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Bil’in - 14 attivisti feriti durante una manifestazione contro il muro
Publie le venerdì 5 gennaio 2007 par Open-Publishing
Palestinians and Israeli activists carry flags as they protest against Israel’s separation barrier in the village of Bil’in, near the West Bank town of Ramallah, Friday, Jan 5, 2007. (Photo: Oded Balilty)
5 gennaio 2007
E’ di quattordici attivisti feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell’ennesimo venerdì di scontri a Bil’in, il villaggio arabo nei pressi di Ramallah dove da più di un anno decine di attivisti si radunano per protestare contro l’esproprio di terreni privati palestinesi destinati alla costruzione del muro di separazione fra Israele e Cisgiordania.
Secondo quanto riferito dal quotidiano ’Yedioth Ahronoth’, la situazione è precipitata quando i manifestanti, circa 200, hanno cominciato a lanciare pietre contro le forze dell’ordine schierate.
La polizia di frontiera ha reagito tentando di disperdere la folla con gas lacrimogeni e proiettili di gomma, ferendo sette manifestanti, fra cui anche il noto attivista degli ’Anarchici Contro il Muro’ Yonatan Pollak.
La vicenda di Bil’in va avanti ormai da più di un anno. Nel febbraio dell’anno scorso, l’Alta Corte di Giustizia ha accolto il ricorso degli abitanti del villaggio palestinese, chiedendo al governo israeliano di dare spiegazioni sul perché non sia possibile modificare il tracciato della barriera che, allo stato attuale, si sviluppa su terreni agricoli palestinesi.
Secondo Michael Sfard, avvocato dei residenti, il percorso del muro è giustificato non già da esigenze di ’sicurezza nazionale’, come affermato dall’Amministrazione Civile, bensì dalla volontà di espansione del vicino insediamento ebraico di Modi’in Illit.
Fonte:ww2.carta.org
http://www.edoneo.org/buio.html