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Baschi azzurri con il cuore nero, ecco chi c’è dietro i Blue Berets
Publie le domenica 5 luglio 2009 par Open-Publishing4 commenti
Vincenzo Scavo, presidente dei Blue Berets, è il tesserato numero 090203 del partito Destra nazionale Msi, la stessa formazione politica che organizza le “ronde nere” con divise da Ventennio fascista

In testa porta il berretto azzurro, ma il suo cuore è nero. Vincenzo Scavo, presidente dei Blue Berets, è il tesserato numero 090203 del partito Destra nazionale Msi, la stessa formazione politica che organizza le “ronde nere” con divise da Ventennio fascista. L’iscrizione di Scavo al partito è del 16 agosto 2003 e scadrà nel 2013. Fino a quel giorno, il capo dell’associazione a cui il Comune dà 220mila euro per fare vigilanza in metropolitana è “dirigente nazionale” del Msi di Gaetano Saya.
L’uomo che guida le ronde regolari, che il vicesindaco Riccardo De Corato definisce «un contributo importante per la sicurezza delle fasce più deboli e indifese», appartiene a un movimento politico che per simboli ha l’aquila imperiale e il sole nero, stemma del misticismo nazista. E Scavo non è solo. Altro ex iscritto al Msi passato anche per i Blue Berets è Riccardo Sindoca, accusato nel 2005 dalla procura di Genova del tentativo di costituire un servizio segreto parallelo. Sul banco degli imputati c’era anche Saya, fondatore del partito. L’inchiesta è ancora aperta. Sulla tessera di iscrizione ai berretti blu, del 3 marzo 2004, Sindoca è registrato con il grado di “Colonnello”.
FOTO Le uniformi della Guardia Nazionale
Il sospetto che i Blue Berets, cui il Comune affida da due anni servizi di ronda, potessero avere simpatie estremiste era stato sollevato dal Pd, che in un’interrogazione parlamentare del 26 giugno segnala «la vicinanza dei berretti blu ad Azione sociale, il partito di Alessandra Mussolini». Lo stesso giorno, De Corato risponde che «l’associazione non ha alcun legame politico». E sfida l’opposizione: «Tirino fuori le prove». La Mussolini non sembra entrarci, il Pd ha sbagliato mira, ma di poco. A provare invece l’a ppartenenza di Scavo al Msi, oltre a tessera e modulo di adesione, c’è la conferma di Maria Antonietta Cannizzaro, presidente del partito: «È un nostro dirigente nazionale – dice – non partecipa più alla vita del movimento, ma non avendo restituito la tessera resta in carica fino al 2013».
Nel manifesto dei Blue Berets, Scavo traccia il profilo del perfetto volontario: «È colui che per scelta di vita dona gratuitamente parte del suo tempo per gli altri, che lavora in silenzio senza aspettarsi gratificazione». Ma la gratificazione alla fine è arrivata: dieci giorni fa il Comune ha affidato all’a ssociazione la vigilanza notturna nel metrò. Fino a 26 “agenti” disarmati che controllano i treni dalle 22.30 a fine corsa. Per il servizio, vinto con gara, ai Blue Berets vanno 220mila euro, presi dal bilancio di Atm. E proprio su quei soldi ieri l’opposizione in Consiglio comunale ha chiesto spiegazioni.
Francesco Rizzati del Pdci scrive a De Corato e al presidente di Atm, Elio Catania: «È possibile sprecare risorse, quando Atm non riesce nemmeno a rispettare il piano di investimenti?». Il Comune ha più volte indicato nell’efficienza dei Blue Berets la ragione del loro coinvolgimento nel piano sicurezza, per il quale nel 2009 sono stati stanziati complessivamente 850mila euro. I report di Palazzo Marino parlano di 1.421 interventi fatti dai berretti blu fra il giugno 2008 e l’aprile 2009, di cui 324 alla stazione Centrale. Tutte situazioni in cui i rondisti hanno segnalato alle forze dell’ordine reati, oppure hanno immobilizzato chi li commetteva aspettando poi l’arrivo degli agenti.
Mentre i Blue Berets di Scavo lavorano per il Comune con l’a utorizzazione della prefettura, anche la Guardia Nazionale, la ronda nera, si prepara ad aprire una sede milanese. «Il pacchetto sicurezza ci autorizza a farlo – dice Cannizzaro – la inaugureremo tra due settimane». Quartier generale al piano terra di Palazzo Rapisarda, in via Chiaravalle. Una sala con bagni e camerini per indossare le divise. «Dalle giubbe faremo sparire il sole nero, almeno durante il servizio di vigilanza in strada, ma non l’a quila», aggiunge la presidentessa.
L’edificio, che ospita anche la sede del partito, è di proprietà dell’ex craxiano Angelo Fiaccabrino ed è stato scelto «perché lì è nata Forza Italia – precisa Cannizzaro – e vogliamo dimostrare a Berlusconi il nostro appoggio». Dopo la presentazione delle ronde nere, un mese fa, le procure di Milano e Torino hanno aperto fascicoli. E tutta la politica, con Palazzo Marino in testa, aveva bollato come «aberrante» l’iniziativa. «Queste ronde di partito – diceva De Corato – sono una cosa molto diversa dalle associazioni sane che operano per la sicurezza». «Come i Blue Berets», appunto.
