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CPN del Prc: adesione unanime alla manifestazione dell’11 ottobre
Publie le mercoledì 17 settembre 2008 par Open-Publishing1 commento
Ordine del giorno del CPN del Prc : adesione unanime alla manifestazione dell’ 11 ottobre
Il Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di adesione alla
mobilitazione contro le politiche del governo indetta per quella data da
diverse associazioni della sinistra . Con un voto contrario, Franco
Russo:che dichiara "Voto contro. Guardando le firme apposte all’appello
(tra gli altri anche Bertinotti e Ingrao, ndr.) sembra di stare ancora
ai tempi dell’Arcobaleno...». Nelle repliche Ferrero media: «Non è una
manifestazione convocata dai partiti e ciò ha permesso che tutto il Prc
vi partecipi. Io sono per coordinare tutte le forze di opposizione:
propongo che il Prc aderisca allo sciopero generale dei sindacati di
base il 17 ottobre e ai sindacati di base propongo di scendere in piazza
con noi l’11».
Appello per la manifestazione dell’11 Ottobre
Le politiche aggressive del Governo di centrodestra, sostenute in primo
luogo da Confindustria, disegnano il quadro di un’Italia ripiegata su se
stessa e che guarda con paura al futuro, un Paese dove pochi comandano,
in cui il lavoro viene continuamente umiliato e mortificato, nel quale
l’emergenza è evocata costantemente per giustificare la restaurazione di
una società classista razzista e sessista. Che vede nei poveri, nei
marginali e nei differenti, i suoi principali nemici. Che nega, specie
nei migranti, il riconoscimento di diritti di cittadinanza con leggi
come la Bossi Fini che non solo generano clandestinità e lavoro nero, ma
calpestano fondamentali valori di umanità.
Questa è la risposta delle destre alla crisi profonda, di cui quella
finanziaria è solo un aspetto, che attraversa il processo di
globalizzazione e le teorie liberiste che l’hanno sostenuto. Una
risposta che, naturalmente, ignora il fatto che solo un deciso mutamento
del modello economico oggi operante può risolvere problemi drammatici,
dei quali il più grave è la crisi ecologica planetaria. Spetta alla
sinistra contrapporre un’altra idea di società e un coerente programma
in difesa della democrazia e delle condizioni di vita delle persone.
E’ una risposta che non può tardare ed è l’unico modo per superare le
conseguenze della sconfitta elettorale e politica.
Ci proponiamo perciò di contribuire alla costruzione di un’opposizione
che sappia parlare al Paese a partire dai seguenti obiettivi :
1.
riprendere un’azione per la pace e il disarmo di fronte a tutti i rischi
di guerra, oggi particolarmente acuti nello scacchiere del Caucaso. La
scommessa è ridare prospettiva a un ruolo dell’Europa quale principale
protagonista di una politica che metta la parola fine all’unilateralismo
dell’amministrazione Bush, al suo programma di scudo spaziale e di
estensione delle basi militari nel mondo, all’occupazione in Iraq e
Afghanistan (dove la presenza di truppe italiane non ha ormai alcuna
giustificazione), ma anche alla sindrome da grande potenza che sta
impossessandosi della Russia di Putin;
2.
imporre su larga scala un’azione di difesa di retribuzioni e pensioni
falcidiate dal caro vita, il quale causa un malessere che la destra
tenta di trasformare in egoismo sociale, guerra tra poveri, in un
protezionismo economico del tutto insensibile al permanere di gravi
squilibri tra il Nord e il Sud del mondo. Di fronte alla piaga degli
"omicidi bianchi" è necessario intensificare i controlli e imporre
l’applicazione delle sanzioni alle imprese. Si tratta inoltre di
valorizzare tutte le forme di lavoro: lottando contro precariato e
lavoro nero, anche attraverso la determinazione di un nuovo quadro
legislativo; sostenendo il reddito dei disoccupati e dei giovani
inoccupati; ottenendo il riconoscimento di forme di lavoro informale e
di economia solidale;
3.
respingere l’attacco alla scuola pubblica, all’Università e alla
ricerca, alla cultura, al servizio sanitario nazionale, ai diritti dei
lavoratori e alla contrattazione collettiva. E’ una vera e propria
demolizione attuata attraverso un’azione di tagli indiscriminati e di
licenziamenti, l’introduzione di processi di privatizzazione, e
un’offensiva ideologica improntata a un ritorno al passato di chiaro
stampo reazionario (maestro unico, ecc.). L’obiettivo della destra al
governo è colpire al cuore le istituzioni del welfare che garantiscono
l’esercizio dei diritti di cittadinanza. L’affondo è costituito da
un’ipotesi di federalismo fiscale deprivato di ogni principio di mutua
solidarietà;
4.
