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Berlusconi, Fini e i loro cantori castrati, vogliono una ’nouvelle jacquerie’?
Publie le giovedì 10 marzo 2005 par Open-Publishingdonna proletaria
femminismo, rivoluzione, comunismo
postato da e.p.
Giovedi 10 Marzo 2005 ore 03:44:05
Le jacqueries erano le rivolte contadine del XIV sec. Raggiunsero livelli di violenza e ferocia difficilmente immaginabili.
Anche il cannibalismo, in cui noi donne ci siamo distinte e fatte onore!
Nei mercati francesi c’era la vendita pubblica di carne umana durante le insurrezioni popolari.
Ufficiali del re, carne ’battezzata’, a sei pence la libbra.
Eppure i contadini francesi erano brava gente. Ma a tirar troppo la corda, succede.
Berlusconi, Fini e i loro cantori castrati, vogliono fare questa fine, forse?
Allora, museruola, non osino più nominare Giuliana, che la lascino in pace!
E non le succeda niente, possa guarire in fretta e bene, andarsene dal Celio, l’ospedale ’militare’ non è per lei.
La rabbia del popolo si potrebbe scatenare, noi donne ’cannibali’, come le antenate ribelli, le contadine, tagliati i testicoli ai ’cantori’ del re, li davano in pasto ai cani.
Chi salverà Emilio Fede, l’abbronzatura permanente, Castelli, la zucca sessista, Fini, il Giano bi-fronte, Berlusconi, il Gige, che tutto quello che tocca, gli diventa oro?
Il Vascello USA, l’armata americana davanti e dentro casa, forse, qualche brandello da conservare sotto sale, lo troverà.
Che noi, questa specie, la ’Casa delle Libertà’, con tutte le sue libertà e i suoi cantori castrati, la vogliamo estinta!
Al più presto!




