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Brutti, sporchi e cattivi! In una parola: fascisti!
Publie le domenica 27 luglio 2008 par Open-PublishingHanno voluto criminalizzare la piazza, rifiutando di ascoltare la sua giusta e democratica protesta.
Hanno voluto scrivere articoli contro i cittadini che solo giornali prezzolati e privi di vergogna potevano scrivere.
Persino i partiti che un tempo erano di sinistra hanno chiuso gli occhi davanti alle verità che venivano loro gridate dai loro elettori, per demonizzare chi faceva uso legittimo degli articoli 17 e 21 della Costituzione, e hanno preferito rivolgere le loro attenzioni a inciuci che celano ricatti o false promesse, incuranti della caduta dei consensi e delle critiche sempre più accese del loro elettorato.
Stampa e partiti si sono dimostrati alleati al fascismo che avanza e si deve assistere persino alla scomparsa delle sinistre radicali dal Parlamento e alla degradazione di un Pd ormai informe e colluso che complotta con un dichiarato tiranno per aiutarlo nella sua scalata a un potere assolutistico, un pd che arriva al rifiuto di manifestare contro il Lodo Alfano e al rifiuto a partecipare al refrendum contro di esso.
Quando D’Alema, Veltroni, Franceschin e Violante avranno concordato con Berlusconi anche la riforma dissolutrice della magistratura e la forma di uno stato forte presidenziale con elezione diretta del premier da parte dei cittadini, il loro tradimento della repubblica e il loro attentato alla democrazia porranno la pietra tombale su questo disgraziato paese e saremo uno stato fascista di fatto e di diritto, in mano a un uomo solo, il cui potere per di più viene dalle parti più corrotte e criminali di questo paese.
Intanto che queste cose avvengono con una escalation sempre più rapida e incontrollata, si precisa il violento attacco che Tremonti sferra al mondo del lavoro.
La Finanziaria degrada il lavoro pubblico e privato, con tagli ai servizi sociali che saranno nuove spese e nuovi disagi per i più poveri.
Il governo vuol peggiorare ancor più i contratti a termine, attaccando i lavoratori più deboli, nel disinteresse o nell’incapacitòà di azione dei sindacati, mentre Bonnani addirittura prefigura un nuovo sconcio Patto per l’Italia, che alla fine trasfomerà i sindacati nelle false organizzazioni del lavoro fasciste.
Grazie all’operato di Maroni e Tremonti, la finanziaria attuerà peggioramenti gravissimi nelle leggi sul lavoro.
I contratti a termine ci saranno anche per l’attività ordinaria e per più di 36 mesi, saranno riproposti anche a lavoratori già a contratto a termine nella stessa azienda e si vieta al lavoratore di promuovere azione legale contro l’azienda che non riporta la vera causale dell’assunzione
Si intende aumentare il numero dei precari, che sono già 6 milioni, si vuole precarizzare ancor più il lavoro, colpire giovani e migranti impedendo loro assunzioni regolari
Viene reintrodotto il lavoro a chiamata, i contratti week end, il lavoro occasionale pagato con voucher e senza diritti, allungato l’apprendistato, modificata la disciplina del lavoro notturno, deroghe all’obbligo dei riposi giornalieri e settimanali, revisione dei lavori usuranti, liberalizzati gli straordinari, abolito il veto delle dimissioni in bianco, normative meno vincolanti per i licenziamenti; abolito il cumulo tra pensione e lavoro
Insomma si colpiscono i più deboli invece di aiutarli.
Tremonti dice che soldi non ci sono e dunque deve oeprare tagli pesanti. La PA è il settore più colpito, 17 miliardi in meno in 3 anni per i ministeri, 3 in meno per il pubblico impiego e la scuola, nessuno stanziamento per i rinnovi contrattuali, inasprimento di licenziamenti, mobilità ed esuberi, aumento delle esternalizzazioni e della flessibilità a partire dalla reintroduzione degli interinali, dei contratti a termine col divieto di trasformazione a tempo indeterminato; blocco delle assunzioni e della stabilizzazione dei precari.
Enti Locali : via 17 miliardi in 3 anni, colpendo trasporti e sanità, con la reintroduzione dei tickets, e dunque aumento delle tasse locali e peggioramento dei servizi ai cittadini.
Liberalizzazione dei servizi pubblici locali e ulteriore privatizzazione delle aziende ex municipalizzate, accentuazione del processo di smantellamento ed esternalizzazione dei servizi, con peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori dei trasporti, del gas, acqua, energia ed igiene ambientale.
Però se dalla parte dei cittadini i soldi non ci sono, dalla parte di Confindustria e del suo business i soldi ci sono eccome! Non solo si riprenderà l’infausta opera totalmente inutile del Ponte di Messina, ma si dà delega al Governo di individuare, entro dicembre, i siti e le aree di stoccaggio per 4 centrali nucleari, protette da 3000 soldati.
Il Governo mantiene la promessa a Confindustria, molto interessata all’affare, visto che ogni centrale costerà ai contribuenti almeno 5 miliardi, fregandosene degli esperti sia in merito al nucleare che del problema dello smaltimento delle scorie quando ancora non sappiamo dove mettere quelle delle vecchie.
.. e poi i quotidiani e i partiti ci insultano dicendo che di Piazze Navona non ce ne devono essere!!
Sono falsi, sporchi e cattivi
Qui di piazze ce ne dovrebbe essere una al giorno.
Ma a settembre-ottobre tutti i nodi verranno al pettine e quando migliaia e migliaia di lavoratori arrabbiati riempiranno le piazze, i signori del Corriere o di Repubblica o dei giornali di Berlusconi lo vedranno cos’è un popolo in rivolta!
..
Masada 755. Si va verso la rivolta