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COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE
Publie le giovedì 2 dicembre 2004 par Open-Publishing5 commenti
LA COOPERATIVA DOLCE LICENZIA DANIELA PER AVER AFFISSO IN BACHECA UN COMUNICATO SUL SANZIONAMENTO DELLA COOPERATIVA DA PARTE DELL’ASL SULLA LEGGE 626
Oggi 2 dicembre 2004 Daniela, assistente domiciliare sul territorio di Brescia, ha ricevuto una raccomandata inviatale dalla sede di Bologna della Cooperativa
Sociale Societa’ Dolce in cui le viene comunicata l’esclusione come socia e il conseguente licenziamento con decorrenza immediata.
QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA:
Bologna 26 novembre 2004
Con la presente siamo a comunicarle che il Consiglio di Amministrazione tenutesi il 24 novembre 2004,
premesso
Che lei ha affisso nella bacheca della sede di Brescia della cooperativa e degli uffici del 1 Centro Sociale del Comune di Brescia un volantino in cui dava notizia di presunte violazioni di norme sulla prevenzione e protezione
dei lavoratori negli ambienti di lavoro (626/1994 ss.mm.ii.) da parte della cooperativa che si allega in copia alla presente comunicazione;
Che a prescindere dalla veridicita’ di quanto affermato in detto volantino, le modalita’ della sua diffusione, in particolare presso gli uffici dell’Ente Committente, non intercettano alcuna efficienza casuale relativamente
all’esercizio dei diritti della socia lavoratrice e non possono che arrecare discredito alla reputazione e allo standing locale della cooperativa;
Che l’art. 7 dello Statuto prevede la possibilita’ di escludere il Socio che ’in qualunque modo danneggi moralmente o materialmente la Societa’’.
Visto che i suoi comportamenti sono gratuitamente e gravemente pregiudizievoli per gli interessi della Cooperativa e di tutti i suoi soci lavoratori, ha
deliberato la Sua esclusione da socio in base all’art. 7 dello Statuto e di revocarLe il suo rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 35 Regolamento
Economico Interno a far data dal ricevimento della presente.
Il Presidente
Cooperativa Sociale Societa’ Dolce
Pietro Segata.
QUESTO E’ IL TESTO DEL COMUNICATO ESPOSTO IN BACHECA:
Comunicato ai lavoratori e alle lavoratrici della Coop.Dolce in materia di igiene e sicurezza sul lavoro
Informo i lavoratori e le lavoratrici che la settimana scorsa l’Azienda Sanitaria Locale di Brescia ha concluso le indagini effettuate dalla dottoressa Siria Garattini addetta al servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di
lavoro a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 626 del 19/09/1994. Le indagini sono state promosse dalla sottoscritta e riguardavano l’obbligo del datore di lavoro di effettuare la valutazione dei rischi e predisporre
un programma di miglioramento della salute dei lavoratori e delle lavoratrici.
La dottoressa Garattini in veste di ufficiale di polizia giudiziaria ha esaminato i documenti redatti dall’azienda e ritenendoli assolutamente insufficienti ha inoltrato un rapporto alla Procura della Repubblica di Brescia e ha inviato un verbale di contravvenzione al datore di lavoro.
Ora l’azienda deve predisporre un nuovo programma per il miglioramento della salute.
Se vogliamo che questa occasione non vada nuovamente sprecata dobbiamo partecipare attraverso i nostri rappresentanti alla stesura del programma e chiedendo
ai nostri rappresentanti l’informazione su tutti i problemi inerenti la nostra salute.
Sono a disposizione per qualsiasi altra informazione.
18/10/2004
Daniela Bonafini
Si colpisce Daniela per aver denunciato le insufficienti misure sulla salute dei lavoratori!!!
E’ URGENTE REAGIRE! INVITIAMO TUTTI AD ESPRIMERE SOLIDARIETA’ A DANIELA inviando alla cooperativa società dolce fax o email:
Fax. 051.3399477
email info@societadolce.it





Messaggi
1. > COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE, 2 dicembre 2004, 23:44
sono un operatore sociale di roma, esprimo massima solidarietà alla lavoratrice di brescia licenziata e spero che questa ennesima iniziativa repressiva ne la prima ne l’ultima purtroppo, riesca a far si che anche coloro che ancora credono al sociale o al no profit come settore dove le relazioni tra chi lavora e chi dirige non sono impregnate dalle stesse contraddizioni mercantili, inizino a riflettere e prima che sia troppo tardi, anche per loro si schierino con tutti quelli che da tempo si stanno organizzando.
in italia si è da tempo costituito un coordinamento nazionale di lotta che sta mettendo al centro del proprio agire una forte e chiara critica al noprofit, che sfrutta, precarizza, licenzia e mobbizza.
roberto.
1. > COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE, 6 dicembre 2004, 00:40
Scusami tanto ma se dovessi cancellare dalla mia vita lavorativa le esperienze che
ho fatto nel settore no profit resterebbero solo lacrime, amarezze, e giorni di manovalanza in cantiere.
Non credo la soluzione del problema sia nell’abbattere il no profit, e basta con sto discorso che
le cooperative sociali sono i paradoni di sonostra.
I padroni sono padroni e basta e sopra alle nostre spalla ce se intascano fior fior di quattrini.
NOn mi sembra il caso delle cooperative sociali.
Ciao a tutti.
Solidarietà con il lavoratori.
Solidarietà con le cooperative sociali.
Abbasso il governo infame e bugiardo che ci sta affamando e ancora non lo diciamo.
Spot
2. > COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE, 7 dicembre 2004, 20:02
e con questo fine ragionamento giustifichiamo precarieta’, licenziamenti e mobbing ?
ma fateci il piaciere, essere di sinistra si dimostra nei fatti e nei comportamenti, se ci si comporta come fascisti e liberisti non si e’ di sinistra !
se poi si ricorre alla polizia per far chiudere un organo di informazione sindacale non si e’ migliori di Maroni e Berlusconi !
Ken Parker
2. > COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE, 8 dicembre 2004, 12:31
A Firenze anche contro i licenziamenti
I lavoratori/trici delle Coop Sociali hanno scioperato oggi in occasione
dello sciopero generale indetto dalla Cub. Una occasione per rivendicare la
situazione di estrema precarietà, sfruttamento, mancanza dei diritti per i
lavoratori/trici delle Coop Sociali che ha visto oltre 50 lavoratori in un
presidio alla rotonda di via Aretina, zona dove sono presenti alcune delle
più importanti Cooperative Sociali come Di Vittorio, Samarcanda, Arca.
Abbiamo voluto smascherare quello che si nasconde dietro quelle che per gli
abitanti del quartiere sono semplici insegne con un nome: privatizzazioni,
sfruttamento, precarietà e per chi protesta provvedimenti disciplinari e
licenziamenti.
E’ proprio su questo ultimo problema che i lavoratori si sono spostati
successivamente alla sede della AGCI (Associazione Generale Cooperative
Italiane), associazione padronale di riferimento della Cooperative Sociale
Società Dolce di Bologna, colpevole di aver proprio ieri licenziato la
lavoratrice di Brescia Daniela, città in cui la Cooperativa detiene alcuni
servizi.
I lavoratori/trici hanno richiesto che l’associazione toscana si assumesse
la responsabilità di dover risolvere tale problema e che da tale sede
venissero inviate le lettere di solidarietà firmate da numerosi
lavoratori/trici delle Coop Sociali. Dalla sede della Associazione Padronale
è stato preso contatto con la Cooperativa che ha garantito un incontro nella
prossima settimana per risolvere il problema.
Si rileva però, nonostante la richiesta della Cooperativa che le venissero
inviate le lettere per fax, l’assurda arroganza del responsabile presente,
che non ha voluto esaudire la richiesta stessa della Cooperativa,
dimostrando quanto oramai sia radicato in questi soggetti l’arroganza
propria del “PADRONE COOPERATIVO”. Sarà quindi nostro compito futuro
smascherare cosa si nasconde dietro queste associazioni cooperative.
Lavoratori/trici Cooperative Sociali - Firenze
3. > COOP SOCIALI UN ALTRO LICENZIAMENTO BRUTALE, 8 dicembre 2004, 16:15
Giovedi’ 9.12.04 presidio contro i licenziamenti politici di Fiore e Daniela.
Giovedi’ 9 dicembre dalle ore 16.00 sotto la sede del comune di Brescia in piazza della Loggia si terra’ un presidio con conferenza stampa per protestare contro i licenziamenti attuati recentemente dalle cooperative sociali Societa’ Dolce ed Andromeda.