rispondere con forza all’attacco contro le politiche volte a contrastare
la violenza degli uomini contro le donne, riconoscendo il valore
politico della lotta a tutte le forme di dominio patriarcale,
dell’autodeterminazione delle donne e della libertà femminile nello
spazio pubblico e nelle scelte personali;
5.
sostenere il valore della laicità dello stato e riconoscere diritto di
cittadinanza alle richieste dei movimenti per la libera scelta sessuale
e per quelle relative al proprio destino biologico;
6.
sostenere le vertenze territoriali (No Tav, No Dal Molin, ecc.) che
intendono intervenire democraticamente su temi di grande valore per le
comunità, a partire dalle decisioni collettive sui temi ambientali,
sulla salute e sui beni comuni, prima fra tutti l’acqua. Quella che si
sta affermando con la destra al governo è un’idea di comunità
corporativa, egoista, rozza e cattiva, un’idea di società che rischia di
trasformare le nostre città e le loro periferie nei luoghi
dell’esclusione. Bisogna far crescere una capacità di cambiamento
radicale delle politiche riguardanti la gestione dei rifiuti e il
sistema energetico. Con al centro la massima efficienza nell’uso delle
risorse e l’uso delle fonti
rinnovabili. Superando la logica dei megaimpianti distruttivi dei
territori, del clima e delle risorse in via di esaurimento. E’
fondamentale sostenere una forte ripresa del movimento antinuclearista
che respinga la velleitaria politica del governo in campo energetico.
7.
contrastare tutte le tentazioni autoritarie volte a negare o limitare
fondamentali libertà democratiche e civili, a partire dalle scelte del
governo dai temi della giustizia, della comunicazione e della libertà di
stampa. O in tema di legge elettorale mettendo in questione diritti
costituzionali di associazione e di rappresentanza. Si tratta anche di
affermare una cultura della legalità contro le tendenze a garantire
l’immunità dei forti con leggi ad personam e a criminalizzare i deboli.
Per queste ragioni e con questi obiettivi vogliamo costruire insieme un
percorso che dia voce ad un’opposizione efficace, che superi la
delusione provocata in tanti dal fallimento del Governo Prodi e dalla
contemporanea sconfitta della sinistra, e raccolga risorse e proposte
per questo paese in affanno. L’attuale minoranza parlamentare non è
certo in grado di svolgere questo compito, e comunque non da sola,
animata com’è da pulsioni consociative sul piano delle riforme
istituzionali, e su alcuni aspetti delle politiche economiche e sociali
(come tanti imbarazzati silenzi dimostrano, dal caso Alitalia
all’attacco a cui è sottoposta la scuola, dalla militarizzazione della
gestione dei rifiuti campani alle ordinanze di tante amministrazioni
locali lesive degli stessi principi costituzionali). Bisogna invece
sapere cogliere il carattere sistematico dell’offensiva condotta dalle
destre, sia sul terreno democratico, che su quelli civile e sociale, per
potere generare un’opposizione politica e sociale che abbia l’ambizione
di sconfiggere il Governo Berlusconi. Quindi, proponiamo una
mobilitazione a sinistra, per "fare insieme", al fine di suscitare un
fronte largo di opposizione che, pur in presenza di diverse prospettive
di movimenti partiti, associazioni, comitati e
singoli, sappia contribuire a contrastare in modo efficace le politiche
di questo governo.
Al tal fine proponiamo la convocazione per il 11 ottobre di
un’iniziativa di massa, pubblica e unitaria, rivolgendoci a tutte le
forze politiche, sociali e culturali della sinistra e chiedendo a ognuna
di esse di concorrere a un’iniziativa che non sia di una parte sola. Il
nostro intento è
contribuire all’avvio di una nuova stagione politica segnata da
mobilitazioni, anche territorialmente articolate, sulle singole
questioni e sui temi specifici sollevati.
