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Bergamo : Proiezione el filmato "Fecondazione esterologa" 20 maggio 15:30
Publie le mercoledì 18 maggio 2005 par Open-PublishingIn vista del referendum sulla Procreazione Medicalmente Assistita del 12
e 13 giugno,durante l’assemblea del Movimento Studentesco di venerdì 20
maggio (15:30 presso la saletta Arci di via Querenghi 34) sarà proiettata la
puntata di Report dal titolo: Fecondazione "esterologa".
Qui di seguito riportiamo l’introduzione di tale filmato:
FECONDAZIONE “ESTEROLOGA”
di Sabrina Giannini
Ovvero come una legge può trasformare in turisti forzati migliaia di
aspiranti genitori.
Questo dal 10 marzo 2004, data di promulgazione della n.40/2004, legge che
pone rilevanti limiti alla tecnica della fecondazione medicalmente
assistita. Sabrina Giannini ha documentato gli ultimi tre mesi del terremoto
riproduttivo che ha costretto alcuni aspiranti genitori a varcare il confine
di Stato per eludere le restrizioni della legge.
Una coppia piemontese a Barcellona per effettuare una fecondazione
eterologa, ovvero ricevere il seme di un donatore (anonimo), un’altra coppia
milanese in Belgio per poter congelare gli embrioni in soprannumero (anche
questo vietato dall’attuale legge), un’altra ancora in Svizzera.
Le donne infertili che hanno superato i 35 anni sono quelle maggiormente
penalizzate da questa legge che limita a tre il numero di ovociti da
fertilizzare riducendo così le possibilità di produrre più embrioni da
trasferire nell’utero (solo il 30 per cento di questi poi si sviluppa in
feto). Il divieto ha abbassato il numero di gravidanze da procreazione
assistita nelle donne meno giovani (ossia quelle che ne fanno più
frequentemente ricorso). Effetto paradossale in uno Stato a crescita zero
che da una parte prevede un bonus di 1000 euro per ogni nuovo nato e dall’
altra penalizza la fecondazione assistita al punto di ridurne i successi.
Per la prima volta dall’entrata in vigore della legge, Report renderà
pubblici i primi dati scientifici sulla drastica diminuzione.
Inoltre, non è più possibile effettuare una biopsia sull’embrione prima di
impiantarlo nell’utero; pratica alla quale si affidavano molti genitori a
rischio di trasmettere malattie genetiche al figlio. Cento coppie italiane,
prima della legge, avevano potuto avere un figlio sano grazie alla
fecondazione assistita che, tra più embrioni prodotti, consentiva di
scegliere quello sano o portatore sano. Il Belgio sarà una delle mete
preferite dai genitori portatori di malattie genetiche. Quelli, ovviamente,
che potranno permettersi di pagare 6000 euro. Come vedremo, ogni paese
applica le sue tariffe.
Viaggiare, si sa, ha i suoi costi.




