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COMUNICATO STAMPA2-OPERATORI E VOLONTARI CASA DEI DIRITTI SOCIALI
Publie le martedì 14 dicembre 2004 par Open-Publishing4 commenti
COMUNICATO STAMPA
La Casa dei Diritti Sociali nell’arco di 8 mesi ha subito una decurtazione delle risorse economiche, derivanti dalla modifica delle politiche sociali a Roma e nella Provincia di Roma, con il conseguente mancato rinnovo delle convenzioni con gli enti pubblici.
Al 31 ottobre 2003 le ore retribuite/mese erano 11.700; dal 30 giugno 2004 sono state ridotte a 4.500 ( - 62%).
Il ritmo dei rientri delle risorse economiche anticipate è rallentato ulteriormente nel corso di quest’anno, arrivando ad una media annuale del 47,5%. Il tempo medio dei rientri è di 6 mesi, mentre la media dei ritardi degli stipendi è di 4,5 mesi.
In questa situazione tutti gli operatori sono sottoposti a una pesante sofferenza, e non è al momento assicurata la prosecuzione dei contratti in scadenza alla fine di quest’anno.
La strategia che l’Assemblea di oggi ha indicato per rispondere a questa grave situazione è quella di promuovere pagamenti più puntuali da parte delle istituzioni pubbliche.
Contemporaneamente bisogna attivarsi, e già lo stiamo facendo, per reperire nuovi progetti e nuovi committenti che consentano di esprimere le professionalità di tutti gli operatori.
La forma di protesta di chi occupa la nostra sede è da noi giudicata inutile e dannosa. E’ inutile perché è rivolta solo contro il Network e manca quindi il vero obiettivo, cioè le istituzioni che dedicano sempre meno risorse alle politiche sociali. E’ dannosa perché con la sua campagna diffamatoria mette a repentaglio le categorie vulnerabili a cui si rivolgono i nostri servizi e pone a rischio la stessa sopravvivenza del Network.
Non condividiamo assolutamente la contestazione che gli occupanti, i quali si ritengono gli unici legittimati professionisti del sociale, fanno nei confronti del ruolo del volontariato,che non sarebbe al loro stesso livello, ed anzi costituirebbe una minaccia. Ricordiamo infatti che la Casa dei Diritti Sociali è una ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO LAICO, che ha promosso cooperative sociali per garantire una maggiore professionalizzazione negli interventi e proprio questa natura ne costituisce un punto di forza.
Nel corso degli ultimi 10 anni l’impegno sociale per la costruzione delle attività e dei servizi per le fasce deboli della popolazione si è lentamente trasformato in servizi sociali, gestiti all’interno del sistema del welfare mix che va ancora definito. Il III settore fino a due anni fa registrava un ritmo di crescita notevole e sistematico, che ha portato ad una “scissione” fra l’impegno sociale riservato ai “movimentisti” e “attivisti” e il lavoro sociale riservato ai “professionisti del settore”.
Da qualche tempo il III settore è entrato in una evidente sofferenza dovuta ai tagli agli enti locali, che in primis vanno ad intervenire sui servizi sociali, il lavoro nel sociale è diventato parte della vertenza sul lavoro precario, mentre l’impegno nel sociale si è evoluto nella direzione delle vertenze contro le politiche sociali e altre.
Occorre intensificare e riunire le due direzioni del lavoro, che noi abbiamo sempre promosso.
Gli ambiti di lavoro che abbiamo sviluppato e intendiamo sviluppare ancora di più nei prossimi mesi sono:
· Lavoro in un sistema di gruppo di lavoro, suddivisione delle responsabilità, coordinamento delle attività, cultura del lavoro;
· Progettazione sociale dell’attività/servizio all’interno di una rete tematica, territoriale e dei rapporti istituzionali;
· Gestione dell’intervento personalizzato di supporto all’inserimento;
· Gestione dell’intervento comunitario all’interno e all’esterno della struttura residenziale.
