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COMO, Provincia: il PRC presenta un ordine del giorno contro la "direttiva Bolkenstein"
Publie le giovedì 19 maggio 2005 par Open-PublishingORDINE DEL GIORNO sulla Direttiva Bolkenstein
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Premesso che:
– lo scorso 13 gennaio 2004 è stata approvata dalla commissione europea la cosiddetta direttiva Bolkestein, che la discussione in parlamento europeo è iniziata l’11 novembre ed entro breve tempo concluderà il suo iter;
– la direttiva, annunciata come provvedimento teso a "diminuire la burocrazia e ridurre i vincoli alla competitività dei servizi per il mercato interno" è stata elaborata dopo la consultazione di ben 10.000 aziende e nessuna Amministrazione Pubblica, sindacato e/o organizzazione della società civile;
– la direttiva vuole imporre ai 25 stati membri dell’Unione le regole della concorrenza commerciale, senza alcun limite in tutte le attività di servizio dove, per servizio si intende (articolo 4) "ogni attività economica che si occupa della fornitura di una prestazione oggetto di contropartita economica"; e che pertanto l’approvazione di tale direttiva imporrebbe la privatizzazione di servizi pubblici essenziali (sanità, trasporti, acquedotti etc);
– il cuore di tale direttiva risiede nel "principio del paese d’origine" all’articolo 16, secondo il quale un fornitore di servizi è sottoposto unicamente alla legge del paese in cui ha sede l’impresa, e non a quella del paese dove fornisce il servizio; ad esempio, sarebbe possibile per un impresa di un paese estero concorrere alle gare nel nostro paese per gestire un qualunque servizio, applicando ai lavoratori che presterebbero qui la loro opera le condizioni contrattuali e salariali relative al paese d’origine dell’impresa.
Considerato che se questa direttiva diventasse operante si creerebbero le condizioni di un gigantesco "caporalato europeo legalizzato" dove le imprese stabilirebbero la loro residenza legale nei paesi dove diritti e salari dei lavoratori sono più bassi;
Rilevato infine che l’approvazione della direttiva Bolkenstein comporterebbe l’obbligo di apertura alla concorrenza e la privatizzazione di quasi tutti i servizi pubblici, annullando di fatto completamente la possibilità di scelte autonome da parte degli Enti Locali
ESPRIME
Parere contrario ai contenuti della "Direttiva Bolkenstein"
CHIEDE
1. agli eletti italiani al Parlamento Europeo di attivarsi per il ritiro della direttiva Bolkestein; ai Parlamentari Italiani di assumere l’impegno di non ratificare tale direttiva, se non verrà profondamente modificata secondo principi di tutela dei diritti e di valorizzazione dell’autonomia degli Stati e delle amministrazioni locali
2. all’’UPI si di farsi promotore verso tutte le province italiane di analoghe prese di posizione al fine di chiedere un ampio dibattito parlamentare e un ampio livello di informazione nel paese.
IMPEGNA IL PRESIDENTE
A trasmettere il Presente ordine del giorno a tutti i Comuni della Provincia di Como
Massimo Patrignani Capogruppo PRC provincia di Como
Ulteriori informazioni all’indirizzo: www.stopbolkestein.it
Ufficio stampa Rifondazione Comunista Provincia di Como
http://www.rifocomo.it/index.php?pagina=articolo&idarticolo=49390




