Home > Bush (junior) - La voce del Padrone

Bush (junior) - La voce del Padrone

Publie le martedì 22 maggio 2007 par Open-Publishing

Bush vuole che l’Italia partecipi attivamente ai combattimenti in Afganistan. Ecco la voce del Padrone farsi sentire ed echeggiare in campo internazionale.

Si è tanto parlato di ridurre le nostre truppe colà inviate “in missione di pace” ed il Governo, di contro, sbeffeggiando l’opinione pubblica invia rinforzi con altri 100 bersaglieri. Se sono così “arrendevoli”, si sarà chiesto, perché non pigiare il piede sull’acceleratore e chiedere che anche i militari italiani sparino per primi in nome della “democrazia”?

Il nostro Ministro della Difesa (ora la beffa sta anche nel nome del Dicastero oltre che nella nostra Costituzione) è orgoglioso di “marciare impettito al suono della fanfara” ma non ha onorato la Patria prestando servizio militare quando era il suo tempo ed il dedicare un anno o più alla Nazione era obbligo. Ha “usufruito” - non unico tra la compagine governativa - della Legge, trovandosi in condizione di potersi risparmiare guardie, marce e quant’altro - in divisa - e mai e poi mai si sarebbe sognato di dover rendere - un giorno - gli onori alla bandiera visitando la truppa. Ora gioca a fare il “soldatino” trascurando il volere del popolo e dando la sponda, anch’egli, ai desiderata di un Presidente guerrafondaio di una Nazione che non può vantare la nostra Storia; la loro si limita a poche cose fatte bene ed a tantissime malefatte quale la tragedia del genocidio perpetrato verso gli Indiani d’America nel passato remoto; il trattamento riservato ai neri, nel passato recente e presente; l’esportazione della (loro) “democrazia”, oggi. Ce lo siamo dimenticati?

La cultura americana mette al primo posto le armi, basta guardare i tanti films e telefilms che girano anche in Italia, intervallati da tette e culi che la TV privata del “fido” Cavaliere ci propina come scimmiottata dalla televisione pubblica che ha abbandonato la via maestra della “formazione” oltre che della corretta informazione. Non tutti i suoi “sudditi” della bandiera a stelle e strisce sono per la guerra d’offesa ma il Vietnam, l’Iraq, ecc… sono nel loro “carniere”.

Al popolo “panem et circences” e così il buon Santoro si trova costretto a “combattere” in Patria per poter divulgare documenti attinenti le brutture che il clero nasconde per i suoi “adepti”.

Un popolo è maturo e civile quando sa amministrarsi da solo senza dover scodinzolare a “padroni” esterni dei quali non deve ascoltare la voce dei richiami.

La discussione è aperta, fateVi sotto.

www.eugualemcalquadrato.ilcannocchiale.it