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Bologna - Cofferati : rottura grave e incomprensibile
Publie le sabato 24 dicembre 2005 par Open-Publishing3 commenti
di Otello Ciavatti
Il sindaco ha rotto le trattative con le confederazioni sindacali ( Cgil,cisl,uil) e tutti gli altri sindacati( Rdb,cub ) su tre punti fondamentali: Aldini-Sirani, asili nido, wellfare e ha comunicato che andrà avanti con l’approvazione del bilancio.
E’ riuscito in una sola mossa a trasferire sulle proprie spalle le responsabilità dei tagli governativi producendo il massimo di conflitto con i sindacati, la scuola, gli insegnanti,il mondo del lavoro e dell’industria, i genitori,la facoltà di scienze della formazione, gli studenti che per giorni con garbo e intelligenza hanno sostenuto i sindacati.
Un bell’affare davvero,incomprensibile e inatteso.
C’è una sola risposta: Cofferati non vuole più l’onere di una scuola tecnico professionale comunale.Tutto il resto,le frasi fatte sull’eccellenza,la razionalizzazione sono specchietti per gli ingenui.Ma gli ingenui da prendere in giro erano troppi questa volta e l’operazione non è riuscita.
Non vedo altra spiegazione se non questa: basta con l’esperienza più che centenaria di una scuola per la tecnica e le professioni industriali,ci pensi lo stato o la regione.
Non si comprende se non in questo quadro lo smantellamento dello sportello Aldini-lavoro deciso mesi prima della finanziaria o la minaccia avanzata dall’Ass.
Virgilio di dismettere anche i corsi degli operatori sociali( qui non vi è alcuna scuola statale a farli).
L’argomento usato che L’Ist. Fioravanti o Rubbiani hanno alcuni cosi presenti all’aldini è inconsistente,in quanto fin dalla nascita vi è stata sovrapposizione in molti casi, ma soprattutto essendo gli istituti professionali gli unici che garantiranno una qualifica intermedia spendibile sul mercato del lavoro,qualora non si vada all’università,vi è necessità di più istituti professionali, non meno e comunque quello comunale svolge oltretutto una funzione fondamentale nel raccordare istruzione-società-lavoro, agendo su aree sociali complesse che attraverso questo istituto escono dai " ghetti" in cui per ragioni varie sono collocati.
Come agirà il comune, con le consulenze,assai più costore e inconcludenti o con altri strumenti che già hanno prodotto più guai che soluzioni ?
Una lotta maggioritaria,rimasta sempre nel limite della pacatezza e razionalità,animata da studenti ,docenti,lavoratori collaboratori.genitori ha trovato un muro,una durezza inaudita,una sottovalutazione politica condita di arroganza .
Mercoledì 11 Gennaio abbiamo deciso di scioperare.Invitiamo tutti coloro che possono a unirsi a noi,docenti, studenti,collaboratori,genitori dell’Adini-Sirani
Speriamo che il Natale aiuti a ritrovare il bandolo della matassa.
Messaggi
1. > Bologna - Cofferati : rottura grave e incomprensibile, 25 dicembre 2005, 17:21
Cofferati è sempre più isolato: per la prima volta nella storia della città il bilancio del Comune non sarà firmato dai sindacati: la decisione è scattata oeri pomeriggio dopo l’ennesimo scontro con l’ex dirigente della CGIL salito da poco al potere.
Visibilmente indignato, Mauro Alborsi della CGIL ha dichiarato: «Nulla sarà più come prima - ha sentenziatro Mauro Alborsi della Cgil - La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i pesanti tagli decisi da cofferati alla scuola professionale ma anche in tema di politiche della casa ed asili nido la frattura con i bolognesi, con gli studenti, con la sinistra e con i sindacati so è fatta insanabile.
