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Berlusconi: sono c***i vostri

Publie le lunedì 22 dicembre 2008 par Open-Publishing

Berlusconi: sono c***i vostri

Il corsivo di Puck

Non siamo stati invitati. Puck non ha avuto il piacere di sedere nel sontuoso salone di Villa Madama, di ascoltare il soliloquio di Berlusconi durato 47 minuti e altri 70 minuti di risposte alle domande, si fa per dire. Evidentemente per l’Ordine del giornalisti, a meno che la conferenza stampa non sia stata direttamente appaltata al capo del governo e visti i tempi che corrono ciò è possibile, non esistiamo.

Il fatto che in quattro mesi abbiamo raggiunto più di un milione di lettori, che ogni giorno fanno “visita” alle nostre pagine più di diecimila cittadini, che i nostri lettori superano quelli di tanti quotidiani che compaiono solo nelle rassegne stampa non c onta niente. Il fatto che la nostra testata sia regolarmente registrata in tribunale, che abbia come direttore responsabile un giornalista professionista iscritto all’albo da più di quaranta anni non conta niente. Oppure per il vecchio e rinsecchito Ordine dei giornalisti i quotidiani on line,quelli su cui puntano in tutto mondo i più grandi gruppi editoriali non sono degni di figurare min un consesso così elevato come quello degli “auditori” di Villa Madama. Auditori, in taluni casi quasi tappetini visto che le domande sembravano programmate in precedenza ed erano quasi tutte a risposta univoca,poste per servire chi ti tiene a libro paga, in un modo o nell’altro. Ringraziamo comunque l’ordine per averci fatto venia del discorso di Berlusconi in diretta. Leggere la sintesi è altra cosa che sentire una lunga litania di colui che si ritiene il capo del governo mondiale, che dispone a proprio piacimento del capo della Russia e del capo degli Stati Uniti. Magari li invita in qualcuna delle sue ville extrafiche, naturalmente con Apicella e le sue canzonette, con contorno di qualche ragazzotta-velina o delle “ sue” ministre.

Lui si sente già presidente della Repubblica, votato direttamente dagli italiani. Addirittura dice che entro questa legislatura la Costituzione sarà riformata in senso presidenzialista.poi qualcuno gli ricorda che ci vogliono i voti di tutti i parlamentari e che ciò sarà impossibile e lui, come al solito, dice che era una speranza, un desiderio, un sogno. Insomma non se ne farà di niente ma i titoli sui giornali si li è assicurati, ha fatto lui lo scoop.Tanto i giornalisti-tappetini si guarderanno bene dal riportare gli articoli della Costituzione. E poi una bugia dietro l’altra, insomma, come titolava un vecchio film, “ un simpatico mascalzone.”Davvero non si può prendere sul serio un capo di governo che a fronte di una crisi di dimensioni storiche,rivolgendosi ai cittadini, non fa che ripetere, nella conferenza stampa è stato ancora più chiaro, “ sono c…i vostri”.

Quando si afferma che siamo noi, i cittadini, che dobbiamo risolvere la crisi economica che attanaglia il mondo intero e si offre come ricetta quella di consumare di più a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese è proprio il caso di riassumere in quel” sono c…i vostri” il Berlusconi pensiero. Deve essere stato quell’altro geniaccio di Tremonti che non sapendo che fare si è messo di traverso al governatore della Banca d’Italia,persona che conta e si dice sia anche permalosa. Allora, grazie sovrano Ordine dei giornalisti per averci risparmiato l’ascolto in diretta delle fandonie e dei progetti nazional popolari ( ci ricordano qualcosa di non bello queste due parole) del presidenzialista Berlusconi. E’ vero che il Tg1 ha cercato di rimediare mettendo in onda una laude berlusconiana durata più di cinque minuti. Ma è tutt’altra cosa. Dal vivo, davvero, non lo avremmo sopportato.