Home > COSA ROSSA: L’ARRINGA DI PADRE ZANOTELLI

COSA ROSSA: L’ARRINGA DI PADRE ZANOTELLI

Publie le mercoledì 28 novembre 2007 par Open-Publishing
5 commenti

L’ACCUSA LUCIDA E ARGOMENTATA DI PADRE ALEX ZANOTELLI CONTRO LA COSA ROSSA E LA SINISTRA RADICALE.
LA TROVATE SU www.ciardullidomenico.it

Messaggi

  • Il problema è che le nostre spese militari non vengono decise a Roma, ma a Washington e sono figlie illegittime della nostra crescente sudditanza politica all’imperialismo USA !!! Questa è la realtà ed il buon Alex Zanotelli fa bene a dire queste cose , ma se non le inquadra e le contestualizza nel giusto scenario di rapporti di forza, diventano un mero esercizio di retorica !!

    MaxVinella

    • Vero.

      Comunque meglio la "retorica" di Zanotelli che il silenzio complice di molti altri.

      R.

    • Caro R., in politica non è sufficiente elencare i peccati ed individuare i peccatori , ma occorre anche dire esattamente perchè peccano e nell’interesse di chi peccano, altrimenti è "retorica", che è sempre meglio del " silenzio complice di molti altri", ma resta ugualmente "retorica" !!

      MaxVinella

    • Indubbiamente è corretto quello che dice Max.

      Soltanto che una analisi compiuta, da un punto di vista "di classe", che indichi precise responsabilità politico/economiche e precisi interessi della "classe" opposta, uno se li dovrebbe aspettare dalla sinistra e non da un prete, sia pure progressista ....

      O magari da un attore ... o da un cantante .....

      Ma la sinistra esiste ancora ?

      K.

    • Caro K., in effetti sta venendo qualche dubbio anche a me circa il fatto che esista ancora una "Sinistra" !!

      E il dubbio diventa quasi angoscia quando penso che a garantire al sua sopravvivenza possa essere la nascente "Cosa Rossa" !!

      Comunque, per tornare a Zanotelli, a me non scandalizza molto il fatto che a fare certe affermazioni sia un prete, seppur molto "sui generis", in quanto storicamente all’interno delle gerarchie ecclesiastiche sono spesso emerse figure di elevata statura morale, che si sono arditamente battute contro il potere ed i suoi abusi.

      Il problema è che queste figure quando hanno cominciato a trasformare l’azione pastorale in azione politica, sono state rapidamente "neutralizzate" e ricacciate nel sottoscala della storia.

      Basta vedere che fine ha fatto tutto il movimento legato alla "teologia della liberazione" in america latina o il "comunitarismo" di Don Mazzi a Firenze.

      Penso quindi che Zanotelli abbia molte remore a conferire un carattere più specificatamente politico alla propria azione, nel timore appunto di finire rapidamente nel regno dei cieli o, nella migliore delle ipotesi, a pulire i cessi in qualche remoto seminario.

      Non centra nulla, ma cerchiamo comunque di non dimenticare che la tomba del capo della banda della Magliana, Enrico De Pedis, risulta ospitata con tutti gli onori in Vaticano !!

      MaxVinella