Cofferati è ora solo; solo come Fazio e come Fazio non ha nessuna intenzione di fare l’unica cosa ragionevole: rassegnare le proprie immediate dimissioni ridando la parola ai bolognesi.Cofferati in campagna elettorale aveva fatto persino della questione dell’assistenza agli anziani il suo fiore all’occhiello salvo poi negare ogni margine di trattativa anche sulla assistenza domiciliare agli anziani.
La questione Cofferati è diventato un problema drammatico e nazionale.Cofferati sta producendo una frattura insanabile tra i Movimenti e le istituzioni dilaniando al tempo stesso anche la sinistra proprio nel momento di crisi più acuta del sistema con la violazione sistematica di uno stato di diritto, i pestaggi contro i manifestanti eseguiti senza alcuna ragione e nel cuore della notte in val di Susa.
Tutta la sinistra deve indurre Cofferati ad un gesto di responsabilità perchè è in gioco la stessa democrazia già pesantemente colpita dalla mancanza di pluralismo e dalla feroce repressione di Genova del Luglio 2001.
I sindacati hanno già deciso la prima giornata di mobilitazionie contro cofferati e la sua inaudita politica di destra l’11 Gennaio con uno sciopero di tutti gli insegnanti e del personale non docente della Aldini ed ovviamente con la partecipazione di tutti i collettivi studenteschi, di tutti i centri sociali, di Rifondazione Comunista e di tutta la vera sinistra veramente stanca della politica di cofferati.I sindacati aggiungono che ci saranno altre iniziative evidentemente per accellerare le dimissioni di cofferati ed andare alle elezioni politiche senza che la sinistra subisca altre laceranti divisioni.
Una condanna durissima contro Cofferati è arrivata persino dal segretario provinciale della Cisl: «Il sindaco ha seguito la trattativa per 5 minuti e ne ha determinato la rottura" ; anche il rappresentante Uil: Martelli condanna senza appello cofferati: " si parla di 380mila euro, uno scarabocchio.. ». cofferati non contento di aver determinato un ulteriore frattura con i suoi tagli e la sua netta rottura con la sinistra ed i sindacati ha rincarato la dose attaccando duramente le organizzazioni sindacali: «Si sono presentate con una pregiudiziale" accusando i rappresentanti dei lavoratori di aver deciso la rottura delle trattative. In tono imperativo ha aggiunto: «i sindacati dovevano dirmi a cosa volevano rinunciare" e ha concluso perentorio: "La mancanza di intesa ci libera da ogni vincolo, noi faremo molte cose e le faremo da soli».La parola adesso passa ai DS che se voranno far vincere berlusconi non dovranno far altro che sostenere cofferati.Rifondazione e Verdi si sono schierati da tempo contro cofferati come tutti i bolognesi, tutto il Movimento, tutti gli immigrati, tutti gli insegnati, tutti gli studenti, tutti i lavoratori del pubblico impiego e da oggi tutti i sindacati.
Cofferati è sempre più isolato.
Potresov
1. > Bologna - Cofferati : rottura grave e incomprensibile, 25 dicembre 2005, 18:01
Con molta sofferenza devo constatare che Cofferati ha dilapidato in modo insensato tutto il patrimonio di consenso che aveva.
Riporto la lettera di Otello Ciavatti, dopo la decisione del sindaco di distruggere l’Istituto tecnico Aldini. Se si pensa che il segretario generale della CGIL si sta mettendo contro persino tutti i sindacati...non ci sono parole. Errare est humanum ma perseverare è demenziale.... Non è nemmeno la serie di atti sbagliati che questo sindaco compie ormai settimanalmente ... ma il tono che diventa sempre più dittatoriale e autoreferente e antidemocratico, la sua mancanza totale di comunicazione. Ma, se si guardano i DS nel loro insieme, sembra il vizio della rottura di ogni comunicazione sia un difetto congenito e che il gap cn l’elettorato stia diventando un problema cronico che porterà questo partito alla rovina. E sembra che essi intendano procedere verso questa rovina a occhi chiusi, senza freno alcuno, assolutamente indifferenti alla crepe che si stanno aprendo sulla loro immagine e che gettano nella desolazione molti loro aficionados. Basta vedere il modo assolutamente squinternato con cui si sono difesi (o piuttosto non difesi) dai dubbi sorti dopo la scalata di Unipol e le collusioni di Consorte. Basti vedere le loro disunioni. Basti vedere infine la cronica mancanza di un programma da presentare.. e siamo a pochi mesi ormai dalle elezioni. Noi volevamo una sinistra diversa da uno sporco capitalismo, da uno sciagurato neoliberismo, una sinistra a difesa del mondo del lavoro e non arroccata sulla difesa degli interessi dei magnati e della CEI, noi volevamo una sinistra di gente chiara e decisa, con le palle, non questa... Non avremmo mai voluto sentir dire da D’Alema: "In fondo siamo tutti un po’ capitalisti!" .........Ma parla per te!
