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Bergamo : DIRITTO ALLA CASA E LEGALITÀ

Publie le sabato 9 luglio 2005 par Open-Publishing

Bergamo : DIRITTO ALLA CASA E LEGALITÀ

Dopo il grande clamore montato in città in merito all’occupazione dello stabile di proprietà comunale sito in via Leone XIII a Redona, è stata al dunque ristabilita la tanto auspicata “legalita’”: niente vittime e pochi danni compresi quelli causati dalle forze dell’ordine per introdursi nello stabile.

Tutti quanti hanno tirato un sospiro di sollievo, autorità, amministratori comunali, organi di stampa cittadina, alcuni dei quali hanno addirittura invocato, a sproposito, nei giorni scorsi l’aumento delle pene per gli occupanti.

Tuttavia se ad altri è sfuggito, di certo non sfugge a noi che l’oggetto della vicenda non può ridursi ad una mera questione di ordine pubblico, ma semmai ad una questione di disagio sociale che tocca non solo fasce giovanili, ma anche diverse centinaia di persone per lo più invisibili che chiedono casa e spazi sociali e per i quali non si dedica analoga attenzione.

Non abbiamo sentito, purtroppo anche a sinistra, levarsi voci per invocare il rispetto della legalità in merito al sacrosanto diritto alla casa che le leggi dello stato dovrebbero garantire a tutti, ma che quelle del mercato non garantiscono affatto.

Il nostro partito, pur impegnato a livello istituzionale,detenendo l’assessorato per le politiche della casa, è ben consapevole che il Comune nei prossimi anni nella migliore delle ipotesi potrà rispondere solo ad una parte della domanda dei richiedenti casa e in tempi non immediati.

Dunque il diritto alla casa, un diritto costituzionale, viene di fatto negato anche nella nostra città, ma a nessuna tra le forze politiche e sociali che invocano legalità verrebbe in mente di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per forzare le porte delle abitazioni vuote, presenti a migliaia in città, per rimetterle sul mercato delle locazioni.

Noi al contrario chiediamo piuttosto un intervento della politica e delle istituzioni per porre fine allo scandalo della speculazione immobiliare per dare una celere risposta alle domande dei cittadini, finendola una volta per tutte con la pratica di chiedere agli apparati repressivi dello stato di svolgere compiti che loro non competono in nome di una legalità dimezzata che serve solo a mascherare il fallimento delle istituzioni della democrazia stessa.

Per questo riteniamo, come Prc, assolutamente necessario che l’Amministrazione Comunale di Bergamo destini maggiori fondi alla politica della casa. Riteniamo necessario, inoltre, che i lavori per la ristrutturazione dello spazio ex Arci di Redona, vengano al più presto avviati, al fine di destinare la struttura alle finalità sociali che erano state individuate dall’Amministrazione Comunale, senza perdere altro tempo prezioso.

Il Segretario provinciale Prc : Marco Sironi

per il coordinamento cittadino : Gianni Ballini

Bergamo, 05.07.2005