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CESARE BATTISTI, PRIMO SI’ BRASILE A ESTRADIZIONE

Publie le venerdì 4 aprile 2008 par Open-Publishing

CESARE BATTISTI, PRIMO SI’ BRASILE A ESTRADIZIONE

(ANSA) - BRASILIA, 3 APR - Primo passo in Brasile per l’estradizione di Cesare Battisti, ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, espatriato in Francia e poi in Brasile, dove è stato arrestato nel marzo del 2007.

Il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Antonio Fernando Souza, ha dato parere favorevole all’estradizione, alla condizione però che che l’Italia si impegni a convertire l’eventuale ergastolo in una pena di 30 anni, il massimo previsto dalla legge brasiliana, e scontandovi anche il periodo che Battisti ha passato in carcere in Brasile, un anno tondo.

La decisione finale spetta adesso al Supremo Tribunale Federale, la Corte Costituzionale brasiliana. Souza ha ritenuto "delitti comuni" i quattro omicidi per i quali Battisti è stato condannato in Italia.

"Anche se avevano una certa connotazione politica, i delitti per i quali Cesare Battisti è stato condannato non avevano come sfondo, per esempio, una manifestazione di protesta o una ribellione; inoltre, le vittime erano civili e autorità che in quel momento erano da considerarsi indifese.

Anche se sono stati eseguiti da membri di una fazione politica, sono pur sempre assassinii generati dal disprezzo per la vita umana", ha spiegato il procuratore generale di Brasilia.