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Non guardo mai san Remo ma ho visto su youtube il bellissimo pezzo di Benigni sull’amore omosessuale e sono rimasta incantata.
Il regime fascista di Berlusconi, per fare un favore al Vaticano, lo ha oscurato su youtube in base alla nuova legge per cui vuole imbavagliare l’informazione sul web.
Sul blog di Grillo un bloggher che si firma Santa Pazienza scrive un commento ipocrita dicendo di non capire perché si parla di regime o cosa sia questa sinistra di cui alcuni parlano tanto (e che non sarà mai quella di Franceschini).
Chi è cieco non capisce i colori e vuole il mondo tutto nero come la camicia da gerarca di Berlusconi.
Chi ci vede benissimo nega che i colori esistano per toglierli a quelli che li vedono.
Ma i colori continuano ad esistere e continueranno ad esistere sempre.
Il video è questo
http://italianimbecilli.blogspot.com/2009/02/benigni-sanremo-censura-su-youtube.html
E se sparisce da qui, riapparirà da qualche altra parte. Esattamente come la libertà.
viviana
masadaweb.org
Messaggi
1. Benigni, 22 febbraio 2009, 10:28, di coscienza critica
Felici di poterVi essere d’aiuto nella divulgazione di valori assoluti (che nessuna dittatura può toglierci) come l’Amore che, come ha detto Benigni a Sanremo, è al di sopra della fede.
L’équipe di italiani imbecilli
1. Benigni, 22 febbraio 2009, 13:46, di viviana
Ho scoperto solo ora il vostro blog e devo dirvi che siete splendidi. Vi ho messo nei miei blog preferiti e con mancherà di citarvi su Masada. Ritengo che il fiorire di blog come il vostro sia il maggioro segno di vitalità democratica di questo paese e il chiaro indizio che, malgrado la gravissima deriva della partitocrazia ufficiale, si può ancora sperare che la lotta per la libertà non sia morta affatto. Grazie di cuore
viviana (masadaweb.org)
2. Benigni, 22 febbraio 2009, 19:18, di gisamo ivo
istintivamente devo ringraziarvi per il vostro coraggio , per l’impegno nel denunciare il torbido divenire delle cose nella nostra nazione. Bravi
Benigni esprime una indiscussa arte affabulatoria in quanto riesce a dire le cose più sgradite al potere senza generare astio .
Cordialità
gis
3. Benigni, 23 febbraio 2009, 09:14, di viviana
Benigni, grazie alla sua popolarità ha il potere politico (ormai è politico tutto ciò che incide sul mondo delle idee) di dire in una talevisione pubblica qualcosa che nessuno dice e che la codardia e l’ipocrisia del servizio pubblico non permette più di denunciare: il profondo e gravissimo degrado dei diritti e dei valori della persona, un degrado che sembra non aver mai fine e su cui il regno tristissimo del reazionario Ratzinger sta premendo con la sua impronta sciagurata.
Sta risorgendo tutto il lugubre armamentario dell’ideologia nazista: l’elogio della guerra aggressiva, il plagio infimo delle masse, la visceralità umana come arma di governo, lo sbandieramento della paura e della sicurezza come armi per distruggere diritti e avanzare disumanità, la barbarie della legge usata solo per affermazioni di potere e non per avanzamento di giustizia, la discriminazione del debole e del diverso...
Su questo paese si sta ormai diffondendo una coltre pesante di conformismo ’nero’, alla Orwell, per cui le parole del linguaggio politico si sono mostruosamente rovesciate nel significato contrario. Il partito delle libertà è nella sua sostanza il partito della distruzione progressive e letale delle libertà.
E che contro tutto questo tremendo avanzare si debba avere la debolezza di un Veltroni prima e di un Franceschini ora (copo gli inciuci sciagurati di un D’Alema), mi sembra assurdo e inconcepibile.
Ancora più inconcepibile che il residuo partito della pseudo opposizione si prenda come capo reggente un democristiano, cattolico e osservante, che di sinistra non ha nulla e non avrà mai nulla.
Io sono angosciata dal fatto che questo giovincello continuo a reiterare il suo desiderio di annullare la repubblica parlamentare trasformandola in un regime presidenziale forte a diretta elezione popolare. E’ talmente chiaro che questo intento suicida completerebbe l’ascesa alla dittatura di Berlusconi. Ma perché mi sembra di essere l’unica voce che risuona in un deserto?
viviana
4. Benigni, 27 febbraio 2009, 17:26, di Nicola
Roberrto Benigni... Il ricordo che ho di te riconduce al’infanzia ed alla sua straordinaria intensità: l’immagine indelebile di questo piccolo uomo dai capelli arruffati che, sopra un palco, tiene in braccio un Enrico Berlinguer felice e pure straordinario in quell’assurda posizione. Qualcosa che ho percepito senza forzature, nulla di impartito... La mia famiglia non ha mai inculcato niente e ti ho visto così per caso, sfogliando i giornali di allora. E quell’immagine, che negli anni è divenuta sempre più forte, mi ha accompagnato sino ad oggi, trentaquattrenne, perchè l’ho considerata ogni giorno l’essenza della gioia di vivere un ideale. Perciò ho avuto di te grande stima, soprattutto dopo aver approfondito i tuoi film, gonfi di messaggi, riflessioni, sentimenti. Soprattutto dopo aver assistito, estasiato e commosso, alla lettura di Dante... Insomma, sei stato per me un Compagno (C maiuscola) con tutte le sfumature che questa splendida parola possiede; un Compagno vero che attraverso l’arte poteva trasmettere alla massa una certa etica.
Ecco dunque una cosa che, suggerito da un mio caro amico durante una recente discussione, avresti dovuto intraprendere: prima di iniziare il tuo show al festival di Sanremo DOVEVI affermare, con serietà, che il compenso ricevuto per la tua prestazione sarebbe stato devoluto in beneficienza a qualche organizzazione NO PROFIT; poi avresti cominciato lo spettacolo condito dalla tua grande genialità. Si, lo avresti dovuto dire prima pechè dovevi continuare ad essere un esempio per la massa.
Lo dico seriamente Roberto... Hai deluso, hai deluso quel bambino che ti ha colto in quell’immagine lontana... Hai deluso chi, soprattutto in questo periodo, non ce la fa ad arrivare a fine mese... Lo hai deluso ed offeso. Si certo, potrei predermela con centinaia di altri artisti.. ma con te è diverso:
tu avevi Enrico in braccio.