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CONTENDIBILITA’ DELLE BANCHE E TUTELA DEI LAVORATORI
Publie le giovedì 24 marzo 2005 par Open-PublishingFALCRI FIBA/CISL FISAC/CGIL UIL.CA DIRCREDITO
COMUNICATO STAMPA
CONTENDIBILITA’ DELLE BANCHE E TUTELE DEI LAVORATORI
Gli eventi di questi giorni relativi ad OPA di banche straniere aprono per il sistema bancario italiano la fase inedita della contendibilità degli assetti proprietari e del controllo nell’ambito dell’Unione Europea.
Il sistema bancario italiano giunge all’appuntamento dopo un decennio di complessivo ed efficace riposizionamento strategico attraverso innovazioni di prodotto, riassetti organizzativi, privatizzazioni, concentrazioni che hanno consentito rafforzamenti economici, patrimoniali e reddituali competitivi con gli standard europei.
La variabile dimensionale, cresciuta su scala consistente in rapporto al mercato interno, risulta ancora relativamente debole nello scenario europeo.
Sulla sua dinamica ha pesato negativamente il doppio ruolo della Banca d’Italia di presidio della stabilità e tutela della concorrenza con una netta subordinazione della funzione anti-trust alla funzione di vigilanza.
In questo quadro la contendibilità della proprietà delle aziende di credito, secondo principi di reciprocità, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie, nonche’ degli obblighi di trasparenza nei confronti degli azionisti di minoranza e dell’azionariato diffuso, e’ un fenomeno positivo.
Esso introduce, infatti, ulteriori elementi di trasparenza e di certezza per tutti i risparmiatori ed investitori in un settore nel quale non operano i retaggi proprietari feudali del comparto manifatturiero con le sue strutture piramidali, scatole cinesi, patti di sindacato finalizzati a garantire il controllo senza adeguati livelli di possesso azionario.
La questione di fondo non riguarda, dunque, la contendibilità ma le strategie delle aziende di credito comprese le banche europee offerenti.
Sulle prospettive strategiche del sistema bancario italiano, le nostre OO.SS. hanno condiviso con l’Abi, il 16-6-2004 un Protocollo di principi ed orientamenti importanti finalizzato ad uno sviluppo socialmente ed ambientalmente sostenibile e compatibile ed all’approdo alla responsabilità sociale ed alla difesa degli interessi di tutti gli stakeholder, non solo degli azionisti, come opzione strategica delle banche.
Con questa impostazione dovranno confrontarsi tutte le aziende che intendono intervenire nel mercato finanziario italiano a partire dalla valorizzazione della qualità delle risorse umane, l’assett intangibile fondamentale, dalle garanzie occupazionali, dalla qualità delle relazioni con la clientela, dal rapporto delle banche italiane con le economie di riferimento e dal loro sviluppo.
L’ipotesi di rinnovo del CCnl 1999, approvata all’85% nelle assemblee dei lavoratori, ha rafforzato il ruolo delle nostre OO.SS. in materia sia di informazione/valutazione sulle strategie e sui piani industriali, sia di negoziazione delle tutele per tutte le ricadute sui lavoratori.
Anche le nostre OO.SS. non giungono impreparate all’appuntamento con la contendibilità europea della proprietà delle banche!
Gli stessi principi valgono per i Gruppi bancari italiani attivi nell’acquisizione del controllo di aziende di credito europee, soprattutto all’Est, ai quali chiediamo una significativa qualificazione delle normative comunitarie sui comitati di azienda con particolare riferimento ai diritti fondamentali dei lavoratori, alla salute, alla sicurezza, alle tutele occupazionali.
I processi di acquisizione del controllo sovranazionale oggi e, verosimilmente, i fenomeni di fusione e di incorporazione tra aziende bancarie, assicurative, finanziarie europee domani, chiamano in causa la costituzione di uno spazio sindacale europeo in grado di definire sedi, procedure, soggetti della negoziazione e delle protezioni sociali.
A questo esito l’Uni e la Cec, le nostre organizzazioni internazionali di tutti i lavoratori del terziario, stanno lavorando da tempo nelle sedi istituzionali comunitarie preposte alle politiche sociali.
Non mancherà, come sempre avvenuto, il contributo qualificato delle nostre OO.SS.
Le Segreterie Nazionali
FALCRI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - UILCA - DIRCREDITO
Roma 23 marzo 2005




