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Berlusconi e lo yogurt

Publie le domenica 7 giugno 2009 par Open-Publishing
4 commenti

Una cosa è certa: Berlusconi può dare addio al suo desiderio di diventare Presidente della repubblica italiana!

La sua immagine internazionale è troppo deturpata perché costui possa aspirare a rappresentare l’Italia nel mondo.

Non esiste leader internazionale in Occidente la cui reputazione sia caduta tanto in basso quanto Berlusconi, nessuno che abbia fatto tanto parlare i media in modo negativo, e chiunque lo contatti per qualunque motivo non potrà fare a meno di immaginarselo nel bordello di Villa Certosa, mentre fa festini a base di coca e minorenni, un bordello dove nessun capo di Stato oserà mai più essere ricevuto per non intaccare il proprio prestigio. Purtroppo qui c’è un danno che ricade su tutto il paese, qualunque sia il risultato di questo appuntamento elettorale. I suoi elettori possono votarlo, ma non possono reintegrarlo tra gli onesti.

Berlusconi è ormai come quegli yogurt che sono scaduti e puzzano di acido. Si può ignorare la loro data di scadenza, ma l’odore di andato a male rimane e non sono più mangiabili.

masadaweb.org

Messaggi

  • Minorenni adescate con telefonate personali dopo scelta viziosa sui book.. foto che attestano il bordello esistente nelle ville di B, falsi corsi per deputate europee gestiti dai provvidi ministri LaRussa e Frattini, telefonate porno intercettate con descrizioni dei servizi ricevuti da attuali ministre, appartamenti, negozi, auto, collier, diamanti, marchette sparsi ampiamente a ninfe e ninfette, promesse di cariche pubbliche in cambio di servizi sessuali, mercato ingente di coca che investe tutto l’entourage di B, con forti sospetti che le ragazze siano avviate alla droga oltre che alla prostituzione...
    Vorrei avere tra le mie mani i colli dei fetenti che hanno avuto la faccia di attaccare Veronica, insultandola e diffamandola, sostenendo con una spudoratezza davvero unica che si doveva fare gli affari suoi e che non si doveva permettere di chiedere il divorzio.
    Vorrei chiedere a questi maiali in nome di quali valori questa donna avrebbe dovuto tacere e sopportare e in nome di quale rispetto alla propria moglie e ai propri figli B ha osato tirar fuori storie inqualificabili come il complotto comunista e ha osato infangarla con vecchie foto di nudo (dov’è qui la privacy?)o una presunta relazione con un bodyguard
    Vorrei avere anche tra le mie mani i colli di tutti i pezzenti, nella chiesa e fuori, che tacciono ipocritamente, astenendosi da qualsiasi critica anche di fronte al disdoro internazionale e alla caduta totale di rispetto delle istituzioni.
    Vorrei avere tra le mani il collo di quei mille parlamentari che hanno rifiutato di votare una mozione contro B, di quei direttori di giornali che hanno tentato una difesa tanto vergognosa, di tutti quegli elettori che hanno mandato a puttana il loro onore, la loro onestà, il loro senso etico e democratico per continuare a votarlo
    E che su tale quadro di corruzione istituzionale costituzionale, democratica ed etica, ci sia anche qualcuno che tenta di candidare costui al Nobel dà la prova di una Gomorra delirante.

    viviana

    • La Procura di Roma cerca di risalire all’identità dei passeggeri

      Tra loro dovrebbe esserci anche il maggiordomo di Palazzo Chigi

      Voli di Stato, dieci volti da identificare

      Copasir: indagine su aerei e sicurezza

      di MARINO BISSO e ELSA VINCI

      ROMA - Si è portato anche il maggiordomo di Palazzo Chigi. C’è anche lui tra i "dieci volti da identificare" sui voli di Stato verso la villa in Sardegna del primo ministro. Per la procura di Roma, che indaga sull’uso improprio della flotta "blu", non è facile dare un nome agli ospiti catturati dagli scatti di Antonello Zappadu. Uno che è riuscito ad appostarsi "decine" di volte a ridosso di villa Certosa, che per questo fa sollevare ai parlamentari del Pdl la questione sicurezza del premier, insinuando che i Servizi non lo proteggono adeguatamente.

      "E se invece dell’obiettivo di un fotografo, Berlusconi si fosse ritrovato nel mirino di un fucile a cannocchiale?", osservano Cicchitto, Quagliarello ed Esposito. Il Copasir, che ha già avviato un’indagine sull’uso dei voli Stato, verificherà anche l’adeguatezza della protezione delle alte cariche e del primo ministro. "Accerteremo con rigore e serietà sia la correttezza nell’utilizzo dei velivoli gestiti dai servizi di sicurezza dal 1999 al 2009, sia l’adeguatezza della sorveglianza", dichiara il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Francesco Rutelli, che ha la competenza sulla flotta Cai. Tra le migliaia di foto sequestrate al fotoreporter, gli inquirenti intravedono anche qualche aereo dei Servizi. La procura sa già che su questo fronte l’indagine dovrà fermarsi perché la competenza è appunto del Comitato parlamentare.

      Il monitoraggio dei magistrati copre l’intero mandato di Berlusconi, fino ad ora hanno individuato cinque "viaggi di Stato" connotabili col l’abuso d’ufficio, compiuti tra maggio e luglio 2008. Ma in procura sospettano siano "molti di più". Quello del 24 maggio, che ha fatto aprire l’inchiesta, è soltanto uno di questi, allora era in vigore il decreto Prodi che limitava l’uso della flotta di Stato alle delegazioni di missioni istituzionali. "A bordo di quell’aereo - spiega l’avvocato Niccolò Ghedini, ieri al matrimonio del governatore Galan - c’erano diversi artisti che dovevano partecipare allo spettacolo organizzato quella sera per il soggiorno dell’ex ministro ceco Topolanek". E afferma: "Oltre alla scorta c’era Mariano Apicella, la cantante Maria Adelina, l’attore Antonio Murro, il pianista Danilo Mariani e l’onorevole Valentini. Nello staff del presidente c’era anche uno dei due maggiordomi di Berlusconi a Palazzo Chigi. E naturalmente non sono costati un soldo in più al contribuente".

      Finito l’esame delle foto sequestrate, che definirà il numero esatto dei voli sotto sospetto d’abuso d’ufficio, la procura chiederà al tribunale dei ministri, chiamato a indagare, a identificare gli ospiti di Berlusconi. L’inchiesta non riguarda soltanto gli aerei di Stato partiti da Roma per Olbia, gli accertamenti sull’uso improprio della flotta riguardano anche i voli di ritorno verso la capitale. I pm vogliono sapere se gli ospiti stavano a bordo con Berlusconi, senza di lui il profilo penale si aggraverebbe: si può contestare il peculato.

      (7 giugno 2009) da "Repubblica"

    • TUTTA GENTE DA MANDARE .A FARE IN C...LO, E FARLA CAMPARE CON 500 EURO AL MESE!!!ALTRO CHE PLEBISCITO!!!

  • TUTTA GENTE DA MANDARE .A FARE IN C...LO, E FARLA CAMPARE CON 500 EURO AL MESE!!!ALTRO CHE PLEBISCITO!!!