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Bologna : Pullman per Gradisca, seconda giornata europea di lotta dei migranti, 2 aprile 2005
Publie le venerdì 1 aprile 2005 par Open-PublishingIl Pullman per Gradisca partirà da Bologna sabato 2 aprile alle 9.00 presso la piattaforma 25 dell’autostazione. Per informazioni e prenotazioni: coo.migra@libero.it, tel. 328. 95 10 427
2 aprile 2005
Giornata Europea di Lotta e di Mobilitazione dei Migranti
Nessun CPT né qui né altrove
Per la Libertà di Movimento
Per il Diritto di Restare
A Gradisca d’Isonzo (Gorizia)
ore 15,00 Corteo con partenza della stazione FS di Sagrado
ore 16,00 Catena Umana di fronte al CPT - caserma Polonio - di Gradisca
A Ragusa
Concentramento in p.zza Cappuccini
Partenza corteo ore 16.00
Assemblea conclusiva in via Colajanni davanti al CPT
A Napoli
ore 10.00 in P.zza Garibaldi
PER LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO E IL DIRITTO DI RESTARE
A Roma, il 4 dicembre 2004, decine di migliaia di migranti hanno portato in piazza la loro voce, in una manifestazione che ha mostrato la forza e la crescita del movimento dei migranti in questo paese. A Roma sono scese in piazza parole d’ordine chiare: la libertà dei migranti che lì abbiamo rivendicato significa, infatti, non solo la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea e il blocco di tutte le espulsioni e gli accordi di riammissione, ma anche il rilascio e il rinnovo immediato di tutti i permessi e le carte di soggiorno e la regolarizzazione permanente di tutti i migranti presenti in Italia. Non solo una legge in materia d’asilo che tuteli realmente i richiedenti e i rifugiati, ma anche la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro. Non solo l’abrogazione della legge Bossi-Fini, ma anche l’impossibilità di tornare alla Turco-Napolitano e della cultura che l’ha ispirata.
La voce che i migranti hanno portato a Roma il 4 dicembre in Italia si intreccia ogni giorno alle mobilitazioni che in tutta Europa stanno crescendo e radicandosi, e che insieme saranno in piazza il 2 aprile 2005 PER LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO E IL DIRITTO DI RESTARE, come un’alternativa al processo costituzionale europeo, uno spazio politico fatto di lotte e di trasformazione sociale, aperto innanzitutto perché capace di comunicarle.
La cittadinanza europea che si sta costruendo non è affatto nuova, perché è ancora basata sulla produzione e riproduzione delle frontiere: quelle geografiche che ogni giorno, nonostante tutto, centinaia di uomini e donne continuano ad attraversare. Quelle giuridiche, costruite in Italia attraverso il contratto di soggiorno per lavoro, che corrispondono alla produzione di una gerarchia dei diritti e in un nuovo modello di gestione della forza lavoro centrato sulla precarizzazione e sullo sfruttamento. I migranti sperimentano in anticipo condizioni di vita e di lavoro che l’intera forza lavoro, pur con differenze innegabili, vive ormai in tutta Europa. Ma d’altra parte, le loro pratiche di mobilità esprimono una serie di rivendicazioni e domande che, nella vita di ogni giorno, indicano un’Europa diversa.
Queste rivendicazioni e queste domande hanno attraversato il movimento europeo, dal Forum di Parigi del 2003 a quello di Londra dello scorso anno, agli incontri di Berlino e di Atene di quest’anno.
Noi chiamiamo alla mobilitazione in due luoghi politicamente cruciali, le due "porte" italiane all’Europa: la Sicilia, aderendo all’iniziativa promossa dalla Rete Antirazzista Siciliana che avrà luogo a Ragusa, nel cui Cpt, vengono rinchiusi coloro che sopravvivono alle traversate del Mediterraneo, e il Friuli, dove la rete che segna il confine che divide la città di Gorizia è attraversata ogni giorno da centinaia di migranti e dove, nella vicina Gradisca d’Isonzo, è prossimo all’apertura uno dei più grandi Cpt italiani. Per noi si tratta di una tappa di quel percorso che ha portato al 4 dicembre 2004, che non si è mai interrotto, come dimostrano le molte mobilitazioni territoriali che hanno avuto luogo fino a oggi, e che vogliamo vedere crescere, dopo il 2 aprile, con ancora maggiore forza. Una forza che crescerà proprio perché non solo qui ma ovunque, in Europa, i migranti saranno in piazza per rivendicare la loro LIBERTA’ DI MOVIMENTO E IL DIRITTO DI RESTARE!
Tavolo migranti dei social forum italiani,
Giovani Comunisti e Federazione del PRC di Gorizia
Comitato Antirazzista Cobas Palermo
Ask191 -
Palermo
Aula Carlo Giuliani Università di Palermo
Laboratorio di Geopolitica Università di Palermo
Attac Catania
Movimento dei Migranti e dei Richiedenti Asilo di Caserta
Todo Cambia Milano
Coordinamento migranti Bergamo
Coordinamento migranti Bologna
Coordinamento migranti Torino
Gruppo Immigrazione Brescia
Social Forum
Giovani comunisti - Mantova
Collettivo studentesco Aca’toro (Mantova)
Mantovantagonista
SinCobas migranti Livorno
Coordinamento per la Difesa dei diritti dei Migranti di
Lecco
Centro antirazzista La Spezia
Gruppo immigrazione del social forum di Modena
Tavolo migranti dei Social Forum Vicentini
Immigrati uniti per i diritti Varese
Attac
Italia
Arci
Fiom
Dipartimento immigrazione del PRC




