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Berlusconi, verso un nuovo rinvio a giudizio per corruzione
Publie le venerdì 17 febbraio 2006 par Open-Publishing2 commenti
Berlusconi, verso un nuovo rinvio a giudizio per corruzione
di red
L’ udienza preliminare, davanti al gup di Milano Fabio Paparella, del processo che vede imputati, tra gli altri, Silvio Berlusconi , per presunte irregolarità nella compravendita di diritti cinematografici e televisivi da parte di Mediaset, è stata rinviata venerdì all’11 aprile. E questo per acquisire la documentazione dell’inchiesta conclusa sui rapporti tra Berlusconi e l’avvocato David Mills.
La procura di Milano ha chiuso l’indagine giovedì sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e su David Mills preparandosi a chiedere il rinvio a giudizio per corruzione in atti giudiziari e per falsa testimonianza. Secondo la Procura di Milano Berlusconi avrebbe «comprato» con 400mila sterline le testimonianze dell’avvocato inglese in due processi, quello per le presunte tangenti Fininvest alla Gdf e quello denominato All Iberian. A queste conclusioni i pm sono arrivati dopo aver acquisito la rogatoria degli atti chiesti all’Inghilterra su Mills.
Naturalmente secondo l’avvocato del premier si tratta invece di un “complotto comunista”.
Una lettera datata 2 febbraio 2004, indirizzata dall’avvocato David Mills ai suoi commercialisti. È il documento che ha determinato la svolta nelle indagini sui diritti tv e che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio per corruzione nei confronti di Silvio Berlusconi. Nella lettera, l’avvocato già consulente della Fininvest parla di 600 mila dollari ricevuti come un «regalo» nel 1997 da Carlo Bernasconi. Mills spiega così il perché: «A compenso di tutti qui rischi e costi. Perché le persone di Mister B. sanno che, con le mie deposizioni in tribunale, io l’ho tenuto fuori dal mare di guai in cui l’avrei buttato se avessi detto tutte le cose a mia conoscenza».
«Trovo straordinaria una chiusura dell’indagine a pochi giorni dalla campagna elettorale - afferma Nicolò Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi -considerando che si tratta di un’indagine che dura da anni e che trova la sua conclusione proprio adesso».
«Nel merito - ha concluso il legale - faremo copia degli atti e verificheremo le accuse. Auspico che la Procura, all’ esito delle nostre verifiche e delle indagini difensive, voglia chiedere l’ archiviazione per una vicenda assolutamente insussistente».
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarabbe stato già avvisato per l’ipotesi di reato di concorso in corruzione nei confronti del testimone, nello stralcio di inchiesta sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset, su cui i pm di Milano hanno chiuso le indagini.
Il deposito dell’avviso di chiusura indagine è il primo passo verso l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio. Dà avvio a un periodo di 20 giorni in cui gli avvocati delle parti possono chiedere nuove indagini e nuovi interrogatori. L’inchiesta, svolta dai pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale, ipotizza che Berlusconi abbia offerto del denaro all’avvocato inglese David Mills, consulente del gruppo -indagato in questo stralcio anche per falsa testimonianza -perché in veste di testimone non spiegasse alla procura il meccanismo delle società off shore legate alla compravendita dei diritti televisivi. Mills, marito dell’ex ministro della Cultura britannico Tessa Jowell, secondo la procura è l’ideatore del sistema di società estere del presunto comparto occulto del gruppo di Segrate, è già indagato come Berlusconi nel troncone principale dell’inchiesta Mediaset e ha già testimoniato in tre processi a carico del premier: All Iberian, tangenti alla Guardia di Finanza e Sme.
Massimo D’Alema dice di non voler commentare direttamente l’ultima vicenda giudiziaria sui diritti tv che sta coinvolgendo il premier Silvio Berlusconi. «Io non mi occupo di cronaca giudiziaria», dice D’Alema a "Radio Radicale". Tuttavia, fa osservare il presidente dei Ds, su Unipol contro la Quercia è stato costruito un processo «per un paio di telefonate» e quel processo è stato costruito da chi ora deve rispondere di «ben altro che di un paio di telefonate».
E Antonio Di Pietro dice che «la vicenda di Berlusconi, Mediaset e Mills è una questione che dovrebbe portare la politica a un atto di responsabilità e cioè chiedere le dimissioni immediate del premier, perchè non è possibile chiamare i cittadini al voto in queste condizioni, questa è la vera questione morale».
D’Alema prosegue facendo notare che le accuse, quella di corruzione di teste, rivolta al premier Berlusconi rientra in qualche modo in un «sistema» applicato dal premier già altre volte. «Non dimentichiamoci che il principale collaboratore di Berlusconi ovvero Cesare Previti è stato condannato due volte per corruzione di magistrati -dice D’Alema- evidentemente questo era il metodo seguito quando ancora non si poteva fare leggine ad personam».
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47479
Messaggi
1. > Berlusconi, verso un nuovo rinvio a giudizio per corruzione, 17 febbraio 2006, 18:32
Processo Mediaset, Mills ai giudici
"Ho protetto Berlusconi"
MILANO - Una dichiarazione dell’avvocato inglese David Mills, contenuta in un verbale di cui l’agenzia Radiocor è venuto in possesso, conferma la copertura offerta a Silvio Berlusconi. "Non credo occorrano molte parole", ha dichiarato Mills nel corso dell’interrogatorio effettuato il 19 luglio 2004 ai pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale impegnati nell’inchiesta sui diritti tv di Mediaset. "Io - dice l’avvocato - sono stato sentito più volte in indagini e processi che riguardavano Silvio Berlusconi e il gruppo Fininvest e, pur non avendo mai detto il falso, ho tentato di proteggerlo nella massima misura possibile e di mantenere laddove possibile una certa riservatezza sulle operazioni che ho compiuto per lui".
17.2.06 AGI
1. > Berlusconi, verso un nuovo rinvio a giudizio per corruzione, 17 febbraio 2006, 22:42
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/02_Febbraio/17/berlusconi.shtml
Il sogno di berlusconi :distruggere la magistratura.
Questo è il suo programma di governo,alleato con l’estrema destra.
Gli italiani devono conoscere le sue intenzioni e capire quant’è pericoloso questo bandito al governo