,Mario Draghi,la settimana scorsa ha invitato le banche a tirar fuori dai propri bilanci gli "asset tossici" (cifre segnate con valori che in realtà non esistono più) .Dando quindi per scontato che ce ne siano.
Ieri,l’ABI (l’associazione dei banchieri) ha accettato di aprire ai Tremonti bonds,una sorta di prestiti del tesoro alle banche,dopo mesi in cui si è detto che non ce ne sarebbe stato bisogno.Certo,si sono fatti fare uno sconticino..
Sempre ieri,ad un incontro col premier GB, Gordon Brown,il presidente del consiglio Berlusconi si è fatto scappare una frase sulla possibilità di nazionalizzare le banche,correggendo successivamente,come suo stile.Ma il messaggio è ormai stato lanciato.
In matematica,due più due fa quattro,e se Draghi,ABI,e Berlusconi hanno aperto le danze,qualcosa arriverà.
Speriamo bene per i lavoratori e i risparmiatori,ma c’è da tremare...
http://altromedia.blogspot.com/2009/02/le-banche-italiane-in-difficolta.html