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Bologna : Per una alternativa di società

Publie le domenica 19 dicembre 2004 par Open-Publishing

Nello scorso congresso si é finalmente avviato il percorso della
Rifondazione Comunista con una innovazione politica e culturale. Abbiamo
scelto di spostare il baricentro nella società, nei movimenti, nei
conflitti, abbiamo promosso insieme ad altri il referendum sull’articolo
18, riportando il lavoro al centro della questione sociale.

Siamo stati
protagonisti della grande mobilitazione di massa contro la guerra “senza se
e senza ma”. Abbiamo promosso la costruzione del partito della sinistra
europea. Non abbiamo, dunque sciolto il partito. Al contrario il Prc è oggi
al centro della questione politica e sociale del nostro paese con un ruolo
da protagonista.

Queste scelte hanno trovato opposizioni interne. Oggi l’Italia è devastata
sul piano materiale, morale, democratico dal governo Berlusconi, per questo
motivo abbiamo proposto una grande alleanza per cacciarlo. Poiché non è
sufficiente cambiare governo ma cambiare politica, vogliamo promuovere un
percorso democratico largo, che coinvolga il popolo di sinistra, al fine di
utilizzare una forza che vada oltre il nostro 6.1%.

Solo così possiamo ottenere un programma adeguato alle attese e che vada
oltre le vecchie politiche del centrosinistra già sconfitte da Berlusconi,
e determinare per questa via una alternativa. Solo così possiamo reggere in
una coalizione difficile.

Centrali sono la guerra, la precarietà del lavoro, l’ambiente, i servizi
sociali, la democrazia, la difesa della costituzione nata dalla resistenza.
Contro questa proposta vi sono obiezioni strumentali e di corto respiro ed
alcuni propongono la desistenza. La desistenza ci rende inaffidabili e
nella pratica sarebbe un disastro. Dobbiamo chiederci per quale motivo le
proposte di Bertinotti hanno grande consenso nelle classi popolari e
trovano opposizioni nel partito. In questo passa anche la questione della
natura di un partito comunista di massa e della nostra capacità di
praticarlo.

La fuoriuscita da sinistra dalla crisi del comunismo e della
sinistra stessa infatti, non può essere un fatto settario o elitario, ma
deve avvenire nello scontro e confronto sociale e politico, in sintonia con
le classi popolari del nostro paese e con i movimenti.

Per queste ragioni aderiamo al documento 1, primo firmatario Fausto Bertinotti.

seguono le firme di 100 compagne e compagni

francesca aliberti (operatrice sociale), lia amato (consigliera regionale
prc), carmen armaroli (consigliere comunale monte s. pietro), baruffa
rosalia (operatrice Asl) massimo benedetti (direttivo circolo prc bazzano),
alessandro bernardi (operatore culturale), claudia bertossi (insegnante)
fernando blasioli , ugo boghetta (direzione nazionale prc), maria grazia
bollini (segretaria circolo Pianoro e consigliera comunale), riccardo
bonavita (ricercatore universitario), carlo boscarino (insegnante)
gabriella brascaglia, alberto caracciolo (funzione pubblica Cgil bologna),
giorgio casarini (pensionato), franco carati (presidente uisp bologna)
nadia cassanelli (metalmeccanica) ivano cavalieri (consigliere comunale m.
san pietro), fabio cesari (segretario circolo san Giorgio di piano),
francesca clementoni (giornalista), elisa coco (giornalista), chiaretta
compagnoni (insegnante), domenico conte (Nidil-Cgil bologna), giuseppe
dell’elce, titti de simone (parlamentare prc), piero di domenico
(giornalista), laura dondi (insegnante), madichè embengue (comunità
senegalese), marilena ermilli (docente universitaria), giuliana felisati
(lavoratrice poste), paola ferroni (insegnante), rita francia (operatrice
sociale), fornasari gianni (pensionato), ricciotti galletti, roberto
gambarota, nera gavina (segr.nazionale arcilesbica, rete contro legge PMA),
rudi ghedini (giornalista), rossella giordano (vicepresidente consiglio di
quartiere Navile), vincenzo giordano (studente universitario), angelo
grandi (pensionato), alessandro gulinati (segretario circolo Precari),
nicola iaizzi (medico del lavoro) claudio ianiri, gianni iannantuono
(bibliotecario), carlo lari (ricercatore cnr), elisabetta lassi, tiziano
loreti (segretario circolo san donato), renato lideo (imprenditore),
riccardo malagoli (presidente quartiere San Donato), graziano marani
(operaio), pasquale marino (presidente provinciale unione ciechi), stefano
mariotti (consigliere comunale san Lazzaro), cesare masetti zannini
(segretario circolo dipendenti comunali), cinzia monari (dipendente
comunale) antonio morcavallo (segretario circolo granarolo, direttivo
nazionale filt cgil), morena moretti (presidente collegio di garanzia),
sergio moscon (segretario circolo san Lazzaro), rosanna mulas (rete donne
contro tutte le guerre), marco odorici (consigliere comunale casalecchio),
silvia orticelli (commissione immigrazione prc), mariateresa panigalli
(consigliera quartiere reno), gianni paoletti (direttivo regionale cgil),
enrica pancera, alfredo pasquali (giornalista), aurelio ravanello
(capogruppo prc quartiere san donato), stefano pecugi, william pedrini
(segretario circolo persicetano), sonia pellizzari, (studentessa
universitaria) nazareno pisauri (già sovrintendente per i beni librari e
documentari), marina prosperi (avvocato), stanislao rinaldi (ricercatore),
roberto raspadori, silvia rodolosi, gian andrea ronchi (avvocato), teresa
rossano, antonio ruggero, (lavoratore call center), francesca ruocco
(studentessa universitaria) alfredo maria rossi (giornalista e segretario
circolo Bobby Sands), sara sartori (giornalista), mariella saviotti, andrea
scagliarini (metalmeccanico), gianmarco scaini (segretario circolo Reno),
corrado scarnato (segretario circolo navile e dirigente asl), primo ilario
soravia (consigliere comunale san giovanni persicelo), sergio spina
(consigliere provinciale), piera stefanini (donne in nero, rete contro PMA)
orazio sturniolo (insegnante), enrico suffritti (segretario circolo
valsamoggia), stefano tassinari (scrittore), lisa tenuta (commissione
immigrazione prc), andrea tesini (segretario circolo Saragozza), giulio
tiberio (direttivo provinciale funzione pubblica Cgil), loretta tonelli
(segretaria circolo Monte S.Pietro), demis vannini (lavoratore autonomo),
viviana verna (componente collegio di garanzia regionale prc), laura
veronesi (segreteria regionale PRC, assessore Zola Predosa), rachele via,
elisabetta vignali , gisella vismara (operatrice culturale), emanuele
zecchi (consigliere comunale granarolo)