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CAMPAGNA "SBILANCIAMOCI - FINANZIARIA DI PACE"
Publie le lunedì 20 dicembre 2004 par Open-PublishingBologna - 20 dicembre 2004
Da quando iniziai il
Particolarmente significativo il gruppo dei DIGIUNATORI PERIODICI (n. 17), i quali digiunano un giorno ogni settimana, coprendo tutta la settimana, fino a FINANZIARIA conclusa.
Al fenomeno dei digiunatori va aggiunto quello di varie manifestazioni per la pace, segnatamente per una FINANZIARIA DI PACE: giornate intere, dibattiti, conferenze stampa, interviste, dimostrazioni cittadine o a Roma davanti al Parlamento ecc.
Ciò denota un aumento di attenzione e impegno pubblici all’argomento rispetto agli scorsi anni e costituisce già un successo, a parte gli obiettivi specifici di "tagli alla spesa militare" e di "aumenti alla spesa sociale", che potremo valutare a
E’ intuitivo che l’aumento delle spese militari in Iraq e in tante altre aree del globo è spinto dalle guerre in atto, quelle note e quelle ignorate, ma ugualmente deleterie. Segnale inconfondibile è il disagio oramai palese dei soldati in esse impegnati. Ne parla la rivista "Internazionale 567", del 26 novembre 2004 (pp. 22-25): "Stanchi della guerra o disillusi dal governo, centinaia di soldati americani scelgono di disertare... Aumento del 40 per cento dei suicidi fra i soldati in Iraq lo scorso anno... Nel 2003 l’esercito americano ha registrato 2.774 disertori" ecc. Si sta in certo modo ripetendo il fenomeno già occorso nella guerra del Vietnam, dove i soldati americani morti per suicidio furono il doppio di quelli rimasti uccisi in battaglia. Si aggiunga che la metà dei soldati
Anche un cappellano, don Arcangelo, della missione militare italiana in Iraq, ha lasciato motivando: "Ho fatto una scelta di pace e questo non è più l’esercito che porta la pace. Molti di loro ci credono, sono bravi ragazzi, ma io ho 46 anni..." (La Repubblica, 18 maggio 2004, p. 4). Cosa aspettano a capirlo gli altri cappellani militari e soprattutto i nostri politici, anche parecchi di quelli di centro e di sinistra?
La guerra in Iraq rappresenta il colmo del cinismo bellicistico di Bush e relativi
Manlio Dinucci, esponente della "Associazione per la Prevenzione della Guerra Nucleare", vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1985, in una intervista così ha affermato: "L’amministrazione Bush ha anzitutto rilanciato il progetto reaganiano dello <
BASTA SPESE MILITARI PER GUERRE INGIUSTE E ILLEGALI !
Impieghiamo i soldi dei cittadini per vivere; ossia per i servizi sociali sul territorio e per la cooperazione internazionale !
Invito tutti i pacifisti e le persone di buona volontà perchè facciano pressione in questi giorni sui deputati a correggere in tal senso la FINANZIARIA alla CAMERA !!!
p. Angelo Cavagna - presidente GAVCI




