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COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA
Publie le domenica 22 maggio 2005 par Open-Publishing7 commenti
"Mobilitiamoci contro questa legge, abbattiamo il potere della chiesa e la
morale del profitto, pretendiamo libertà ed autodeterminazione per i
nostri corpi e le nostre menti."
QUESTO SCRIVEVAMO, NEL DICEMBRE 2003, QUANDO LA LEGGE SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA E’ STATA APPROVATA, E LE RIBADIAMO OGGI CON SEMPRE MAGGIORE FORZA E DETERMINAZIONE, MENTRE CI MOBILITIAMO PER VOTARE A GIUGNO.
E’ VERGOGNOSO ASSISTERE A QUESTO BALLETTO DI POLITICANTI CHE PARLANO DI "LIBERTA’ DI VOTO", MENTRE NELLA REALTA’ LE DONNE SONO STATE CALPESTATE FUNZIONALMENTE ED INTENZIONALMENTE CON L’APPROVAZIONE DI QUESTA LEGGE . LA FINALITA’ DI QUESTA LEGGE NON E’ LA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO SULLE "BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE", CHE CONTINUERA’ AD ESSERE STRUMENTO DI PROFITTO ED INTERESSI ILLECITI, MA LO STRAVOLGIMENTO DELLA 194 SULL’INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA E DI TUTTE LE ALTRE CONQUISTE SULLA AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA, STRAPPATE CON DURE LOTTE E MOBILITAZIONI.
In una società basata sul profitto, che annienta solidarietà e diritti, uguaglianza e rispetto delle diversità, libertà e bisogni, non deve essere data a nessuno la possibilità di autodeterminarsi e di scegliere la propria vita. Gli interessi delle multinazionali delle armi, gli equilibri di potere, compreso quello ecclesiastico, decidono sulla vita e la morte di tutti i deboli del mondo ed impongono le loro logiche antiumane mascherandole dietro "battaglie di libertà e democrazia".
Per tutto ciò questo momento referendario, su una materia che può sembrare "specifica", diventa patrimonio di tutti. Per rimettere in gioco la nostra voglia di essere e di lottare contro chi sta calpestando le nostre libertà soggettive e collettive.
Mobilitiamoci per ampliare il confronto, la voglia di partecipare, non certo solo col voto, la possibilità di far ripartire le lotte nei territori per non far chiudere i consultori ed i reparti di interruzione gravidanza, per riqualificare questi servizi restituendogli le funzioni che gli sono state "silenziosamente" strappate, per imporre il diritto a partorire umanamente, a misura di donna e bambino, per rivitalizzare tutto quel patrimonio che le donne hanno saputo disvelare fra le loro paure e le altrui imposizioni.
SABATO 21 MAGGIO ORE 10.00 NELL’AULA DELLA CLINICA OSTRETRICA DEL POLICLINICO ASSEMBLEA PER IL DIRITTO ALL’AUTODERMINAZIONE DELLA DONNA
PER VOTARE 4 SI AL REFERENDUM PER LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
COBAS Sanità Università e Ricerca
Questa è la legge che vogliamo abrogare:UN ARROGANTE ATTACCO AL DIRITTO DI
AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA!
DA SEMPRE LE DONNE, per ruolo e per storia, sono state chiamate a vivere il desiderio di maternità con una intensità sconosciuta all’altro sesso. La preoccupazione materna primaria, come le sue capacità di maternage, sono ricchezze al femminile e la garanzia di una vita affettuosa e felice per il nuovo nato. La possibilità di scegliere il momento giusto per la maternità, valutando il rapporto con il partner, il proprio stato emotivo e fisico, i propri desideri, ha reso qualitativamente migliore questo
"stravolgimento" della propria vita, perché ha reso la donna libera di scegliere e di sentirsi un soggetto pensante e decisionale.
Non doveri ed obblighi per morale o tradizione, non più oggetto di riproduzione, ma scelte e desideri fatti d’amore e di voglia di mettersi in gioco. In questa ottica si è lottato per un aborto libero e gratuito ed i dati parlano da soli: con la 194 dal ’78 gli aborti sono diminuiti ed è aumentato l’uso degli anticoncezionali, unito ad una capacità di autodeterminazione del proprio corpo e della propria salute. Solo così i
profitti sulla pelle delle donne, fatti con gli aborti clandestini, sono stati annientati. Oggi, invece, le DONNE si ritrovano a dover difendere la 194 ed a rifiutare questa legge, che non rispettando la loro scelta e bisogno di maternità, non permette di confrontarsi e misurarsi con l’impossibilità di essere madri, arrivando così, a volte, ad autorizzare la medicina ad accanirsi sul proprio corpo e vivendo la maternità solo
come concepimento/possesso. E’ vero che l’adozione potrebbe risolvere molte situazioni di sterilità, ma se non è la donna in prima persona, e poi la coppia, ad elaborare le motivazioni delle proprie scelte, tutto diventa solo prevaricazione, imposizione, obbligo e divieto ad essere !!
Il testo approvato al Senato per la "Procreazione Medicalmente Assistita" non può e non deve passare sotto silenzio, permettendo ad una giungla di politicanti e ai loro giochi di schieramento di annientare i nostri bisogni e i desideri di vita. E’ emblematico che proprio chi condanna l’integralismo altrui e rispondedogli con le guerre.. sia di fatto diventato artefice di una legge:
– che prevede, in ogni suo articolo attraverso divieti, imposizioni e controlli, l’annientamento dei soggetti principalmente coinvolti, LE DONNE, e abusa dei loro corpi e dei loro desideri;
– che nega la scelta della maternità come esperienza di gioia, di paure, di insicurezze, per arrivare ad offrire all’oggetto d’amore, sognato e condiviso, un ambiente accogliente e contenente;
– che discrimina fra spermatozoi (omologhi ed eterologhi ), consentendo al massimo tre possibilità e decidendo a quali coppie applicarla, imponendo una morale contro la libertà di essere e le oggettive difficoltà già riscontrate in queste fecondazioni;
– che utilizza la sterilità e l’infertilità, come colpa, prospettando un’adozione "semplificata";
– che strumentalizza "i diritti" dell’embrione per intraprendere un attacco mirato alla legge sull’aborto, mentre la sperimentazione ed il profitto di case farmaceutiche e dei laboratori privati viene permesso a "salvaguardia della salute";
– che di fatto legalizza i "viaggi" della speranza per una fecondazione in vitro, in Inghilterra (come succedeva prima della 194 per abortire), o in Spagna.