Scrive Otello Ciavatti:
"Il sindaco ha rotto le trattative con le confederazioni sindacali ( Cgil,cisl,uil) e tutti gli altri sindacati( Rdb,cub ) su tre punti fondamentali: Aldini-Sirani,asili nido,wellfare e ha comunicato che andrà avanti con l’approvazione del bilancio.E’ riuscito in una sola mossa a trasferire sulle proprie spalle le responsabilità dei tagli governativi producendo il massimo di conflitto con i sindacati,la scuola, gli insegnanti,il mondo del lavoro e dell’industria,i genitori,la facoltà di scienze della formazione,gli studenti che per giorni con garbo e intelligenza hanno sostenuto i sindacati.
Un bell’affare davvero,incomprensibile e inatteso.
C’è una sola risposta: Cofferati non vuole più l’onere di una scuola tecnico professionale comunale.Tutto il resto,le frasi fatte sull’eccellenza,la razionalizzazione sono specchietti per gli ingenui.Ma gli ingenui da prendere in giro erano troppi questa volta e l’operazione non è riuscita.
Non vedo altra spiegazione se non questa: basta con l’esperienza più che centenaria di una scuola per la tecnica e le professioni industriali,ci pensi lo stato o la regione.
Non si comprende se non in questo quadro lo smantellamento dello sportello Aldini-lavoro deciso mesi prima della finanziaria o la minaccia avanzata dall’Ass. Virgilio di dismettere anche i corsi degli operatori sociali( qui non vi è alcuna scuola statale a farli).
L’argomento usato che L’Ist. Fioravanti o Rubbiani hanno alcuni cosi presenti all’aldini è inconsistente,in quanto fin dalla nascita vi è stata sovrapposizione in molti casi, ma soprattutto essendo gli istituti professionali gli unici che garantiranno una qualifica intermedia spendibile sul mercato del lavoro,qualora non si vada all’università,vi è necessità di più istituti professionali, non meno e comunque quello comunale svolge oltretutto una funzione fondamentale nel raccordare istruzione -società-lavoro,agendo su aree sociali complesse che attraverso questo istituto escono dai " ghetti" in cui per ragioni varie sono collocati.Come agirà il comune, con le consulenze,assai più costore e inconcludenti o con altri strumenti che già hanno prodotto più guai che soluzioni ?
Una lotta maggioritaria,rimasta sempre nel limite della pacatezza e razionalità,animata da studenti ,docenti,lavoratori collaboratori.genitori ha trovato un muro,una durezza inaudita,una sottovalutazione politica condita di arroganza .
Mercoledì 11 Gennaio abbiamo deciso di scioperare.Invitiamo tutti coloro che possono a unirsi a noi,docenti, studenti,collaboratori,genitori dell’Adini-Sirani
Speriamo che il Natale aiuti a ritrovare il bandolo della matassa.
Otello Ciavatti
viviana
2. > Bologna - Cofferati : rottura grave e incomprensibile, 25 dicembre 2005, 18:03
Chiedo scusa, non mi ero accorta che nella home la lettera di Ciavatti c’era gia’.
viviana