Roma, 14 Dicembre 2004
Amabile Aloia, Amit Shaqiri, Valentina Avella, Francesca Danese, Carla Baiocchi, Gisella Bentrovato, Eliana Francisci, Elisa Pizza, Silvano Boschin, Laura Bisegni, Laura Nobili, Shefket Cela, Jordanos Ioannes, Mario Contini, Manuela Fabretti, Mario Michelini, Nicolò Ales, Paola Aluisi, Antonella Caputo, Teresa Lugas, Danilo Maddaluna, Serena Mancuso, Taha Omar Marif, Caterina Ciampa, Michele Di Geronimo, Filomena Murreli, Giampiero Pozzi, Maria Topputo, Giorgia Rocca, Riccardo Russo, Massimiliano Trulli, Jacopo Zanotti, Hawa Mohamed, Mary Ebonine, Alessandro Fallani, Monika Rosendhal, Rosa Squeo, Claudio Tosi, Agata Maciag





Messaggi
1. > COMUNICATO STAMPA2-OPERATORI E VOLONTARI CASA DEI DIRITTI SOCIALI, 15 dicembre 2004, 15:27
lavoratoriinlotta@tiscali.it
Oggi mercoledì 15 dicembre alle ore 10.00 presso l’Assessorato al Lavoro del Comune di Roma, si è svolto un incontro tra la delegazione sindacale RdB-CUB dei lavoratori e delle lavoratrici che stanno occupando da lunedì sera la sade della Associazione “Casa diritti sociali” e i rappresentanti dell’Assessorato al Lavoro (Arturo Salerni) e dell’Assessorato alle Politiche Sociali (Francesca Marchetti).
Si tratta dell’ennesimo incontro in tre anni di vertenza politico-sindacale con gli amministratori direttamente coinvolti nella gestione delle risorse pubbliche affidate al cosiddetto Terzo Settore.
Parliamo di centinaia miliardi di lire che nella sola città di Roma vengono attribuiti ad organismi privati per fornire servizi di naturale competenza dell’ente locale così come previsto dal dettato Costituzionale.
L’incontro nonostante la situazione di emergenza e nonostante l’attuale occupazione dei locali della Associazione e delle due cooperative sociali che ad essa fanno capo, non ha dato alcun frutto.
Ha anzi segnato la “discesa in campo” di quelli che dovrebbero essere gli enti controllori, ossia gli Assessorati, al fianco della controparte padronale.
Con il solerte ed ubbidiente Salerni che dopo aver concesso alla Casa diritti Sociali nove mesi di tempo dalla nostra prima richiesta di attuazione della delibera 135, oggi ha addirittura speso parole di elogio per quanto fatto in questi mesi dalla coop.Sociale per “mettersi in regola”!
Cosa, tra l’altro, non ancora avvenuta, come già denunciato nei nostri comunicati!!
E con la ex-pasionaria Marchetti che ha tutelato le ragioni del consiglio di amministrazione della Casa diritti Sociali, escludendo sia la coop.sociale sia l’assessorato da qualsiasi responsabilità riguardo i mesi di scoperto salariale e l’unilaterale messa a zero ore che patiscono i lavoratori…ci ha perfino candidamente confessato che “… per l’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma, questa è la regola..”!!!
Evidentemente l’ex-pasionaria Marchetti (ma questo rimane da verificare…) ha smarrito il senso politico e civile delle proprie affermazioni!!!
Ma c’è di più! Il comune di Roma (Ponzio Pilato docet) vuole cancellare i diritti e le tutele conquistate in anni di battaglia che abbiamo condotto all’interno della Casa diritti Sociali, non assumendosi la responsabilità della loro salvaguardia.
È l’ennesimo tentativo di mortificare la dignità e la lotta dei lavoratori.
MA NON LO PERMETTEREMO
Ci troviamo nella città di Roma di fronte ad una situazione estrema e paradossale:
gli Uffici preposti al controllo della gestione e della Qualità del servizio reso dagli organismi affidatari degli appalti che di fatto non controllano, nè assolvono alla funzione di semplice rispetto delle leggi.
La delibera 135/2000 che prevede la rimozione dell’appalto in caso di mancato rispetto del CCNL di riferimento, non trova applicazione, prefigurando l’Omissione di atti di ufficio da parte di quegli assessorati che non svolgono la loro funzione istituzionale!!!!