Non si possono mettere gabbie su un argomento delicato e sofferto come questo. Se si avesse realmente rispetto per tutti i soggetti coinvolti, si sarebbe dovuto aprire e finanziare molti più centri sanitari pubblici in grado di accogliere, attraverso laboratori e servizi territoriali, i bisogni di chi desidera avere un figlio, senza riuscirci, pronto a
misurarsi con tutte le difficoltà, le ansie ed i limiti di una fecondazione in vitro. Ma questo sarebbe stato CONTRO la privatizzazione del Sistema Sanitario e contro tutti i tagli attuati ed imposti alla sanità e al diritto alla salute! Per l’autodeterminazione delle donne, abroghiamo (votando 4 SI) la legge sulla procreazione assistita
COBAS Sanità Università e Ricerca





Messaggi
1. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 5 giugno 2005, 21:45
Ho studiato l’argomento, mi sono confrontata con diversi partiti, concezioni dalle più cristiane alle laiche estremizzate...due questioni mi stupiscono molto e vorrei che voi, per favore, mi chiariste:
– ma perchè si parla sempre sempre dei diritti della donna, dei suoi rischi, dei pericoli che conseguono una gravidanza a fecondazione assistita, quando la questione ruota invece intorno all’embrione. Mi spiego, nel vostro articolo si parlava (se non mi sbaglio), di salvaguardare i diritti di TUTTI gli esseri umani: donne, bambini e uomini, (poichè siamo in una società libera)...di tutto ciò che comunque è vita, ma non mi risulta che è stato provato scientificamente che l’embrione, nei primi 14 giorni dopo la fecondazione, non è vita. Noi non sappiamo cosa c’è dentro quel gruzzolo di cellule:i cattolici diconi che è gia vita, molti preferiscono definirlo come un gruppo di cellule. Nessuno lo sa, io non so cosa credere e a mio parere neanche voi e neppure il più grandde biologo del mondo lo sa! Se un giorno mi proverebbero scientificamente che quei primi stati non sono vita, per carità, fateci esperimenti più che potete e verrei io di persona a manipolarli; Ma se invece dopo la fecondazione è vita all’ora anche quell’esserino denominato embrione fatto solo da cellule staminali avrebbe dei diritti, in quanto essere vivente. Non si sà cosa c’è li dentro , tutti parlano di diritti della donna ma i diritti dell’embrione dove li mettiamo?????????
– vorrei chiedervi un commento a voi che, sicuramente, siete più saggi e razionali di me.............quando si può iniziare a parlare di vita?????
1. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 6 giugno 2005, 08:38
D’un tratto e’ nata dal nulla, per la volonta’ rissosa di un cardinale, una crociata irrazionale, in cui e’ stato ripetuto cosi’ tante volte che l’embrione e’ un bambino da farlo credere attendibile, di piu’: da farlo credere un dogma, peccato che tutto vada contro questa affermazione impropria: scienza, religione cristiane, altre religioni del mondo e buon senso. Non importa che cio’ che dice Ruini non sia vero, quando una cosa e’ ripetuta tante volte, finisce col sembrare vera. Ora: tutto il mondo della biologia nega che l’embrione sia una persona, tutte le religioni lo negano e anche la religione cristiana lo ha negato per duemila anni, praticamente fino adesso. Ruini ha messo in campo con molta forza una sua ’opinione’ personale e fa credere a tutti che essa sia Vangelo, ma un’opinione non e’ un dogma e non e’ un dato scientifico, e’ solo qualcosa che e’ venuta in mente a Ruini. Gran parte della chiesa, i teologhi, la scienza tutta non e’ affatto d’accordo con lui.
In realta’ anche se prendessimo l’embrione dentro il corpo della madre (cosa che non e’), esso fino al 40° giorno non e’ quasi nulla, e anche dopo e’ molto poco, e’ fortemente sbagliato dire che e’ un bambino. E’ chiaro che anche uno spermatozoo e’ una promessa di vita ma riusciresti a chiamare ’bambini’ i risultati delle tue polluzioni? Non sarebbe ragionevole. Se i tuoi ti vedessero congelare il tuo liquido seminale, chiamandolo: "Figli miei", ti darebbero di matto, o no? Lo stesso vale per l’embrione. Dire ’vita’ o ’promessa di vita’ non vuol dire parlare di una ’persona’.
La dottrina cristiana in questi duemila anni ha detto con molta chiarezza che l’embrione non e’ nulla, e’ una speranza di vita ma talmente alla lontana che non si puo’ considerarlo persona in nessun modo. Ruini ha rovesciato le carte in tavola per fare una crociata.
La dottrina della Chiesa non ha mai in duemila anni messo in dubbio che l’embrione sia una specie di seme, tanto che ha sempre rifiutato il battesimo persino ai feti di otto mesi e lo fa tuttora. Perche’, per amore di coerenza, non si da’ il battesimo anche a queste forme? perche’ non le giudica persone! Fino adesso la Chiesa ha ritenuto che si dovesse considerare persona, soggetto di diritti, solo il neonato, il bambino che e’ gia’ nato. Questa posizione dura da duemila anni. Ora improvvisamente arriva Ruini e la cambia. Non e’ credibile, e’ un’eresia. In realta’ non posso chiamarla eresia perche’ non c’e’ nemmeno un dogma in proposito e io come cristano non sono tenuto a seguire opinioni di cardinali e nemmeno di Papi, ma dogmi, cioe’ verita’ di fede. Dunque Ruini falsifica la sua stessa dottrina, mente sapendo di mentire. Ma non solo quello che pensa Ruini non e’ un dogma, ma non fa nemmeno parte della dottrina tradizionale della Chiesa, e anzi e’ l’esatto contrario di quello che la Chiesa ha detto fin’ora. Per questo ci sono cattolici osservanti che andranno a votare e ci sono sacerdoti che andranno a votare. Perche’ quello che dice Ruini non e’ la verita’ dottrinale. Punto.
Un embrione e’ un ovocita fecondato da uno spermatozoo, e’ qualcosa, ma non e’ una persona, non ha una intelligenza, non ha una volonta’, non ha neuroni, non ha sistema nervoso, e’ solo un grappolino di cellule, molto precario, che non ha nemmeno una percentuale alta di vita e non ha la possibilita’ di diventare qualcosa se non viene alla svelta impiantato nell’utero materno e anche allora puo’ perire facilmente. La biologia non puo’ considerare persona un gruppo di cellule, altrimenti sarebbe da considerare persona anche un fegato o un cuore che devono essere impiantati, anche loro sono speranze di vita, o no? La scienza pensa che un giorno da una cellula qualsiasi del corpo umano si potra’ clonare l’individuo intero, perche’ quella cellula contiene tutte le informazioni necessarie, cosi’ da una cellula di un capello di Napoleone si potra’ clonare un altro Napoleone, ma questo non vorra’ mai dire che quel capello sara’ una persona. Per un embrione e’ lo stesso. Ne’ dal punto di vista ontogenetico ne’ embriogenetico la cosa sta in piedi. Quella di Ruini e’ solo la sua opinione come era opinione del cardinale Bellarmino nel 1600 che la terra fosse al centro del cielo e il sole le girasse attorno. Come cristiano ho diritto ad avere una opinione diversa, consona con duemila anni di storia della Chiesa, al buon senso e alla scienza.
In nessun paese del mondo esiste una legge distorta come la legge 40, tutte le altre religioni e tutte le ricerche scientifiche di questo mondo hanno stabilito che e’ molto difficile stabilire l’inizio della vita umana ma sicuramente essa non c’e’ in quel grumino iniziale di cellule che e’ qualcosa, ma non una persona. Per le sue affermazioni, Ruini si sta facendo deridere da tutto il mondo e ci fa sembrare un paese di fanatici, come i fedeli di quelle chiese che rifiutano le trasfusioni perche’ un capo religioso ha detto che nel sangue c’e’ l’anima.
L’Islam parla di persona solo dopo il 40° giorno e i genitori possono bloccare la gestazione. Gli ebrei riconoscono molte fasi di ’vita crescente’ ma non riconoscono valore di persona all’embrione. C’e’ un processo in cui a poco a poco si forma qualcosa. Ma sicuramente, finche’ l’embrione e’ fuori dal corpo della donna, non ha speranza di diventare niente, tant’e’ che e’ inutile conservarlo nei congelatori, tanto muore lo stesso, la cosa e’ grottesca visto che non si puo’ reimpiantarlo e invecchia rapidamente. Anche gli ebrei danno qualche protezione all’embrione ma solo dopo che e’ impiantato, prima e’ simile al tuo sperma che potrebbe anche essere vita ma che di per se’ e’ destinato a seccarsi. E anche l’ebraismo come altre religioni aumenta qualche tutela dopo il 40° giorno. Perche’? perche’ e’ a quel momento che iniziano a formarsi i neuroni che daranno luogo al sistema nervoso. Se non c’e’ il neurone non c’e’ niente e questo avviene al 14°giorno, ma se non c’e’ attivita’ elettrica non c’e’ niente e nemmeno il neurone fa qualcosa, e questo avviene al 40° giorno. Si torna a san Tommaso, che fino al 40° giorno non considera niente l’embrione. La dottrina cristiana e’ questa, non quella di Ruini. Solo dopo il 40° giorno si puo’ cominciare a parlare di mente, ma pensa che ancora non si puo’ parlare di persona.
