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CON ARAFAT E IL POPOLO PALESTINESE ADERIAMO NUMEROSI AL PRESIDIO DI SABATO A COMO

Publie le venerdì 12 novembre 2004 par Open-Publishing

Como, LA FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL PRC
DI COMO

Invita ad aderire numerosi al presido che si terra’ a Como Sabato 13 Novembre
a Porta Torre a partire dalle ore 15

(L’iniziativa era gia’ indetta da tempo dal Como Social Forum, Donne in Nero e ARCI nell’ambito di STOP THE WALL - STOP THE WAR, la morte di ARAFAT darà all’iniziativa un senso ancor maggiore)

ARAFAT

LA DIREZIONE PRC: “CON ARAFAT, CON LA PALESTINA NEL CUORE”
Comunicato della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista sulla morte di Arafat:

“Yasser Arafat, emblema della lotta pluridecennale del popolo palestinese e simbolo della pace e della giustizia in tutto il mondo, è morto. La sua scomparsa avviene in un momento drammatico per il suo popolo, il cui diritto all’esistenza e ad una Patria è ancora tutto da conseguire. L’occupazione israeliana, la sistematica violazione degli accordi di pace, il tentativo di delegittimare l’Anp relegando i palestinesi in bantustan senza contiguità territoriale, l’odiosa edificazione del muro della vergogna si sommano oggi al dolore profondo di un intero popolo per la morte del suo Presidente. Un dolore che condividiamo con la stessa intensità, convinti che, con Arafat, sia venuto meno un simbolo di dignità, un tenace combattente ma anche un grande uomo di pace, instancabile nella ricerca di una soluzione politica e negoziale al conflitto in corso.

Per decenni la comunità internazionale ha rinunciato ad applicare al conflitto israelo/palestinese le innumerevoli risoluzioni dell’Onu, in questo dimostrando al mondo intero l’esistenza inaccettabile di una diplomazia fatta di due pesi e due misure. Questo strabismo dei potenti è il tratto distintivo di tutta la vicenda palestinese che la forza dell’immagine di Yasser Arafat ha cercato di rovesciare giocando la carta del dialogo e della trattativa.

Da quando l’Europa ha rinunciato a svolgere un ruolo attivo in Medio Oriente, tutto si è fatto più complicato. Il popolo arabo più laico ed istruito del mondo è stato consegnato alla falsa mediazione statunitense , isolando in questo anche il pur variegato e forte arcipelago pacifista israeliano. Invece di ponti di pace si sono eretti nuovi muri, invece di ritirare le truppe occupanti si è preferito aumentare a dismisura le colonie.

Che la morte di Arafat serva a scuotere le coscienze delle diplomazie. Che la parola d’ordine “due popoli due Stati” torni ad essere il faro di un nuovo scatto politico, di una rinnovata volontà di pace. Arafat è sempre stato sicuro dell’avvento di uno Stato palestinese, ma non ha potuto vivere il momento della sua costituzione. Questo compito viene consegnato al popolo palestinese e alla politica internazionale. Con questo auspicio esprimiamo la nostra piena solidarietà all’ANP e all’OLP, a Rawhi Fattuh e Abu Mazen, chiamati a guidare una delicata transizione, che ci auguriamo rafforzi l’unità del popolo palestinese nella sua lotta per l’autodeterminazione e la pace.

Il PRC, insieme al Partito della Sinistra Europea, continuerà nel suo impegno per la pace e a fianco della causa palestinese.In questo momento drammatico, chiamiamo tutti i compagni e le compagne a partecipare alle mobilitazioni che ,proprio in questa settimana, il movimento internazionale ha indetto in solidarietà con il popolo palestinese. Alla commemorazione che domani l’ANP e l’OLP hanno convocato a Roma al Pantheon e alla manifestazione nazionale del 13 Novembre contro il Muro, nel nome e in ricordo di Yasser Arafat”.

Ufficio stampa Rifondazione Comunista Provincia di Como

http://www.rifocomo.it/index.php?pagina=articolo&idarticolo=49223