(04 luglio 2009)
Messaggi
1. Baschi azzurri con il cuore nero, ecco chi c’è dietro i Blue Berets, 5 luglio 2009, 15:10
FOTO Le uniformi della Guardia Nazionale :
http://milano.repubblica.it/multimedia/home/6433821
2. Baschi azzurri con il cuore nero, ecco chi c’è dietro i Blue Berets, 5 luglio 2009, 19:11
Con quei 200mila e passa euro quanti poliziotti si potevano stipendiare?E’ quantomeno strano che polizia e carabinieri debbano " tirare la cinghia" perchè non ci sono risorse ma poi se trovino per associazioni quantomeno anomale che si occupano di "sicurezza"!O mi sbaglio?michele
3. Baschi azzurri con il cuore nero, ecco chi c’è dietro i Blue Berets, 7 luglio 2009, 00:18, di Michele Stabile
Vorremmo scegliere l opzione della testimonianza. È possibile?
Il Presidente Vincenzo Scavo opera a Milano ma è ben conosciuto all´estero per i suoi ideali umanitari e non fascisti.
Molti operatori facenti parte di associazioni umanitarie di alto lignaggio e che operano in francia.Polonia.Spagna,Romania.Grecia hanno potuto notare l´attacamento profondo che il Presidente Vincenzo Scavo ha verso le Istituzioni ,Enti ,organizzazioni che danno tutte le loro energie per realizzare progetti umanitai illuminati dai grandi Principi contenuti nella Convenzione Europea dei Diritti Umani del Consiglio dell Europa che è stata ratificata da 46 paesi tra cui l Italia.
Se questo vuol dire fascismo allora è proprio vero che oggi non si capisce più nulla.
Basta visitare il sito dei Blue Berets (www.blueberets.org)per capire le scelte che i volontari Blue berets fanno per venire incontro alle persone che soffrono.
I Blue Berets di Milano desiderando offrire un servizio per rendere più vivibile una città che la sera viene abbandonata a se stessa mentre tutti coloro che se lo possono permettere di sera si rinchiudono nei loro bunker climatizzati e controllati da ottime apparecchiature elettroniche fregandosene del modesto studente o operaio che di notte è obbligato a spostarsi indifeso in certi quartieri ove i vari clan e sotto-clan spadroneggiano ,spacciano e aggrediscono gente che se si difendono vengono tacciati di "fascisti""razzisti" ecc...
È proprio vero che il formaggio si trova sotto e la pasta sopra.
A chi giova questo putiferio?
In Italia le ronde ci sono sempre state....
I comunisti avevano le ronde costituite da giovani della fgci...l Azione cattolica aveva le sue ronde...Comunione e Liberazione aveva le sue ronde...
Vincenzo Scavo è un pioniere...e sa che non sempre i pionieri sono sempre ben accettati....All inizio ogni gruppo,associazione ecc viene osteggiato...
Fortunatamente l attività di pattugliare e monitoraggio di alcuni quartieri difficili di Milano non è l attività specifica e fondamentale dei Blue berets.
Il Sud del Mondo li attende ... affinché i Blue Berets aiutino delle popolazioni in via di sviluppo con la realizzazione di progetti umanitari molto utili e importanti.
ce ne sono già tre in cantiere : 1) a nador (Marocco) costruzione di una canalizzazione di 12 km per collegare il quartiere di Barraka Haute al collettore centrale della città 2)nello stato del Benin a richiesta della Diocesi ortodossa di Cotonou la costruzione di tre Centri sanitari 3) repubblica Centrafricana realizzare un progetto per assicurare un autonomia alimentare a sette villaggi.
Come si può notare in questi tre progetti non vi è incluso il programma di indottrinamento dei principi fascisti,antirazziali a queste popolazioni africane....
Spero che questo mio commento venga pubblicato e non cestinato.
Michele Stabile di Deisslingen Germania
4. Baschi azzurri con il cuore nero, ecco chi c’è dietro i Blue Berets, 16 luglio 2009, 23:58, di sellociompi
salve io ono un volontario dei blue berets come dite voi col cuore nero .
ma vi dico che vi sbagliate io sono apolitico mi fa schifo sia la destra ,sinistra centro e nn so’ neanche quanti partiti ci sono,e i ragazzi che voi chiamate ronde ma sono osservatori sociali e vi assicuro che non ci sono di destra anzi abbiamo un cubano che piu’ sinistra del suo paese non esiste ma anche lui e’ apolitico.
adesso volevo farvi notare una cosa avete parlato di soldi che non ci aspettano ok
siamo di destra e’ non e’ vero
ma city angels e associazazione poliziotti di che sono? andate a informarvi e’ li che c’e’ la destra
e’ come mai adesso che 220,000 euro vanno allì associazioni poliziotti non parlate loro prendono una pensione e’ giusto che prendano anche soldi e io so’ perche’ collaboravamo su alcuni servizi che ogni operatore che non sono neanche poliziotti o ex prendono 6 euro l’ora. parlate anche degli altri o sono vostri amici? quello che e’ giusto e’ giusto