Ma anche per ebrei i diritti di persona giuridica si acquistano solo dopo la nascita. Ruini e’ solo contro il mondo intero, tutte le scienze e tutte le religioni e tutti i sistemi giuridici e tuttle persone di buon senso. Ma ha creato un acrociata, cioe’ qualcosa in cui i fatti e il buon senso non contano, un’onda di irrazionalita’.
Cosi’ alcuni credono in buona fede che egli parli per voce e per conto della dottrina cattolica. E il Papa ha chiuso un occhio senza sanare l’equivoco.
Il fatto che qualcuno parli di cellule chiamandole ’bambini’, ’orfani’ ecc, francamente fa venire la pelle d’oca. Quando spargerai il tuo seme, prova a chiamarlo ’bambini’ ’orfani’ e simili, e prova, se sei coerente con Ruini a raccoglierlo e a metterlo nel congelatore e poi vai in giro a chiedere se qualcuno lo vuole adottare! Questo e’ demenziale!
Se la legge 40 passera’ gli embrioni avanzata finiranno in uno scarico di lavandino o andranno a Milano a morire in un congelatore, non si capisce difendendo quale concetto della vita.
Un conto e’ “la vita”, che puo’ esistere anche in un grumo cellulare, un conto e’ “la persona” che viene a esistere solo quando c’e’ un cervello, che non puo’ essere riconosciuta in un capello o in un embrione. Ruini sta facendo un atto arbitrario e pazzesco, contro ogni logica. E’ talmente inconcepibile che ci sono moltissimi preti che andranno a votare, magari non voteranno per l’eterologa ma sicuramente voteranno a favore di qualcuno degli articoli. Perche’ l’opinione di Ruini non e’ legge e non e’ nemmeno fede o intelligenza.
Quel che e’ peggio e’ che, se il referendum non raggiunge il quorum, sara’ vietata la legge 194 sull’interruzione di gravidanza, e naturalmente la pillola del giorno dopo che interrompe una eventuale gestazione anche nel caso di una donna violentatata (che gia’ in Italia non c’e’ per opposizione dellla Chiesa) e naturalmente anche la spirale (Gasparri lo ha gia’ annunciato) che impedisce allo spermatozoo di arrivare alle ovaie, e naturralmente anche la pillola o il preservativo, perche’ quando uno copula lo deve fare solo per fare bambini. Te la senti di avvalorare tutto questo?
Per amore di coerenza se riconosci che il pensiero di Ruini e’ valido e vero ti devi prendere la tua responsabilita’ di bloccare ogni processo di regolazione delle nascite, perche’ e’ quello che conseguira’. e lai senti in buona fede di prenderti questa reponsabilita’? Se ogni materiale genetico e’ vita, le conseguenze saranno dolorose per molte famiglie e per molte donne, torneremo alle gravidanze continue anche quando lo vietano gravi motivi di salute, anche quando in caso di violenza sessuale, anche con malattie trasmissibili come l’AIDS, come la Chiesa pretende in Africa? Ti senti in buona fede di difendere questo tipo di concetto di vita?
Se credi che essere buon cristiano sia seguire Ruini ti dico che non e’ vero. La dottrina della Chiesa si fonda su grandi padri fondatori che sono come i costituzionalisti per uno stato.. Il piu’ grande di questi teologhi e’ San Tommaso, che e’ detto il Padre della Chiesa e la dottrina di san Tommaso ha piu’ valore dell’opinione di in qualsiasi Ruini. San Tommaso dice che l’anima e’ solo un principio animatore, cioe’ un principiio di vita, ma che ci sono tante forme di vita, dunque tanti principi animatori : le piante hanno un’ “anima vegetativa” cioe’ un principio che le fa crescere, gli animali hanno un’“anima sensitiva” cioe’ un principio che le fa sentire, e gli uomini hanno un’“anima razionale”, cioe’ un principio che differenza gli uomini dagli altri esseri viventi. L’anima umana nasce solo con la razionalita’, per cui anche un capello ha un’ anima in quanto ha un principio che lo fa crescere ma non e’ una persona. Nello sviluppo dell’embrione prima abbiamo qualcosa che cresce, poi qualcosa che si forma, infine una mente cioe’ una persona. L’embrione e’ una specie seme (pianta) poi un aforma animale, ma a un certo punto Dio gli immette un principio razionale, che e’ quello che comunemente chiamiamo anima, come principio spirituale (vedi la ’Summa Theologiae’, I, 90) (’Summa Theologiae’, I, 76, 2 e I, 118, 2). Nella ’Summa contra gentiles’ (II, 89). La generazione prrocede a gradi, non crea un bambino da subito, si noti che la biologia e’ perfettamente d’accordo con san Tommaso, dunque potrebbe essere perfettamente d’accordo con la Chiesa. San Tommaso dice che la vita procede un po’ alla volta, per gradi, partendo dalla fase vegetale a quella animale per arrivare infine alla fase umana, per forme intermedie. Per questo, nel Supplemento alla ’Summa Theologiae’ (80, 4) San Tommaso scrive: "Dopo il Giudizio Universale i corpi dei morti risorgeranno affinche’ anche la nostra carne partecipi della gloria celeste ma a questa resurrezione della carne non parteciperanno gli embrioni!” perche’? Perche’ non sono persone, ma forme di vita inferiori. Dunque ancora Dio non ha messo in essi l’anima, non sono esseri umani. San Tommaso e’ la base della teologia cattolica. Ma Ruini fa finta di dimenticarsene. Dunque i veri cristiani dicono che Ruini sbaglia e cerca solo di fare del terrorismo mentale.
Viviana
2. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 10 giugno 2005, 21:39
Guardi io so poco niente di filosofia( frequento il terzo anno di un liceo scientifico a Milano) e sicuramente lei è molto più matura, razionale, intelligente e acculturata di me sedicenne; ma volevo raccontarle una cosa. Quando mio padre a mia madre si sono sposati non riuscivano ad avere figli poichè mia mamma era affetta da cisti ovariche che impedivano la gravidanza. Cosi mio papa si è trovato tra le mani l’attestato firmato e controfirmato del primato in ginecologia dell’ospedale più avanzato di Milano!beh...gli hanno proposto la fecondazione artificiale, il desiderio di avere dei figli era grandissimo( come lo è in tutte le coppie) ma lui e mia mamma, cristiani come lei,
non hanno ridotto questo loro desiderio ad un diritto
! I miei genitori avevano ben presente la netta distinzione fra creatore e creatura...forti di questa convinzione non hanno accettato, e io li ammiro per questa scelta. Dopo tre anni mia madre è stata sottoposta a d un delicato intervento all’utero che le ha permesso di mettere alla luce mio fratello maggiore, me ed un altro maschietto!Io mi sento piccola e quasi stupida di fronte a lei ed alle sue citazioni di san Tommaso ,il quale avendo tutta la mia ammirazione, lo devo ancora affrontare negli studi.
