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Berlusconi conferma lo sbarramento al 5%

Publie le venerdì 19 settembre 2008 par Open-Publishing
4 commenti

Riforme: Berlusconi conferma lo sbarramento al 5%
19 set 22:18 Politica

ROMA - Il premier Silvio Berlusconi rilancia la riforma elettorale. Vorrebbe metterci mano gia’ per le prossime europee. "Abbiamo i voti per fare le riforme", ha sottolineato questa sera il presidente del Consiglio durante una cena organizzata dal gruppo di Forza Italia del Ppe, il Partito popolare europeo. Il capo del governo ha confermato l’intenzione di fissare uno sbarramento al 5% e senza preferenze. (Agr)

Io sinceramente non riesco a digerire questo. Non vedo molte alternative o spiragli. Sembra che si sia veramente incaponito.

Perche’ e’ tutto cosi’ piatto, calmo e tranquillo a tal proposito?. Non e’ proprio possibile inviare un segnale dall’estero?

Sal.

Messaggi

  • Una delle emergenze democratiche nel nostro paese sono le norme che regolano la partecipazione dei cittadini. Stiamo subendo il potere di una democrazia distorta, una democrazia di numeri, percentuali, statistiche e sondaggi, una democrazia che, senza garanzie di equilibrio e libera partecipazione diventa la dittatura della maggioranza sulla minoranza. La caduta dei principi democratici è purtroppo trasversale: il passato Governo nulla ha fatto per modificare o almeno "abolire" questa legge elettorale definita dal suo stesso autore una porcata. Nulla è stato fatto nemmeno dai partito istituzionali della sinistra scavalcati addirittura da Casini & C. nelle strade, nelle piazze, nella raccolta di firme. Anche Di Pietro, giustamente e correttamente, sta evidenziando in ogni luogo come questo sia un Governo di nominati e non eletti e della necessita di ABOLIRE non RIFORMARE questa ignobile legge elettorale mentre qui si continua a parlare di sbarramento al 3 al 4 o al 5% come se il vero problema sia questo e non il FURTO, gravissimo, inaccettabile ed intollerabile, della volontà dei elettori affidando ogni decisione a piccole oligarchie all’interno dei Partiti e confinando gli stessi a meri organi di ratifica di decisioni già prese.
    In questo scenario di negazione del più elementare diritto in democrazia ovvero della libera espressione della propria volontà, non si odono voci e "rumors" a sinistra.
    Ed una sinistra troppo schiacciata a riorganizzare strutture, trovare equilibri sulle proprie macerie, che combatte battaglie imposte dalla cronache cercando di recuperare qualche onda di dissenso sociale favorevole invece di tornare a rivendicare diritti, principi ed idee di libertà e giustizia serve davvero a ben poco.
    Hop- Frog
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  • Perche’ non rilasciano un comunicato..... ? Non e’ possibile educarne 100 ?

  • Purtroppo l’idea della democrazia di B. è proprio questa: una dittatura della maggioranza sulla minoranza. Già i filosofi greci avevano avvertito che il pericolo dlla democrazia poteva essere questo e ne abbiamo visto le tragiche conseguenze con Mussolini ed Hitler che governarono con ampie maggioranze ma purtrppo con i risultati che tutti conosciamo.Se alla democrazia togliamo il rispetto delle minoranze abbiamo demagogia.Se poi vi aggiungiamo il monopolio dell’opinione pubblica attraverso i Goebbels di turno abbiamo una miscela potenzialmente esplosiva che porterà l’italia in guai veramente grossi.
    michele