Tutto ciò è VERGOGNOSO!!!!
Questo il quadro sintetico che emerge dall’incontro di stamane.
Padroni “Cooperativi” e amministratori di centro-sinistra uniti nello:
• SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE
• SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI
• INTERNAMENTO DEL DISAGIO SOCIALE
I due esponenti degli Assessorati nonché l’Osservatorio del Comune di Roma, si sono quindi limitati ad “osservare” e hanno esplicitamente detto di non avere le competenze per intervenire in una situazione di vertenzialità come questa……
I cittadini e le cittadine di questa città devono sapere cosa dicono costoro nel chiuso delle riunioni; la loro distanza dai problemi delle persone comuni, dei lavoratori, dei beneficiari dei servizi è tale che solo una iniziativa unitaria di lotta può riportarli “alla ragione”.
Il loro modello di servizi sociali “esternalizzati” non ci piace neanche un po’!!!
Il fatto che i soldi pubblici vengano erogati a pioggia alle lobby private del Terzo settore, mette in discussione il diritto dei cittadini e delle cittadine del mondo ad avere servizi di assistenza e di cura, regalandoli al libero mercato ed in ultima analisi ai padroni di ogni risma.
NOI MANTENIAMO L’OCCUPAZIONE DEI LOCALI della Casa Diritti (aò) Sociali, in Via dei Mille 36, fintanto che non arriveranno risposte concrete sul destino dopo il 31 dicembre dei lavoratori e delle lavoratrici che verranno licenziati e su una gestione del Servizio di accoglienza alle persone senza fissa dimora, ai richiedenti asilo e rifugiati che tenga conto prioritariamente delle necessità dei soggetti in difficoltà.
Questa è la nostra lotta, questa è la nostra vita, non indietreggeremo di un passo.
Roma 15 dicembre 2004
LA LOTTA NON SI LICENZIA
LICENZIAMO LE COOPERATIVE SOCIALI E I LORO PADRONI POLITICI!!
Collettivo lavoratori e lavoratrici in lotta
2. > COMUNICATO STAMPA2-OPERATORI E VOLONTARI CASA DEI DIRITTI SOCIALI, 15 dicembre 2004, 16:41
Solidarietà ai lavoratori/trici Casa Diritti Sociali
Con il lavoratore non .... RUSSO
Il Comitato Difesa Lavoratori Cooperative (RdB Cub Privato) esprime tutta la sua solidarietà attiva ai lavoratori/trici della Casa Diritti Sociali di Roma che stanno in queste ore portando avanti una lotta che è la lotta di tutti noi.
La Precarietà affiancata al mancato pagamento delle retribuzioni rappresenta un atto contro cui non solo è doveroso lottare ma è fondamentale dare sostegno pratico a chi lotta. Lasciare senza salario un lavoratore è un atto gravissimo e un attacco a quei "Diritti Sociali" che non certo a ragione sono contenuti nel nome della cooperativa.
E’ per questo che intimiamo l’immediata risposta ai problemi posti dai lavoratori per primi la garanzia del lavoro e della retribuzione, e l’immediato ritiro della denuncia, nei confronti dei lavoratori/trici in lotta, per diffamazione, per la quale la Procura di Roma ha posto sotto sequestro i siti sulle lotte dei lavoratori precari "LAVORI VARIABILI".
Comitato Difesa Lavoratori Cooperative (RdB Cub Privato)
1. > COMUNICATO STAMPA2-OPERATORI E VOLONTARI CASA DEI DIRITTI SOCIALI, 17 dicembre 2004, 01:59
Allora mi sa che invecchierete occupando la Casa dei Diritti Sociali............................. in tanto che arrivano le risposte che chiedete!!!!
2. > COMUNICATO STAMPA2-OPERATORI E VOLONTARI CASA DEI DIRITTI SOCIALI, 17 dicembre 2004, 10:10
Se la Casa dei Diritti Sociali pagasse regolarmente gli stipendi - attualmente l’ arretrato e’ di oltre quattro mensilita’ - , rispettasse il CCNL, non minacciasse continuamente i lavoratori/soci di licenziamento, il problema non si porrebbe proprio.
Ken Parker