Io mi baso sulla mia esperienza e sulla mia fede, credo che se Dio ha voluto far salire all’altare di San Pietro il cardinal Ratzinger vuol dire che ora lui è la guida e se lui, illuminato dallo Spirito Santo e uomo teologo quale è, dice che l’embrione è uomo.....beh lo credo anch’io.
La mia domanda è cosa cambia dal 39° giorno dopo la fecondazione e il 40°? Non credo che nel secondo fra il 39° e il 40° Dio dona la capacità razionale all’individuo. E’ un pò come i 18 anni, è una convenzione. Cosa cambia tra quando hai 17 anni e 364 giorni e qundo ne hai 18??? Non maturi certo in una notte! Eppure dopo quel giorno per lo Stato tu sei più responsabile, in grado di guidare la macchina, puoi finire in un vero carcere......
Io non voto perchè ho solo 16 anni ma questa storia del referendum mi ha fatto riflettere su di me ect e sono giunta ad una conclusione esplicitata benissimo dalla frase di una esperta in bioetica che sono andata a sentire "la Chiesa non deve essere impedimento alla scienza, ma il suo radar" e io di questo ne sono convinta
PS grazie per la risposta mi ha fatto crescere e cercherò di affrontare la filosofia di San Tommaso chiarendo bene questo punto, grazie per il suo tempo disposto per una insignificante sedicenne che non potrebbe neanche andare a votare
PS IO credo in Dio e quindi credo nella Chiesa, grazie comunque...il suo articolo mi ha fatto riflettere e crescere
3. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 11 giugno 2005, 09:30
RISPOSTA A TRE POST.
In verita’ vorrei rispondere a tre autori nello stesso post.
Prima di tutto vorrei saperne di piu’ su Luciano Dondero, se e’ un lettore di Bellaciao o un illustre autore, perche’ il suo sogno era troooppo bello e mi ha divertito enormemente. Continuavo a ripetere "Ecco, e’ proprio cosi’! E’ proprio cosi’!" Mi capita di rado di ritrovarmi cosi’ compresa, nel mio genere di donna. Un bacio a lui! Gli indiani americani dicono che non puoi sapere che cosa e’ qualcuno se non hai camminato tre mesi nei suoi mocassimi, io direi che non puoi sapere cos’e’ una donna se non sei stato per 30 anni nella sua pancia. C’e’ una alterita’ fisiologica e psicologica che ostacola il capire cosa sia il richiamo alla maternita’ come di quale gravita’ siano i problemi fisici, sessuali, famigliari, lavorativi, sociali e politici del femminile, e parlare di democrazia (visto come la democrazia sta addirittura degenerando) non significa, nemmeno in un paese occidentale, parlare di parita’ di diritti e di piena considerazione. In altri paesi va anche peggio. Parte di questa indifferenza che non risolve mai i problemi deriva per l’uomo dal non capire in prima persona di cosa stiamo parlando (e il sogno lo diceva benissimo), c’e’ poi il fatto che proprio da questa discriminazione parte un certo concetto di potere gerahico che ha bisogno di avvilire qualcuno per fare emergere qualcun altro. Ma Luciano scavalca con un balzo dell’immaginazione tutti questi discrimini per provare che dove c’e’ un cuore bello c’e’ unita’ e c’e’ partecipazione e non ci sono lontananze e sordita’.
La terza risposta gioiosa la vorrei dare ai gruppi di ’uomini veri’ e sapere che non sono circoscritti a Bologna ma si allargano ad altre citta’ mi ha allargato il cuore e mi ha fatto sperare che veramente possiamo entrare in un futuro migliore con una umanita’ piu’ evoluta e integrata.
Io vorrei proprio esprimere la mia gratitudine e la mia allegrezza per l’esistenza di questi uomini veri che portano una possibilita’ in piu’ al mondo e non solo si limitano a esistere come creature civili e oneste ma anche sentono il bisogno di fare della parita’ una missione.
In altri tempi questa parita’ e’ stata dimostrata con i negri, gli schiavi, i poveri, gli indifesi, i malati, gli oppressi, i diversi. Sentire il bisogno di manifestarla anche con le donne esprime una grande intelligenza e sensibilita’ e fa onore al mondo.
Infine vorrei rispondere alla lettera della studentessa sedicenne. Anch’io ho fatto il liceo scientifico. Ho insegnato nei licei filosofia e educazione civica ai suoi colleghi appena piu’ grandi di un anno e sono sempre stata attenta e rispettosa, anche in ammirazione, di chi e’ intelligente e coerente, anche se esprimeva principi non miei. Per un momento ho pensato che la lettera era cosi’ matura e ben scritta che meritava rispetto, e che potevo darglielo non rispondendo, per non offuscarla e lasciarne intatti il vigore e la bellezza, poi ho pensato che, se la scrivente era cosi’ intelligente e matura, potevo fare un passo in piu’, e le avrei dato piu’ considerazione trattandola da pari a pari, esprimendo le mie perplessita’, perche’ cio’ avrebbe rispettato meglio la sua dignita’ e la mia.
Ho sempre avuto una grande ammirazione per l’intelligenza, specie in persone cosi’ giovani, e avrei voluto sentire espressioni cosi’ in questo referendum, chiare e coese, con una forte onesta’ di principi. Ammiro l’intelligenza, il coraggio e la coerenza. Credo soprattutto che l’intelligenza sia una grande dote di Dio che si coniuga col nostro senso di responsabilita’ e ci porta ad agire secondo una coscienza che via via nel tempo puo’ diventare piu’ matura e consapevole, allargandosi alla comprensione di un numero maggiore di fattori e circostanze.
Io ho avuto una vita affettiva fortunata, a 16 anni ero gia’ da due anni innamorata dell’unico uomo della mia vita che poi ho sposato e tra poco festeggeremo i 50 anni del nostro amore, con lui ho avuto con grande facilita’ una figlia bellissima, intelligente e sana, che mi ha dato solo gioie ed e’ diventata una luce nel volontariato, facendole onore nel mondo, la mia gravidanza e’ stata rapida e felice quasi senza dolore e l’ho vissuta come una gioia bellissima anche al momento del parto prematuro, in cui non facevo che ridere invece di gridare, per quanto il mio corpo si squarciasse perche’ non c’era dilatazione, per la grande gioia che provavo e che copriva tutto. So di essere stata molto fortunata in questo. Ma per tutta la mia vita ho provato una grande partecipazione con la sofferenza delle altre e ho passato tutto il mio tempo ad ascoltarle e a consolarle, con una crescente ribellione per chi provocava nel mondo dolori inutili in nome di principi astratti, di cui vedevo solo il risvolto arbitrario e impositivo, il lato perverso del potere. Cosi’, in nome della partecipazione alle sofferenze degli altri, a 16 anni ero una femminista dura, volevo l’educazione sessuale delle donne, volevo la loro liberazione psicologica e il loro riscatto sociale. Per questo ho studiato psicologia, come una missione di aiuto a chi soffriva, come compito umano e politico. Come la sedicenne della lettera (ti sei dimenticata di firmare) ho fatto il liceo scientifico, sono stata una prima della classe, ho avuto insegnanti meravigliosi che mi stimavano, e i migliori erano ferventi cattolici, ho amato i miei insegnanti e li ho rispettati, ma mi sono formata delle idee divergenti che mi parevano piu’ rispondenti a cio’ che accadeva nel mondo. Ho studiato la storia e, di fronte ai comportamenti della Chiesa nel tempo che spesso erano feroci e inumani, non ho mai pensato che tutto cio’ che veniva da un Cardinale o da un Papa fosse illuminato dallo Spirito Santo, perche’ se lo Spirito Santo fosse stato l’ispiratore delle torture dell’Inquisizione, dei peccati di un Borgia, degli abusi di un Pio IX, dei roghi degli eretici, delle crociate, allora lo Spirito Santo sarebbe stato il diavolo, ho troppo rispetto per lo Spirito Santo per attribuirgli gli imbrogli del Banco Ambrosiano coi suoi otto morti, gli intrighi politici di Voitila, o la condanna della Teologia della Liberazione. Per questo ho distinto il dogma che riguarda alti articoli di fede: Dio, la divinita’ del Cristo, la Trinita’..., paradossi necessari alla fede, che riguardano la natura dell’essere divino, dalla condotta storica della Chiesa che riguarda il mondo umano e politico e le sue contaminazioni. Non poso in alcun modo confondere i due livelli e dare una patente di santita’ assoluta a ogni atto della Chiesa perche’ non posso annullare le infamita’ che ha commessso storicamente. Allo stesso modo ho sempre distinto l’ubbidienza cieca e incondizionata all’autorita’ che non e’ degna di una persona libera e consapevole, dalla libera coscienza, che e’ il tratto caratteristico dell’uomo maturo e che non puo’ sperare di trovare gia’ fatta una verita’ cui aderire, ma deve con responsabilita’ scavarsela da sola nella vita. A questa assunzione di responsabilita’ personale non sono venuta mai meno. Una via piu’ difficile, piu’ solitaria, meno suffragata, piu’ difficile, ma piu’ degna dell’uomo. Ed e’ questa libera coscienza in continua ricerca che non puo’ accettare alcuna posizione supina di ubbidienza a un’autorita’ nella presunzione che essa sia illuminata da una fonte superiore.
