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COMUNICATO STAMPA 29 MAGGIO 2005
ROMA/ EMERGENZA SOCIALE
"A ROMA TROPPE MORTI PER INCURIA E MANCANZA DI PREVENZIONE" IL COORDINAMENTO COMITATI ROMA NORD: "SERVE UN’AUTORITA’ COMUNALE STRAORDINARIA CON COMPETENZE E POTERI SPECIALI".
Il clochard trovato morto sul Tevere allunga la lista dei senza fissa dimora, giovani e meno giovani, che hanno perso la vita in questi ultimi mesi. Comincia a crescere il numero di anziani che vengono trovati morti nelle proprie abitazioni, così come non si fermano gli infortuni mortali sul lavoro. L’ultimo, un operaio di 42 anni folgorato, tre giorni fa in una cava di sabbia di via Portuense.
Le categorie più a rischio sono immigrati e anziani soli.
Due anni fa, il Coordinamento Comitati Roma Nord aveva lanciato il S.O.S. proponendo una "task force" operativa in Campidoglio per fermare gli effetti del caldo killer. L’appello è rimasto inascoltato e la risposta all’emergenza è stata blanda, per lo più fatta di iniziative di Volontariato e cocomerate a Castel S. Angelo.
A Settembre 2003 sono giunti poi i dati impressionanti forniti dall’Istituto Superiore di Sanità: A Roma vi è stato nel 2003 circa un 50% in più di morti ultrasettantacinquenni rispetto all’anno precedente.
Inoltre oggi, dai dati parziali degli infortuni mortali sul lavoro riferiti al 2005, Roma potrebbe aver già raggiunto quest’anno il primo posto tra le città "maglie nere".
A questi dati si aggiunge lo stillicidio atttuale di morti tra i senza fissa dimora, in buona parte stranieri.
"E’ un’emergenza sociale che va affrontata con strumenti adeguati" dichiara il Coordinamento Comitati Roma Nord e aggiunge "Occorre istituire in via straordinaria e per il periodo estivo un’Autorità comunale dotata di competenze e poteri speciali".
Coordinamento Comitati Roma Nord




