COFFERATI : In giunta il documento sulla legalità

Mercoledì 2 novembre, come annunciato, il sindaco di Bologna presenterà in giunta un documento sulla legalità che, inizialmente posto come aut-aut agli alleati di Rifondazione contrari alla linea dura annunciata da Cofferati, dovrebbe costituire piuttosto un documento ’aperto’ il quale, dopo il contributo dei partiti della coalizione di centrosinistra che governa il Comune, potrebbe servire a compattare e non a dividere la maggioranza.

Questo, almeno, è quanto si augurano i moderati della coalizione. Ma non sarà una giornata facile per Cofferati; Rifondazione, i Verdi, i movimenti no-global e i Centri sociali cittadini non hanno finora mostrato alcuna disponibilità al dialogo. Sono anzi annunciate manifestazioni se la linea dura del sindaco e di alcuni assessori dovesse trovare conferma nel documento di mercoledì.

Nella stessa giornata in cui la giunta varerà il documento annunciato dal sindaco, l’argomento ’legalità sarà anche al centro della seduta del consiglio comunale. Tra i numerosi ordini del giorno in calendario, c’è n’è uno che invita il Sindaco ’a far sì che la legalità caratterizzi realmente ogni aspetto della vita quotidiana’ di Bologna.

Ed è facile immaginare che la discussione sarà piuttosto animata. C’è anche un altro ordg che invita ’il sindaco e la giunta a proseguire senza esitazione nel percorso intrapreso per l’affermazione del rispetto e osservanza delle leggi dello Stato’.

Ulteriore argomento di discussione all’interno della maggioranza sarà anche la questione di Sirio, il vigile elettronico che dopo lunghi anni di attesa è entrato in vigore nei mesi scorsi a presidio dei varchi di ingresso al centro storico e che ora l’amministrazione ha deciso di ’spegnere’ il sabato e nel periodo natalizio, per venire incontro alle esigenze dei commercianti. La cosa ha provocato reazioni contrapposte ed ora il dibattito rischia di intensificarsi dopo la richiesta di ’anticipare’ alle ore 16 lo spegnimento di Sirio per tutta la durata dei saldi stagionali’.

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2005/10/31/5390212