Per lo stesso principio non accetto che la scienza sia subordinata alla Chiesa e che essa debba essere il suo radar. Sono due piani diversi che dovrebbereo restare separati. Oggi non avremmo nemmeno gli antibiotici se la Chiesa avesse fatto da radar. Sulla scienza, la Chiesa, nel tempo, non ha fatto che sbagliare. Non posso credere che lo spirito Santo abbia voluto le immonde torture a 6 milioni di donne accusate di essere delle streghe, come non posso volere che lo Spirito Santo abbia voluto il processo a Galilei o il rifiuto dei vaccini e adesso gli attacchi alla legge 40. Spero che lo Spirito Santo abbia di meglio da fare.
In quanto a dire che tra un embrione di 39 giorni e uno di 40 e’ come tra un ragazzo di 17 anni e uno di 18, purtroppo sarebbe la biologia a dirti che il paragone non regge. Le fasi della vita non sono cosi’ continue e procedono a salti, nella vita dall’embrione al nascituro questi salti sono netti. Mia figlia e’ nata di otto mesi, non aveva abbastanza tessuto adiposo, ma se fosse nata di sette non avrebbe avuto un sistema nervoso completo e se fosse uscita a tre mesi sarebbe morta. Circa verso i 40 giorni si formano i neuroni e si crea un’attivita’ elettrica, solo questo portera’ al cervello, prima abbiamo una forma di vita simile a quella di una pianta, e anche molto precaria, tant’e’ che meta’ degli aborti spontanei sono prodotti proprio dalla natura che preferisce eliminare gli embrioni piu’ deboli in una selezione naturale, e’ proprio la natura la prima fautrice della maggior parte degli aborti, la sovrabbondanza della natura e’ seguita da una selezione feroce della natura stessa, di cui nessuno parla, per la natura creare e distruggere fanno parte dello stesso compito. A tre mesi l’embrione diventa una cosa tanto diversa tanto che si chiama feto e gode anche di una considerazione diversa. Per questo la legge 194 consente l’interruzione di gravidanza (non certo per una regolazione delle nascite ma solo in caso di serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna), solo per i primi tre mesi, dopo non piu’, anche se la moglie di Berlusconi ha fatto una interruzione di gravidanza al sesto mese per gravi malformazioni del feto. Per questo san Tommaso parla di fasi, la prima solo vegetativa per i primi 40 giorni, poi la fase animale, infine quella umana, ognuna con una considerazione diversa. Per duemila anni la Chiesa non ha avuto considerazione per il primo periodo di vita del seme umano e non ha mai pensato che ci fosse una persona, ora Ruini lo fa. E’ sempre la stessa Chiesa; se lo Spirito Santo l’avesse guidata, dovremmo avere due Spirito Santo diversi, visto che prima di Ruini credeva una cosa e ora ne crede un’altra.
Chiudo con questa notizia appena arrivata che mi riempie di sgomento, te la lascio perche’ tu rifletta sulle differenze che psosono esserci tra Spirito Santo e Chiesa terrena:
Papa Benedetto XVI ha attaccato oggi l’uso dei preservativi per combattere l’Aids, dicendo che la Chiesa è in prima linea contro l’Aids, ma che l’unico modo per evitarla e’ l’insegnamento della castità e della fedeltà. Sta parlando dell’Africa, un mondo dove la donna viene violentata ripetutamente nel corso della sua vita, finda quando e’ bambina o viene considerata come schiava o viene venduta come bestiame. In un discorso ai vescovi dell’Africa meridionale, in cui l’AIDS a è molto diffusa, il Papa ha affermato che il divieto della Chiesa all’uso dei contraccettivi non è dannosa (!?!). “L’insegnamento tradizionale della Chiesa ha provato qual’è la via per prevenire la diffusione dell’Hiv/Aids”, ha detto. “C’è grande preoccupazione per il fatto che la fabbrica della vita africana, la sua vera fonte di speranza e stabilità, sia minacciata dal divorzio, aborto, prostituzione, traffico di umani e dalla mentalità della contraccezione, che contribuiscono al fallimento della morale sessuale”. Dunque: no al preservativo, perche’ anche gli spermatozoi sono principi di vita ed e’ giusto che in qualsiasi situaizone (malatti,a AIDS, violenza e guerra) inseminino il corpo femminile.
Ora nessuno puo’ venirmi a dire che questa crudelta’ e questo cinismo sono opera dello Spirito Santo. A me queste parole sembrano pura follia! Non le acceterei da Mengele, no le accetto da uno che ha preso il nome di Benedetto.
cordialmente
viviana
4. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 11 giugno 2005, 10:37
Ho riunito le tre lettere e la mia risposta nella newsletter Masada n° 122, che mando a un centinaio di richiedenti (singoli e siti); se volete vederla nella sua interezza chiedetemela a vivianavivarelli@fuoriradio.com.
Grazie
viviana
5. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 11 giugno 2005, 22:59
Prima di tutto volevo scusarmi di non avere firmato alle lettere ed essermi denominata solo come "studentessa sedicenne", io mi chiamo Marta.
Vorrei chiederle di continuare a rispondere ai miei interrogativi, molto spesso banali, poichè io non mi sento matura; sono sicura che le sue affermazioni e le sue argomentazioni così logiche mi aiutano a crescere e quindi a vivere più pienamente e felicemente!
Ammiro la sua curiosità riguardo alla storia, alla filosofia, alla cultura e ad essere sincera la invidio un po’ sia per la spiccata curiosità sia per l’aver trovato l’uomo della vita a sedici anni (a differenza di me!!!). Sono perfettamente daccordo con lei nel definire l’intelligenza come "una grande dote di Dio che si coniuga col nostro senso di responsabilita’ e ci porta ad agire secondo una coscienza che via via nel tempo puo’ diventare piu’ matura e consapevole, allargandosi alla comprensione di un numero maggiore di fattori e circostanze,".Non avevo mai trovato nessuno che me la spiegasse in un modo così coerente, reale e geniale al tempo stesso.
