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CALABRIA:UN’INTERA REGIONE BLOCCATA CONTRO LA FINANZIARIA

Publie le giovedì 9 dicembre 2004 par Open-Publishing
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LA Calabria è una delle regione più povere dell’Italia.
Per questo è stata penalizzata dalla legge finanziaria.L’inganno della diminuzione delle tasse,propagandata da Berlusconi è il più sicuro mezzo per farsi rieleggere ,perchè populista e di grande effetto su una parte considerevole di elettori.Solamente che la propaganda elettorale di Berlusconi tace sul fatto che questo taglio delle tasse non ha copertura.L’Ecofin glielo ricordava ieri.La propaganda martellante su questo truffaldino taglio delle tasse tace sul fatto che le tasse saranno diminuite soltanto ai ricchi,elargendo qualche spicciolo ai redditi medio bassi.Tace sulle migliaia di posti di lavoro che saranno soppressi in tutti i settori,dalla sicurezza alla sanità,dalla scuola a tutti i servizi pubblici.
Berlusconi crede che basti la propaganda in Rai e nelle sue reti private per non fare vedere la realtà alla gente.
Ma oggi un’intera regione è isolata e bloccata contro questa finanziari ache impoverisce il paese e arricchisce gli evasori e i piu benestanti:

""
Calabria, i forestali scendono sui binari e in strada. Bloccati i trasporti
di red.

Esplode la rabbia degli 11 mila operai idraulico forestali in Calabria. Stamani, in migliaia, aderendo alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, sono scesi in strada in varie città ed hanno bloccato l’autostrada Salerno-Reggio Calabria a Cosenza Nord, a Falerna (Catanzaro) e a Villa San Giovanni (Reggio Calabria); l’aeroporto di Lamezia Terme, gli imbarcaderi da e per la Sicilia di Villa San Giovanni; la stazione ferroviaria di Lamezia e Villa; le statali 106 a Crotone e 107 a Cosenza.

A scatenare la rabbia dei forestali, con al fianco anche pubblici amministratori, è stata l’eliminazione dalla legge finanziaria di uno stanziamento di 160 milioni di euro destinato al comparto e indispensabile al mantenimento dei posti di lavoro. E così, stamani, in migliaia sono scesi in piazza. I primi a dare vita alla protesta sono stati gli operai di Crotone, che hanno bloccato la statale 106. Poi, in rapida successione, sono stati occupati i binari alla stazione di Lamezia Terme ed in quella di Villa San Giovanni, dopo che già erano stati bloccati gli imbarcaderi dei traghetti per la Sicilia. Quindi è stata la volta dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, invasa a Cosenza Nord, a Villa ed a Falerna, con il conseguente formarsi di code chilometriche e automobilisti bloccati nei loro mezzi impossibilitati a muoversi.

Infine è stata la volta dell’aeroporto di Lamezia Terme, bloccato e successivamente sbloccato per pochi minuti, il tempo necessario ai lavoratori per apprendere che tutti gli emendamenti, compreso quello che ripristinava il finanziamento, sono stati bocciati dalla Commissione bilancio del Senato.

E la protesta in Calabria, se il Governo non troverà una soluzione, potrebbe presto arrivare direttamente sotto Palazzo Chigi, a Roma. A riferirlo è stato il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra. Da Villa San Giovanni, Sbarra ha fatto sapere che il sindacato è «pronto a intraprendere azioni di lotta ancora più eclatanti. In assenza di notizie chiare da Roma, non escludiamo, nelle prossime ore, di poter intraprendere una forte iniziativa di lotta direttamente nella capitale».""

http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=39598

Messaggi

  • Gli operai protestano contro i tagli della Finanziaria
    Stamattina si riunisce il consiglio dei ministri
    Calabria, i forestali insistono
    Bloccato l’aeroporto di Lamezia

    Aggiornamento 10.12.04 da "repubblica on line"

    CATANZARO - Non si ferma la protesta dei forestali. Stamattina i manifestanti, che protestano per il mancato inserimento nella Finanziaria di uno stanziamento di 160 milioni di euro necessario per il mantenimento dei livelli occupazionali degli undicimila lavoratori del settore, hanno nuovamente bloccato l’aeroporto di Lamezia Terme.

    Gli operai che già ieri avevano bloccato il varco di ingresso alla zona di imbarco hanno trascorso la notte nell’aeroporto e stamani hanno ripreso la protesta impedendo ai passeggeri dei primi tre voli della mattina, due per Roma ed uno per Milano, di partire.

    Non è ancora ripreso, invece, secondo quanto riferito dalla polizia stradale, il blocco a Cosenza sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e sulla statale 107, sospesi ieri sera a causa del maltempo. Sono proseguiti per tutta la notte, inoltre, i blocchi attuati dai manifestanti in altri centri nevralgici del sistema dei trasporti calabrese: alla stazione ferroviaria di Lamezia Terme, sulla statale 106 a Crotone, sull’autostrada A/3 a Villa San Giovanni, e agli imbarcaderi da e per la Sicilia di Villa San Giovanni. Qui non sono mancati momenti di tensione, tra manifestanti e viaggiatori. A calmare la situazione ha contribuito anche il sindaco di Villa che ieri era insieme ai forestali in segno di solidarietà.

    Nel frattempo cresce l’attesa per il consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi in mattinata. "Guardiamo al Consiglio dei ministri - ha detto il segretario generale della Cisl calabrese, Luigi Sbarra - in attesa di notizie che possano sbloccare la situazione". "Ci avevano assicurato l’ intervento della protezione civile - ha proseguito Sbarra - per dare sollievo non solo ai lavoratori, ma anche ai viaggiatori, ma non si è visto nesssuno. Non vorremmo che le polemiche di questi giorni con la Regione avessero influito sulle scelte operative della protezione civile. Denunceremo in tutte le sedi questo incomprensibile comportamento".

    (10 dicembre 2004)