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Berlusconi: "Val Susa, tutta colpa dell’estrema sinistra"

Publie le mercoledì 7 dicembre 2005 par Open-Publishing

di red

La colpa è tutta dei soliti: un assortimento di anarco-insurrezionalisti, estremisti di sinistra, area antagonista. Se non ci fossero loro, non staremmo qui a parlare delle botte della polizia in Val Susa a sindaci, anziani, donne. Il comunicato del Governo è chiaro: ripristinata la legalità (anzi: «le condizioni minime di legalità»), si può riprendere il dialogo.

C’è voluta una riunione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del ministro di polizia Giuseppe Pisanu e del sottosegretario Gianni Letta perché, finalmente, dal Governo arrivasse la "sua" verità su quel che è successo la notte tra lunedì e martedì a Venaus: «Gruppi dell’estrema sinistra, dell’area antagonista e dell’anarco-insurrezionalismo stanno tentando di estendere i disordini dalla Val di Susa a Torino, a Roma, a Milano e a diverse altre città. Il governo è deciso a contrastare fermamente questo disegno che non ha nulla da spartire con la protesta pacifica dei cittadini della Valle».

La situazione è talmente disperata per le forze dell’ordine in Val di Susa che il ministro dell’Interno si e’ visto costretto a convocare addirittura i vertici della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Sisde, gli agenti segreti italiani.

Da notare il calembour logico: non si dà nessuna spiegazione per l’intervento manu-militari dei poliziotti, ma si lancia l’allarme eversione, mettendo nello stesso calderone le proteste legittime dei cittadini con le minacce eversive. Minacce contro le quali sinora sono stati gli stessi abitanti della Val Susa a mobilitarsi con due manifestazioni.

Ma come se tutto questo non bastasse a sottolineare le evidenti difficoltà dell’esecutivo nel gestire la questione Val di Susa ecco che arriva anche il litigio a distanza fra ministri Lunardi- Pisanu. IL ministro delle infrastrutture, fin dal giorno successivo al violento blitz delle forze dell’ordine in Val di Susa e alle conseguenti proteste dei No tav, aveva avvertito: «I manifestanti devono mettersi il cuore in pace: la Tav si farà». Così dopo le dichiarazioni di Palazzo Chigi sulle infiltrazioni eversive nelle manifestazioni ha preso la palla al balzo e ha rincalzato la dose: la protesta che si sta facendo in questi giorni in Val di Susa «non ha senso» perché «adesso è solo questione di ordine pubblico». «È l’esatto contrario -commenta stizzito il collega ministro Pisanu- perché dopo il ripristino della legalità nel cantiere Tav il problema non è più di ordine pubblico».

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