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CONSUMATUM EST

Publie le mercoledì 16 aprile 2008 par Open-Publishing
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Finalmente, tutti a casa. Almeno, si spera, perché non è affatto detto che i vari bertinotti, diliberto, cento e compagnia, smaltita la vergogna per il disastro che hanno provocato, non si riaffaccino in qualche manifestazione contro le missioni militari che loro hanno sostenuto in Parlamento o contro le conseguenze delle finanziarie antipopolari che loro hanno sostenuto in Parlamento. In tal caso, pernacchie e pedate sarebbero non solo legittime, ma doverose.

Pernacchie e pedate che, purtroppo, non potranno manifestarsi quando i medesimi personaggi torneranno a pontificare dallo studio di Vespa o da quello di Mentana, sfacciatamente a nome e per conto di chi li ha mandati a casa con il voto (o meglio, con il non voto), ma non ha la possibilità di accedere alle poltroncine di Porta a Porta o di Matrix. In tal caso, proponiamo un’altra forma di messaggio: di fronte alla faccia di qualcuno di quei signori, cambiate immediatamente canale o spegnete il televisore, in modo che l’audience precipiti e induca i conduttori a non invitarli più in trasmissione.

Oltre al dato incontestabile del disastro della sinistra governi sta, va visto quello delle formazioni che hanno tentato di surrogarne l’inconsistenza, presentandosi in ordine sparso, ognuno con la sua brava falcetta e il suo bravo martellino. Come era ampiamente prevedibile, nessuno è andato oltre lo zerovirgola, e nessuno ha nemmeno avvicinato la mitica soglia dell’1%, quella che apre i forzieri del rimborso elettorale e che avrebbe consentito loro di mantenere qualche “rivoluzionario di professione”. Anche a loro toccherà di tornare – o cominciare – a lavorare, come tutti.

Sinceramente, Marco Ferrando mantiene la pole position della paranoia autoreferenziale. Il barbuto professore in aspettativa perenne, dopo aver cacciato decine di compagni, dopo aver proclamato la propria autosufficienza e rifiutato ogni possibile alleanza, dopo aver millantato migliaia di iscritti che esistono solo nella sua testa, dopo aver profetizzato mirabolanti “sorprese” che le urne avrebbero partorito in favore della sua formazione, persevera: “siamo la forza nettamente più significativa a sinistra della Sinistra Arcobaleno”, ha dichiarato pomposamente alle agenzie di stampa. Viene in mente la celebre definizione di Giancarlo Pajetta a proposito di Pannella: “una granitica testa di cazzo”.

Macerie, una montagna di macerie maleodoranti: ecco quello che la sinistra, governista e “rivoluzionaria”, lascia in eredità a milioni di lavoratori, disoccupati, giovani con un futuro oscuro e precario. Ricostruire non sarà facile, e nemmeno indolore, soprattutto se, come sembra, di fronte avremo non uno, ma due nemici: il governo di destra e l’opposizione di destra, già pronti a colludere per blindare definitivamente il sistema istituzionale. Ci aspettano momenti difficili, probabilmente terribili, ma il malessere è accompagnato da una rassicurante consapevolezza: quelli come noi sono abituati a soffrire ed a lottare, anche senza il conforto di una poltrona in Parlamento o di una poltroncina in un salotto televisivo. La nostra consuetudine con il conflitto ci rende diversi dal popolo delle ombre televisive: siamo uomini in carne ed ossa, e siamo comunisti. Di nuovo, come sempre, al lavoro e alla lotta.

www.arcipelago.org

Messaggi

  • A proposito di "granitiche teste di cazzo", rimando l’ultima dichiarazione di uno che in fondo è strettamente parente di quello cui fu rivolta questa definizione da Pajetta ( che in verità in materia non scherzava per niente nemmeno lui).

    14:10 Rutelli: "Abbiamo già dieci municipi al primo turno"
    "Sono una città " ha detto Rutelli parlando degli "84 mila voti in più" che lo separano dal suo avversario, il candidato del Pdl Gianni Alemanno. "Abbiamo una situazione di grande forza - ha aggiunto - abbiamo già conquistato al primo turno dieci municipi e il centro destra nessuno".

    Peccato per il "piacione" che solo 20 mesi fa il centrosinistra aveva conquistato al primo turno ben 18 municipi romani su 19 ....

    Peccato che sempre il "piacione" non si sia accorto di aver preso come candidato sindaco, caso unico nella storia, meno voti di quelli dei partiti della sua coalizione .....

    K.