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CITTADINE NON SUDDITI

Publie le mercoledì 21 giugno 2006 par Open-Publishing
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Questo è il testo del volantino distribuito oggi a Roma dalle Donne in Nero per il Referendum costituzionale.

Votiamo NO

al referendum sulla riforma della Costituzione del 25/26 giugno 2006

Questa riforma, di cui gran parte dei cittadini italiani non ha capito nulla perché la stampa e la TV stanno informando in modo inadeguato, cambia compiti e funzioni delle istituzioni minando così le fondamenta della nostra Repubblica democratica.

Vogliamo continuare ad essere cittadine non essere trasformate in sudditi

Non vogliamo che la Costituzione, che é la base della nostra democrazia, sia cambiata , vogliamo invece che sia applicata integralmente anche nelle parti che a tutt’oggi sono disattese:

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 11.

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Donne in Nero di Roma

Messaggi

  • Dall’incontro nazionale
    "Fare la differenza con un nuovo patto tra donne e uomini
    per la democrazia "

    un appello a votare

    NO

    Le donne riunite in assemblea a Roma
    respingono la controriforma costituzionale e
    invitano tutte e tutti a votare NO il 25-26 giugno.

    Questa controriforma
    stravolge gli equilibri dei poteri e le garanzia democratiche
    riduce la partecipazione politica
    nega la giustizia sociale

    Non sentiamo affatto bisogno di riforme costituzionali
    col pretesto della governabilità,
    ma vogliamo dare un nuovo significato alla Costituzione
    a partire da ciò che sta a cuore ed è fondamento
    dell’attività dei movimenti femministi e femminili
    e delle innumerevoli donne impegnate
    per un nuovo patto di convivenza tra donne e uomini.

    Casa internazionale delle donne, via della Lungara 19, 00165 Roma