Io sono molto appasionata alla storia soprattutto perchè ho un professore che mi comunica, in ogni lezione, la bellezza e la profondità di tale materia. Ho studiato le inquisizioni e tutte le "cazzate" (mi perdoni la parola)dei vari esponenti religiosi durante i secoli, sono daccordo con lei nell’affermare le immense azioni irragionevoli esercitate dalla Chiesa, ma mi trovo in disaccordo su un punto. Lei sarà certamente daccordo che l’uomo è libero, non libero dal punto di vista politico(libertà di abortire, libertà di divorziare....) ma libero non senso più stretto del termine: il libero arbitrio di fare tutto ciò che si vuole della propria esistenza. Se io voglio drogarmi, ammazzarmi, uccidere una persona o solamente bigiare una giornata di scuola o rispondere male al migliore amico Dio non può impedirmelo. La libertà, infatti, è trovare la risposta a ciò che si desidera in ogni istante: c’è chi desidera ammazzare etc perchè in questo modo trova il pieno compimento del suo desiderio( in questo caso annientare una persona).
Lo Spirito Santo c’è, esiste, agisce, sia su di me, sia su Benedetto XVI, sia sul Cardinal Ruini, Sia su di lei, sia su quei Cardinali che hanno sancito i diversi dogmi nei concili e anche sul più pazzo assassino edl mondo...basta che lo si chieda. SE basterebbe però chiedere o conoscere la verità per fare il bene (come sosteneva Socrate, se non mi sbaglio), all’ora ci troveremmo in un mondo di gente perfetta!!!Mi spiego se il capire qual è la cosa giusta e più razionale da fare equivarrebbe al farla all’ora sarebbe proprio bello!!!!!!Purtroppo non è così perchè l’uomo è libero e può sciegliere se seguire la strada illuminatagli dallo Spirito Santo o no.....perchè succede questo?Perchè il male esiste (non le ha mai lette le lettere di Berlicche?a me sono servite molto soprattutto per rendermi conto che le situazioni che descriveva erano molto spesso vissute da me stessa). Richelieu (mi scusi non mi ricordo come si scrive), in quanto cardinale era ben al corrente della verità, non totalmente perchè, in quanto uomo, non poteva conoscere tutta la verità, ma ha voluto agire in modo molto differente da quello che gli suggeriva lo Spirito Santo.....!!!E’ la libertà dell’uomo!
La Chiesa, anche se fondata dal Gesù Cristo, è fatta da uomini e quindi umanamente peccatori. Anche i Papi e i più alti esponenti del clero sono umani, La Chiesa non è perfetta, non lo è mai stata mase non sarebbe peccatrice allora non sarebbe neache composta da uomini!!!
Non sono daccordo con la sua affermazione che l’uomo "deve con responsabilita’ scavarsela da sola nella vita", perchè, se così fosse, Dio non avrebbe dovuto mandare sulla Terra il suo unico figlio e farselo inchiodare alla croce dalle sue stesse creature!!!io non so come farei senza i miei amici che in ogni istante mi fanno crescere, senza i miei professori che mi testimoniano in ogni momento la pasione per il vero e per il bello e senza tutte quelle persone che riaffermano in ogni secondo la sua presenza. Non voglio essere pesante o fraintesa come cristiana unicamente impregnata di concetti senza un legame fra di loro, perchè io le sto parlando su di una esperienza veramente vissuta.
Volevo dirle che, a mio parere, troviamo nell’essere umano una continuità dii sviluppo dal concepimento fino alla morte. Io ogni giorno cresce, cambio, che poi questa mia crescita sia suddivisa dal punto di vista naturale(nascita, il diventare una donna etc) o "artificiale" (neonato, adolescente, adulto etc) non ha alcuna importanza. Dentro quella cellula, subito dopo la fecondazione, ci troviamo di fronte a 46 cromosoni un cui è targato (scusi per il termine un pò infelice)e definito tutto un essere unico e irripetibile, così grande e misteriose nella sua infinita piccolezza. Io m’immagino l’embrione come Aristetele immagina il divenire. Il divenire, se non erro, è il passaggio dalla potenza all’atto; Potenza: qualcosa che non è attualmente esercitato ma non è una probabilità, è una certezza il suo diventare atto, poichè esso fa gia parte dell’essere. l’atto è invece qualcosa di attualmente esercitato senza il quale però non si può risalire alla potenza. Tuttavia non devo certo spiegarlo a lei, in quanto docente di filosofia, che leggendo il mio riassunto impreciso storcerà il naso!L’embrione non è ancora in grado di esercitare in atto la sua razionalità, ma questa è presente come capacità( potenza). Egli le eserciterà ma se non ci fosse la potenza non ci sarebbe di certo l’atto. Anche io, che nessuno nega sono una persona, esercito queste, ma non sempre: mettiamo per esempio che un giorno mi operino con una anestesia totale, in quel momento io non esercito un’attività razionale in quel momento, ma sono in potenza di esercitarla!!!
Per quanto riguarda il discoso di Papa Benedetto XVI credo che egli abbia voluto cercare di trovare una soluzione al problema dell’Africa: mi spiego. NOn credo che i ribelli, quando violentano donne e bambini si preoccupano di usare il preservativo....cosa manca all’Africa più di ogni altra cosa?A mio parere l’educazione!E’ la conoscenza che porta a un "rendersi conto" del valore dalla vita, dell’unicatà della persona e dell’infinita bellezza del mondo, è l’educazione a veri principi (non quelli messi nella mente dei bambini soldato a forza di stragi e colorati del sangua del compagno)che porta a comprendere fino in fondo il valore della sessualità, del rispetto per l’altro. Forse è questo che intende il Papa: partire da un insegnamento della castità e della fedeltà, per arrivare al rispetto della persona e della sua sacra libertà per arrivare a combattere lo strupro, la fame per i continui saccheggi, il fenomeno dei bambini soldati e quindi anche l’AIDS( proprio attraverso il rispetto per l’altro).
Io ho solo sedici anni e mi sento piccola piccola di fronte ad un uomo come il Papa Benedetto XVI, di fronte a san Tommaso, ai grandi filosofi, piccola di fronte ai miei insegnanti, non credo di aver esposto coerentemente le mie idee e mi perdoni se ha trovato punti non chiari o parole poco esplicitative.
Grazie del suo tempo e della sua pazienza
Grazie
Marta (ora mi firmo)
Ps. Mi sono dimenticata di inserire una frase bellissima che esplicita in modo geniale alcune mie convinzioni, e vorrei che lei la leggesse:
"O l’uomo è definito dai suoi antecedenti biologici, ma allora non è che un sassolino che rotola in un torrente impetuoso,o è definito dall’appartenenza ad un mistero infinito e solo allora è libero"
6. > COBAS: 4 SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA, 12 giugno 2005, 01:32
Carissima Marta
grazie per avermi risposto e per avermi detto il tuo nome, sembra sia una cosa che non si usa piu’ e che la gente ’trascura’ come se si vergognasse di essere se stessa, ma nel tuo caso e’ stata solo una dimenticanza.
Io sono sempre disponibile e leggo e scrivo volentieri, il mio indirizzo ce l’hai, per cui puoi scrivermi anche a parte, ogni volta che vuoi. Io ti do’ del tu, tu puoi darmi del tu, del resto nessuno mi ha mai parlato dandomi del lei.
L’amore l’ho trovato a 14 anni, e credo che questa sia una grande fortuna, piuttosto rara, che forse doveva compensare alcune grandi disgrazie. Nella vita spesso le cose negative e positive ci vengono date insieme e dobbiamo imparare a distinguere il loro perche’ e la necessita’ di ognuna.
