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Basta con l’assedio di Gaza! Basta con l’escalation delle armi in Medio Oriente!
Publie le sabato 15 luglio 2006 par Open-PublishingProtezione internazionale per i civili!
Roma: 17 luglio, ore 20,30 fiaccolata da Piazza S.Marco (p.Venezia) a Piazza del Colosseo
Invitiamo tutte e tutti a partecipare!
Fermiamo l’escalation delle armi in Medio oriente! Basta con l’assedio di Gaza e l’occupazione della Cisgiordania e Gerusalemme est.
Basta con le aggressioni, i sequestri, le rappresaglie!
Basta con i bombardamenti, basta con il terrore sulle popolazioni palestinese, libanese, israeliana!.
Uniamo la nostra voce a quella delle associazioni per i diritti umani in Palestina, Libano e Israele che chiedono la fine delle violenze, e una soluzione politica.
Si mobilitino immediatamente Istituzioni e Comunità Internazionale, Nazioni Unite, Unione Europea e Governi per impedire l’estensione della guerra, fermare la spirale di violenze e rappresaglie, proteggere i civili.
Si mettano a tacere le armi, parli la forza della ragione, dei diritti umani, del diritto internazionale!
Prime adesioni
Coordinamento Action for peaceAssociazione per la paceARCIEbrei contro l’occupazioneBeati i costruttori di paceUISPPeace GamesFiom-CgilPax ChristiGazzella WILPFAssociazione ONG italianeUn Ponte perICSAssociazione Giuristi DemocraticiDonne in NeroLEFT
Comunicato stampa Action for Peace:
Basta con l’assedio di Gaza! Basta con l’escalation delle armi in Medio Oriente! Protezione internazionale per i civili!
Come non era purtroppo difficile immaginare, l’escalation della violenza armata israeliana su Gaza, il rifiuto di percorrere la strada del negoziato e della ricerca di una soluzione politica, sta infiammando un’altra parte del Medio oriente e mietendo nuove vittime innocenti. L’attacco in Libano, seguito all’uccisione di alcuni soldati israeliani e poi al sequestro di altri, con la distruzione di infrastrutture nel sud del paese e l’uccisione di parecchi civili libanesi, rischia di travolgere anche quella parte del Medio Oriente e di andare oltre, verso Siria e Iran.
E’ ora che Nazioni Unite, Unione Europea e l’intera Comunità internazionale si faccia sentire per mettere fine a questi massacri e alla spirale di violenze e rappresaglie. Chiediamo un passo anche del Governo italiano in questa direzione. Venga annullato l’accordo di cooperazione militare con Israele fatto dal precedente Governo.
Perché non si chiede una forza di interposizione internazionale a protezione dei civili, come già richiesto da parlamentari italiani ed europei?
Uniamo la nostra voce a quella delle tante associazioni per i diritti umani in Palestina, in Israele, in Libano che chiedono la fine delle violenze, l’avvio della liberazione dei prigionieri politici nelle carceri israeliane (oltre 8000, tra cui donne e minori,) e il rilascio dei militari.
Basta con tutte le occupazioni!
Si mettano a tacere le armi, si dia voce alla ragione: che ci sia il reciproco riconoscimento tra Governi, e il diritto dello Stato Palestinese ad esistere, nel rispetto della legalità internazionale; che venga promosso l’avvio di negoziati per ricercare una soluzione politica, in primo luogo togliendo l’assedio dell’esercito israeliano a Gaza, con la sua popolazione stremata di 1.200.000 palestinesi, che ha innescato questa nuova miccia di guerra. Le responsabilità internazionali in questa nuova estensione della guerra sono evidenti: è ora che tutti i soggetti interessati se ne facciano carico.
Facciamo appello per una mobilitazione unitaria, ampia e diffusa in tutte le città italiane
Action for Peace
Aderiscono:
Associazione ONG italiane
PdCI
La Rinascita
FGCI
PRC