Il presidio e’ indetto dal Comitato di Base lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali di Brescia e dalla Confederazione Cobas. In coda all’iniziativa alle 18.30 una delegazione sara’ ricevuta dal sindaco Corsini.
IMPONIAMO il RITIRO dei LICENZIAMENTI di FIORE e DANIELA
Brescia non è solo tristemente famosa per la quantita’ spropositata di infortuni sul lavoro spesso mortali; ma anche per il primato dei licenziamenti facili nel settore delle cooperative sociali.
In poco più di un mese sono state licenziate due lavoratrici: il 20 ottobre Fiorenza Antonelli, operatrice ecologica dipendente dalla cooperativa Andromeda
facente parte del Consorzio il Sol.co (committente il comune di Montichiari); il 2 dicembre Daniela Bonafini, operatrice domiciliare, socia lavoratrice della cooperativa Dolce (committente il comune di Brescia).
Nel primo caso Fiore aveva espresso nel suo luogo di lavoro l’opinione che la cooperativa realizzasse un supersfruttamento dei soggetti da reinserire al lavoro ed attuasse un’eccessiva flessibilità dei dipendenti; Fiore è
stata licenziata perché il suo comportamento, o meglio la sua opinione, è entrata in contrasto con le finalita’ perseguite dalla cooperativa Andromeda.
Nel secondo caso Daniela aveva affisso in bacheca i risultati di un esposto da lei presentato alla ASL circa la sicurezza sul luogo di lavoro, la ASL le aveva dato pienamente ragione, rilevando numerose carenze nel documento di valutazione dei rischi e comminando una contravvenzione alla cooperativa; Daniela è stata licenziata perché con il suo comportamento ha gettato discredito sull’immagine e la reputazione della cooperativa Dolce.
Le cooperative sociali -che nell’ultimo decennio hanno registrato una crescita tumultuosa a causa della politica di privatizzazione, esternalizzazione ed appaltizzazione dei servizi sociali tenacemente perseguita dai governi
di centrodestra e centrosinistra- sono la nuova frontiera del terzo millennio del rapporto di lavoro senza diritti; costituiscono un vero e proprio businness, in cui i lavoratori ed ancor più le lavoratici sono sottopagate, superprecarie e supersfruttate.
Tali cooperative antisociali ormai licenziano perché si esprime un’opinione diversa o perché si chiede, con il supporto della legge, la tutela della salute sul posto di lavoro.
Ma tali cooperative licenziano anche perché Fiore e Daniela sono lavoratrici che fanno attività sindacale con il Comitato di Base, che ha aggregato numerosi lavoratori e lavoratrici sul territorio bresciano, che si è collegato in
un coordinamento nazionale, che ha bocciato l’ultimo contratto bidone firmato da CGIL-CISL-UIL, che ha realizzato il primo sciopero nazionale del 21 giugno, che, nonostante le condizioni di pesante ricatto, a Brescia e provincia ha avuto un ottimo successo.
Ma noi non ci stiamo a farci trattare come i nuovi schiavi del terzo millennio.
Né le amministrazioni comunali di Montichiari e Brescia devono permettere che le cooperative Andromeda e Dolce facciano scempio dei diritti dei lavoratori, procedendo a licenziamenti discriminatori e iniqui; licenziamenti tanto
piu’ crudeli perchè colpiscono lavoratrici ultraquarantenni per cui e’ sempre piu’ difficile essere ricollocate al lavoro.
E’ importante continuare la battaglia contro la precarieta’, la legge 30, il sottosalario, i licenziamenti.
Per questo invitiamo i settori sociali in lotta per il diritto al reddito e contro la precarietà a mettere al centro delle mobilitazioni della settimana precedente il natale, tra il 16 e il 18 dicembre, anche il ritiro dei licenziamenti di Fiore e Daniela.
Per questo lanciamo una campagna nazionale di sostegno finanziario alla lotta delle compagne per il reintegro nel proprio posto di lavoro.
La sottoscrizione può essere inviata al Conto Corrente 112357 intestato alla Confederazione Cobas di Brescia presso la Banca popolare Etica, filiale di Brescia, via dei Musei 31 25122 Brescia; cin L; abi 05018; cab 11200; causale del versamento: cassa di resistenza
per le licenziate.
COMITATO di BASE Lavoratrici e Lavoratori delle Cooperative Sociali di Brescia
COBAS Lavoro Privato - CONFEDERAZIONE COBAS