La mia curiosita’ nelle cose umane e’ un’altra fortuna, ma mi pare che anche tu ce l’hai, come hai l’impulso a perfezionare i tuoi pensieri e di attuare una vera ricerca della tua verita’, nel modo piu’ sincero possibile, cosa abbastanza insolita in una sedicenne, e che dimostra solo il tuo valore.
Il libero arbitrio ci pone dei grandi interrogativi, ma non proprio nel senso di credere di poter fare tutto quello che ci pare. Ho studiato psicologia e filosofia abbastanza a lungo e ho osservato il mondo umano abbastanza in profondita’ per poter dire di essere arrivata ad alcune conclusioni, sono sempre stata affascinata dal modo con cui destino e liberta’ si intrecciano e, partendo dai casi molto strani della mia vita, ho cominciato a inanellare gli eventi tra loro cosi’ da costruire un disegno finalizzato, un insieme che avesse un senso. La stessa cosa tento di farla con quanti mi avvicinano per analizzare quale strano alchimia sia la vita di ognuno e quale sia la sua unitarieta’. Diciamo che questo ’gioco’ e’ diventato uno dei miei lavori e anche uno dei motivi per cui la gente viene a cercarmi.
Sono una psicologa junghiana e Jung crede che la nostra vita abbia un preciso significato, sia diretta a un fine e possa svelare, a poco a poco, il suo scopo.
Quando si comincia a intravedere questo, tutto acquista un senso nuovo, e cambia anche il modo con cui ci rapportiamo con gli altri e ci sentiamo cittadini nel mondo.
Non e’ cosi’ facile "trovare la risposta ad ogni istante": siamo per lo piu’ creature guidate dal bisogno, dalla paura e dal desiderio e oscurate dall’inconscio. Procedere verso la strada della consapevolezza non e’ affatto facile, ci possiamo solo provare, e ogni volta sembra un lavoro nuovo, e quando arriviamo a capire qualcosa e’ una specie di atto di grazia e di illuminazione che non ci salva dall’oscurita’ successiva.
Jung ritiene che ogni vita sia come un problema di matematica, in cui ci vengono date delle coordinate che non possiamo tanto cambiare (i dati del destino), e, all’interno di quelle o superandole, noi cerchiamo una soluzione, ma la saggezza e’ vedere che la vita intera era il problema e che la soluzione infine e’ capire perche’ siamo nati e quale senso per il mondo aveva la nostra vita.
Ognuno di noi ha un compito che e’ il ’suo’ compito ma che insieme deve stare con i compiti di tutti gli altri, per cui siamo esseri individuali ma diventiamo ’etici’ solo quando diventiamo esseri sociali. Questo guida eticamente la nostra scelta, per cui colui che capisce il senso della propria vita vede insieme anche il senso della ’Vita’ e non puo’ fare tutto quello che si potrebbe fare, non puo’ fare del male agli altri, per esempio, o del danno al mondo. Perche’ trovare il proprio senso significa vedersi in un ambito piu’ vasto di quello personale, che praticamente comprende tutto, noi insieme a tutto.
Socrate diceva che la saggezza e’ distinguere un piatto di minestra avvelenata da un piatto di minestra buona. Se arrivi a capire la differenza, quella avvelenata non la mangi. L’etica e’ questa: vedere cio’ che e’ giusto e cio’ che non lo e’. Per Socrate l’uomo generava cattivi pensieri, brutte idee, e insegnargli a pensare bene significava farlo diventare un uomo buono.
Ma il problema di distinguere il bene dal male non si risolve una volta per tutte, e nemmeno lo si puo’ delegare a una autorita’ superiore, e’ il nostro problema umano permanente che si pone in ogni giorno della nostra vita, e non ci fa mai riposare.
Le leggi, la morale, l’etica, la religione poste da fuori ci aiutano, ma alla fine la scelta e’ sempre nostra.
Leggi un bel romanzo: "La valle dell’Eden", dove il problema della scelta tra bene e male e’ posto benissimo. L’autore cita la Genesi, Dio dice ad Adamo: "Timshel!" che vuol dire "Tu puoi!", tu puoi scegliere, tu sei uomo in quanto puoi scegliere. Nel giardino dell’Eden, Adamo era un essere inconscio, che viveva come un animale, godeva di ogni cosa ma era inconsapevole. L’albero dell’Eden e’ l’albero della conoscenza, l’albero del Bene e del Male, la consapevolezza. Quando ne mangia il frutto, Adamo cessa di essere un animale e diventa un uomo in quanto entra nel mondo della scelta. Questo e’ il suo compito. Questa e’ la prova che lo aspetta sulla Terra. Non puo’ delegare, non puo’ ubbidire, deve scegliere. Solo cosi’ puo’ diventare un essere etico.
Non devi confondere il desiderio con la volonta’, l’uomo che usa bene la sua volonta’ sa tenere a bada il desiderio e puo’ persino spegnere in se’ i desideri non buoni. I grandi santi non sono piu’ esseri desideranti, non vogliono piu’ soddisfare i loro desideri, vogliono il bene del mondo, Il Leggiti la vita di Gandhi.
Cio’ che tu chiami Spirito Santo e’ la Luce che illumina la tenebra dell’uomo, possiamo chiamarlo Grazia o Amore. Ma il nome non e’ molto importante. Certamente le forze dell’uomo sono deboli e non sempre sono in grado di aiutarlo a capire, noi dobbiamo solo lavorare bene, e a volte accade che siamo illuminati da una luce superiore che ci fa arrivare la’ dove da soli non saremmo arrivati mai. In fondo non ci viene mai detto ’Beati gli intelligenti’ o ’Beati i potenti’ ma ’Beati gli uomini di buona volonta’.
Quando l’uomo e’ preda dei suoi desideri e vive in uno stato di inconscieta’, e’ molto facile per lui scambiare per ordine superiore o per luce dell’intelligenza quello che e’ solo il suo desiderio. Ci sono uomini di potere che pretendono di essere guidati da Dio e strumentalizzano Dio ai loro desideri. Ci sono anche pazzi che si credono inviati da Dio. Come facciamo a distinguere?
Lo possiamo fare solo dai riscontri, se un Papa si dice inviato da Dio o illuminato dallo Spirito Santo e quello che fa divide gli uomini, porta dolore, calpesta i diritti, io posso dubitare delle sue parole.
Se un ateo dice di non credere in alcun Dio e in nessuna Chiesa ma la sua vita e’ onesta e pulita e i suoi sforzi sono non egocentrici o egostici ma diretti al bene degli altri, quello e’ il vero uomo.
Non sono le etichette che contano, ma cio’ che produciamo nel mondo. Non ho altro mezzo per valutare una persona e devo valutare ognuno senza guardare a cio’ che dice di essere ma a cio’ che realmente fa fuori dal suo egoismo.
Dici giustamente che la Chiesa e’ fatta da uomini, che sono fallibili e peccatori, proprio per questo valutero’ ogni uomo non per la sua presunzione di infallibilita’ per per il bene o il male che procura realmente al mondo.
Se riconosci che la Chiesa non e’ perfetta, come puoi credere che cio’ che dice un uomo di Chiesa debba essere per forza vero? Lo dovrai valutare, come dovrai valutare ogni cosa. Dio non ci chiede di ’credere’ ai preti o ai Papi, ma di credere nel Bene, che e’ una cosa diversa e quello lo puoi solo ricercare dentro di te. Dovrai essere tu la misura di te stessa.
La verita’ e’ una cosa difficile e per niente scontata e soprattutto nessuno ce la regala, quando pensiamo che qualcun altro ce la debba dare gia’ fatta, allora abbiamo smesso di cercare e restiamo indietro.
