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CASSAZIONE: FAMILIARI STRAGE GEORGOFILI, RABBIA PER BENEFICI A MAMBRO
Publie le sabato 7 febbraio 2009 par Open-PublishingFirenze, 5 feb. - (Adnkronos) - ’’Uniamo il nostro grido di rabbia a quello dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Mentre da una parte si cerca di dare giustizia alle vittime della mafia terrorista ed eversiva, inasprendo il regime di detenzione di ’41 bis’, impedendo ai mafiosi di parlare con criminali all’esterno del carcere, dall’altra parte si rafforzano i benefici ai brigatisti che hanno contribuito alla distruzione della vita di centinaia di persone, travolgendole con stragi sanguinarie, tipiche di ideologie aberranti e antidemocratiche’’.
Lo afferma, in una nota, Giovanna Maggiani Chelli dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, commentando la sentenza della Cassazione che ha deciso la liberta’ condizionale per Francesca Mambro.
’’Tutto cio’ - continua la nota - fa pensare al solito doppio gioco che portera’ all’abolizione dell’ergastolo per tutti gli stragisti di questo Paese. Sicuramente si sta pensando all’abolizione dell’ergastolo, in nome di uno slogan che in queste ore suona falso: certezza della pena. Per noi certezza della pena vuol dire ergastolo per gli stragisti, se la parola fa schifo allora per il reato di strage si dovranno scontare tanti 30 anni sommati fra di loro, quanti sono i morti prodotti con la strage stessa’’.
’’Il garantismo sfrenato tipico del nostro Paese non consentira’ mai di seppellire i nostri morti e questo fa si’ - conclude Maggiani Chelli - che mai smetteremo di gridare unendo le nostre voci in coro: vergogna’’.