Home > Berlusconi e Catilina
I difensori di Berlusconi da un po’ di tempo sono peggio della peste e, come aprono bocca, lo affossano.
Pesantissimo Ghedini con gli orridi termini “l’utilizzatore finale di figa in grossi quantitativi”.
Poi c’è la Bergamini con un improbabile parallelismo tra Berlusconi e Catilina, coraggioso innovatore sconfitto, ma la storia la sa come il Berlusconi del Romolo e Remolo o dei fratelli Cervi, e paragonare il vecchio vizioso a Catilina è un altro autogoal.
Secondo la Bergamini, Catilina era nuovo e anticonformista, per questo fu calunniato dai poteri forti che gli scagliarono contro il più grande avvocato del tempo, Cicerone. I suoi nemici erano politici mediocri e polverosi intellettuali.
15 anni fa Scalfari disse che la destra è sempre eversiva e citava anche lui Catilina “uomo ambiziosissimo e scapestrato che ne aveva fatte di tutti i colori ed era pieno di debiti. Rimasto senza aiutanti, assoldò una banda e ne fece un partito, mise insieme briganti e contadini poveri a cui promise cancellazione dei debiti e terre. Le tentò tutte. Divise il Senato, comprò i questori, corruppe i consoli, si proclamò unico difensore delle libertà romane, promise lavoro e giochi per tutti, additò i magistrati repubblicani al disprezzo della plebe e cancellò tutti i suoi debiti”
Silvio come Catilina, dunque: due sfacciati eversori, contrari allo stato, attaccati dai conservatori e infine spinti verso la disfatta (conservatori più di destra che di sinistra sono Pardi, Arcais, Di Pietro, Sartori, Travaglio, de Magistris e lo era Montanelli).
Catilina attaccò il senato romano non per cambiare in meglio l’ordinamento politico, ma per cancellare i suoi debiti e soddisfare la sua sete di potere.
Saverio Vertone, esperto di storia romana, concorda, anche se lo scontro fra i congiurati catilinari e l’oligarchico senato romano, fu piuttosto una ribellione di giovani sradicati mentre qui abbiamo uno che si porta dietro Confindustria e Vaticano.
Le truppe di Catilina furono disperse nella battaglia di Pistoia dove Catilina trovò la morte. Non ci resta che aspettare lo scontro finale, sperando che sia già all’Aquila, ma contro il novello Catilina non vediamo un esercito riunito ma truppe sparse e confuse. Questa storia dunque può avere un esito molto peggiore.
Messaggi
1. Berlusconi e Catilina, 28 giugno 2009, 03:27, di Nando
Speriamo in bene, che avvenga un sussulto o un pò d’orgoglio al popolo Italiano, oramai anestetizzato e narcotizzato da tanti anni e si vedono così bene i risultati una Casta unica inciuciando senza più vergogna e moralità, ma soprattuto senza un pò di rispetto per i cittadini onesti!