Quello che ci aspetta e’ un compito enorme ma per nostra fortuna nessun uomo e’ solo e questo cammino possiamo farlo con dei compagni, i libri, gli amici, gli insegnanti, le guide morali, i grandi uomini, i grandi esempi della storia, i grandi combattenti per la liberta’, i grandi movimento sociali, economici, politici.... Non siamo un ’Io’, siamo un ’Noi’, e anche scrivere a un sito o a un blog puo’ essere un modo per confrontarci, per aiutarci attraverso le nostre umane differenze, per vedere le cose secondo altre prospettive e capire meglio.
Tu hai un nome bellissimo che e’ tutto un programma.
Dal Vangelo di Luca, 10:
"Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».
In verita’ abbiamo qui due figure di donne, Marta si agita, cerca di fare tutto quel che deve, e’ presa da molte cose, si vede che vuol fare buona figura. Ma dimentica la cosa principale. Il Signore e’ entrato nella sua casa e parla ma lei non lo ascolta. Invece Maria, istintivamente, si siede ai suoi piedi e ascolta. Apre il suo cuore e dunque sentira’ le parole di Dio che la sorella perde. A volte ascoltare la verita’ e’ semplice, bisogna abbandonarsi ad essa, non cercare di fare bella figura, agitarsi, correre.
Il nome Marta vuol dire "colei che possiede la forza", e’ rappresentata come un cavallo, che corre qua e la’, cerca la bella figura, vuole una vittoria personale, e’ sempre tesa in uno sforzo, e’ molto sincera in questo ma e’ focosa, impulsiva, un po’ guerriera, puo’ combattere con la parola, con le idee, ma non sa trovare la pace. La aspetta una strada difficile, che puo’ essere una buona strada, in salita, se non cerca troppe soddisfazioni per il suo orgoglio, se sa andare avanti.
Maria semplicemente ascolta. Mari e’ migliore. M aognuna non puo’ essere che se stessa e non puo’ che cercare a suo modo.
E’ vero il divenire e’ il passaggio dalla potenza all’atto, noi siamo creature potenziali ma spesso non conosciamo nemmeno le nostre potenzialita’, non sappiamo chi siamo, cosa potremmo diventare, quale significato ha la nostra vita, come dobbiamo interpretare cio’ che ci accade.
La vita e’ tutta una scoperta e cio’ a cui tendiamo e’ il ’noi stessi’ ma solo pochi eletti lo raggiungono.
Le potenzialita’ nel mondo sono infinite ma solo una piccola parte di esse si realizza, la vita e’ prodiga di potenzialita’ che si perdono per via, mostra una incredibile sovrabbondanza, c’e’ quasi un eccesso di tutto e nessuna potenzialita’ di per se’ e’ ancora qualcosa se poi non lo diventa.
Anche un tumore e’ una potenzialita’ che potrebbe diventare una vera sciagura, ci sono potenzialita’ buone e potenzialita’ cattive, non tutto cio’ che e’ vita e’ bene, anche una valanga e’ una potenzialita’, non devi dare un valore assoluto a questa parola, altrimenti chi ha in se’ il seme di un assassino per realizzarsi dovrebbe diventare in effetti un assassino. Non ti devi innamorare delle parole facendone degli assoluti. Anche un raffreddore e’ potenzialmente una bronchite e la vita e’ potenzialmente la morte.
Che poi l’iter sia quello che va dalla potenza all’atto e’ vero solo se lo pensi come un cerchio che si ripete all’infinito, per questo anche le mie vite saranno infinite, proprio perche’ il principio che muove il mondo non finisce mai.
Non e’ vero che l’embrione potenzialmente e’ intelligenza e si sviluppera’ come potenza necessariamente, le vie storte sono molto di piu’ di quelle diritte. Il Cristo dice che il seminatore getto’ molti semi ma alcuni si persero nella terra arida, altri li mangiarono gli uccelli, altri caddero in un terreno di spine, non tutti diventarono pianta. Cosi’ ci sono semi di bambini che non diventano bambini, ma restano ammassi cellulari non organizzati o diventano esseri mostruosi
o addirittura tumori o si perdono per strada.
Sull’Africa tocchi un problema grave: l’educazione. Vero! Dici una cosa molto giusta. Posso dirti che se non hai il pane non cercherai nemmeno l’educazione e se non riceverai l’educazione non riuscirai nemmeno a procurarti il pane. Ma purtroppo la Chiesa per secoli si e’ opposta all’educazione, se un giorno studierai la storia della pedagogia scoprirai che la Chiesa cattolica e’ stata la piu’ grande oppositrice alle scuole per il popolo. Lo stesso divieto all’educazione viene fatto dalle religioni integraliste e specialmente per le donne, ma senza andare all’estero e senza andare indietro nel tempo puoi scoprire molte donne italiane che non hanno studiato perche’ lo poteva fare solo il figlio maschio della famiglia.
Oggi la Moratti guidata da Ruini pretende di falsificare l’educazione scolastica censurando per esempio l’evoluzionismo di Darwin per mettere al suo posto il Creazionismo, cioe’ l’applicazione letterale della Genesi, credi che questa sia una cosa buona e giusta? che favorisce l’educazione? La Chiesa si e’ sempre opposta all’educazione sessuale nelle scuole, credi che anche questa sia cosa buona e giusta? La destra italiana intende censurare i libri di storia manipolando gli eventi cosi’ da far sembrare che il fascismo sia stato una buona cosa e la cattolica Moratti e’ ben contenta di fare queste manipolazioni e la Chiesa pure, credi sia bene falsificare la verita’ della storia? e far parere che degli aguzzini e dei totalitari siano stati buoni governanti?
Nella storia la scuola pubblica gratuita e’ stata avversata duramente dal Vaticano che proprio non la voleva. Come vedi la tua intelligenza ti parla giustamente ma i paradossi della Chiesa cattolica sono tanti e non credo proprio li abbia ispirati proprio lo Spirito Santo.
Se esso rappresenta uno spirito d’amore, di luce, di progresso che guida lo sviluppo umano, spesso la Chiesa ne e’ risultata molto poco illuminata.
Non ti sentire piccola davanti a nessuno, Marta, per favore. C’e’ molta piu’ verita’ in una creatura giovane o non ancora evoluta o anche non istruita ma buona e onesta e in buona fede che nel potente piu’ potente, ricco di attestati o di cattedre, o di troni o di scettri. Rispetta te stessa e cammina in te stessa ! Il resto puo’ essere di aiuto o di confronto, ma nessun uomo deve farsi intimidire dall’autorita’ di un altro uomo al punto da rinunciare alla sua chiarezza personale.
Quando sarai piu’ grande, scoprirai che nessuna cosa e’ vera perche’ l’ha detta un genitore, un sacerdote, un insegnante, un giudice o un Papa o qualsivoglia autorita’, una cosa sara’ vera perche’ tu la senti vera con la tua onesta’ e ricerca e buona fede. E non ti fare mai piu’ piccola di nessuno!
La frase della tua chiusa e’ molto bella e non ne dici l’autore. L’uomo e’ un essere biologico, ma e’ anche sovrastato dal mistero, ma il suo compito e’ non farsi dominare da nessuna delle due cose, perche’ la sua ricerca si situa in mezzo. Se fosse dominato dalla sua base biologica sarebbe un animale, se fosse dominato dal mistero sarebbe un fatalista. Egli cammina tra due vie nella speranza di superare i limiti della bilogia e di penetrare nel mondo del mistero ma egli solo e’ il facitore di se stesso
cari saluti
e mi scuso con gli altri per questa conversazione che forse e’ troppo personale per questi ’commenti’
viviana