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COORDINAMENTO ABRUZZO NO BOLKESTEIN COMUNICATO STAMPA DEL 21/01/2005
Publie le venerdì 21 gennaio 2005 par Open-Publishingpagina in costruzione www.abruzzosocialforum/antibolkestein
per segnalazioni adesioni eventi abruzzonobolkestein@libero.it
PRESENTATO IL COORDINAMENTO “ABRUZZO NO BOLKESTEIN”, CONTRO LA NUOVA DIRETTIVE EUROPEA CHE ANNULLA I DIRITTI E PRIVATIZZA I BENI COMUNI
Oggi durante una conferenza stampa tenutasi a Pescara è stato presentato il coordinamento “ABRUZZO NO BOLKESTEIN”.
La proposta di direttiva europea “Bolkestein”, preparata dall’omonimo ex commissario al mercato interno della Commissione Europea Prodi, che andrà in discussione nei prossimi mesi per la definitiva approvazione, costituisce un attacco definitivo ai diritti più elementari (lavoro, salute, istruzione) e ai beni comuni (acqua, energia e altre risorse).
Per contribuire a bocciare questa Direttiva anche in Abruzzo una rete di organizzazioni si sta mobilitando per attuare una serie di iniziative nella regione.
Dichiara Chiara Rizzi, membro del coordinamento “Questa Direttiva avrà ripercussioni enormi sulla nostra vita quotidiana, dando il colpo di grazia al “modello sociale europeo” basato sulla tutela di alcuni diritti basilari, come quelli al lavoro, alla salute ed alla istruzione. Infatti la Direttiva liberalizza totalmente l’erogazione dei servizi, introducendo il cosiddetto “principio del paese d’origine”. Un fornitore di servizi sarà soggetto solo alla legge del suo paese d’origine nell’ambito dell’Unione Europea. Pertanto un’azienda fornitrice di servizi sanitari o di qualsiasi altro genere che ha sede in Polonia potrà agire in Italia secondo le regole polacche, sia per quanto riguarda il trattamento dei lavoratori, comprese tutele e retribuzioni. Le ripercussioni pratiche sui lavoratori e sui cittadini sono evidenti: saranno completamente in balia delle ragioni del profitto e i loro diritti saranno di fatto annullati.”
Dichiara Renato Di Nicola, membro del coordinamento “La Direttiva introduce una competizione selvaggia nel mercato dei servizi, colpendo tutte le attività di servizio, dall’istruzione alla sanità. Anche i settori della cultura , dei servizi sociali e dell’istruzione saranno profondamente influenzati da questa direttiva e dai successivi regolamenti attuativi. In generale sarà favorita la loro privatizzazione e questo è molto grave perché acqua, energia, sanità, istruzione dovrebbero essere considerati beni comuni non privatizzabili. In tutta Europa stanno nascendo comitati come il nostro per protestare contro questa proposta di direttiva”
Dichiara Angelo Radica, membro del coordinamento “Chiediamo alla società civile abruzzese di mobilitarsi, aderendo al nostro comitato e promuovendo comitati locali e organizzando iniziative di lotta sul territorio. Attraverso banchetti nelle piazze e manifestazioni come convegni e seminari stiamo cercando di far conoscere questa direttiva e i suoi nefasti effetti alla popolazione. E’ possibile firmare (anche on-line: www.stopbolkestein.org , www.attac.it oppure www.abruzzosocialforum.org) una petizione indirizzata all’Unione Europea per fermare questa direttiva che mette a repentaglio diritti ormai acquisiti”
Hanno finora aderito:
Abruzzo Social Forum, Attac Chieti, Comitato Provinciale ARCI di Chieti, Confederazione COBAS, CGIL Funzione Pubblica, FIOM-CGIL, Coop. Il Mandorlo, Abruzzo Crocevia, Montesilvano in Movimento, Radiocittà PE, Rifondazione Comunista, Giovani Comuniste/i, Forum Acqua, Camera del Lavoro Precario, Girotondi per la democrazia PE.
INFO:
3381195358 (Renato Di Nicola)
abruzzonobolkestein@libero.it




