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Berlusconi come il marchese del grillo "io so’ io e voi nun sete un cazzo"
Publie le giovedì 5 novembre 2009 par Open-PublishingOgni giorno è una nuova pena per il cinghialone alla ricerca di continue protezioni contro i cacciatori che ormai lo braccano da vicino.
Sempre meno scudi e scudieri pronti ad immolare la propria – scarsa – dignità mentre anzi si moltiplicano i segnali di divisioni interni al PDL anche sulle questioni della giustizia. Nel senso , l’unico, in cui tale materia è stata trattata , ossia i processi del premier. Ed intanto si ingrossano sempre più le file dei prudenti , alcuni fra i leghisti ed i Finiani . Costoro tentano coraggiosamente di resistere alle numerose trovate di Ghedini, come quella di abbreviare la prescrizione ai processi del capo, piuttosto che inviare tutti i processi a Roma -Porto delle nebbie pieno di toghe azzurre od ancora aumentare i casi di legittimo impedimento a presenziare alle udienze .
Insomma una ne pensa e cento ne fa il fido scudiero del marchese del grillo in salsa arcoriana. Vi ricordate il personaggio storico del nobile romano portato sugli schermi da Alberto Sordi, quello che diceva “ io so’ io e voi nun sete un cazzo “?
Chissà come si traduce in milanese stretto; comunque il concetto è più o meno quello espresso nella recente dichiarazione” pur condannato non mi dimetto” .
Però non tutti nelle file destriche , a differenza di prima, sono ora diposti a passare da servi sciocchi ed indignitosi , senza ricevere nulla in cambio ( presidenza delle regioni, finanziamento di spese clientelari, ecc.) e pertanto la risoluzione dei problemi risulta sempre più improbabile per il boss che sta penando per avere tutti i topini allineati e coperti dietro di lui nella lotta senza quartiere che ha scatenato contro i giudici per sfuggire ai processi.
Oltre a questo aspetto, l’attualità mostra come molti nuovi topini in fuga raggiungano i loro predecessori ( Casini , marchese grilloTabacci, La Malfa , Guzzanti, Fini ed altri) andando ad ingrossare il partito del malessere che a destra, contando tutti i distinguo, comincia ad essere maggioritario.
Ora ci si mette anche Maroni – neo sorcione padano coi baffi -...