Adesioni al 9 settembre
Anna Picciolini, Bianca Pomeranzi,
Maurizio Acerbo, Andrea Agostini, Mario Agostinelli, Vittorio Agnoletto,
Andrea
Alzetta, Fabio Amato, Bianca Dacomo Annoni, Ciro Argentino, Giorgio Arlorio,
Giuseppe Albanese, Stefano G. Azzarà , Andrea Bagni, Rossana Ballino, Paola
Baraffi, Imma Barbarossa, Gianni Belloni, Alessandro Biasoli , Bianca Mara,
Carlo Baldini, Maria Luisa Boccia, Gabriele Bollini, Elio Bonfanti , Carlo
Borriello , Mara Bianca, Benedetta Buccellato, Alberto Burgio, Sergio
Bellucci,
Gabriele Bollini, Nerina Benuzzi, Maddalena Berrino, Fausto Bertinotti,
Stefano
Bianchi, Marina Bosco, Giacinto Botti, Augustin Breda, Antonio Bruno, Gloria
Buffo, Oriella Busetto, Bianca Bracci Torsi, Paolo Cacciari, Daniele Calli,
Maria Campese, Giovanna Capelli, Mauro Cannoni, Antonio Castronovi,
Francesca
Cavarocchi, Maria Grazia Campus,Sergio Caserta, Wilma Casavecchia, Cesare
Chiazza, Elena Canali, Giuseppe Chiarante, Luciana Castellina, Guido
Cappelloni, Bruno Ceccarelli, Stefano Ciccone ,Aurelio Crippa, Mario Cena,
Luigi Cerini, Gianpiero Ciambotti, Paolo Ciofi, Anna Cotone, Eros
Cruccolini,
Claudio Cugusi, Rosa Maria Cutrufelli, Sandro Curzi, Flavio Cogo,
Luisella De
Filippi, Elettra Deiana, Nunzio D’Erme, Dante De Angelis, Loredana De
Checchi,
Paolo De Nardis , Piero Di Siena, Antonella Del Conte, Walter De
Cesaris, Elena
Del Grosso, Jose Luis Del Roio, Gemma De Rosa, Valeria Di Blasio, Pippo Di
Marca , Mauro Di Marco, Dalma Domeneghini, Ferruccio Danini, Eugenio Donise,
Erminia Emprin, Roberta Fantozzi , Pietro Folena, Riccardo Ferraro , Ciccio
Ferrara, Eleonora Forenza, Loredana Fraleone, Mercedes Frias , Francesco
Francescaglia, Davide Franceschini, Francesca Foti , Matteo Gaddi , Stefano
Galieni, Don Gallo, Clara Gallini , Rocco Giacomino, Matteo Gerardo, Alfonso
Gianni, Dino Greco, Fosco Giannini, Paul Ginsborg, Franco Giordano, Sergio
Giovagnoli, Claudio Grassi, Cristina Grandi, Heidi Giuliani, Chiara Giunti,
Alfiero Grandi, Giuseppe Gonnella, Celeste Grossi, Rita Guglielmetti, Paolo
Halacia, Margherita Hack, Giuseppe Joannas, Igor Kocijancic, Pietro Ingrao,
Donata Ingrilli , Beniamino Lami , Antonio Lareno, Rita Lavaggi, Gigi Livio,
Salvatore Lihygm, Mirko Lombardi, Roberto Latella, Umberto Lauren, Piero
Leonesio, Carlo Leoni, Orazio Licandro, Lia Losa , Salvatore Lihard , Dora
Maffezzoli, Ramon Mantovani, Laura Marchetti, Gerardo Marletto, Graziella
Mascia, Roberto Mastroianni, Corrado Mauceri, Filippo Miraglia, Sergio
Mirimao,
Citto Maselli, Giorgio Mele, Paolo Menichetti, Lidia Menapace, Gennaro
Migliore
, Gianni Minà, Siliano Mollitti, Mario Monicelli, Valerio Monteventi,
Giorgio
Molin, Emilio Molinari, Andrea Morniroli, Andrea Montagni , Sandro Morelli,
Roberto Musacchio , Gianni Naggi, Amalia Navoni , Fabrizio Nizi , Simone
Oggionni, Andrea Occhipinti, Franco Ottaviano , Manuela Palermi , Mario
Palermo
, Gianni Palumbo, Simona Panzino, Luigi Pegolo, Elisabetta Piccolotti ,
Silvana
Pisa, Francesco Piobbichi, Marina Pivetta, Giuseppe Prestipino, Giovanni
Prezioso, Ciro Pesacane, Renata Puleo , Carla Ravaioli, Luigi Regolo, Fausto
Razzi , Simona Ricotti, Tiziano Rinaldini , Giorgio Riolo , Anna Maria
Riviello, Mino Ronzitti, Rossano Rossi, Giovanni Russo Spena , Francesco
Saccomano, Mario Sai , Don Roberto Sardelli, Antonia Sani, Pino Sgobio ,
Ersilia Salvato, Pasquale Scimeca , Arturo Scotto , Luigi Servo, Anita
Sonego,
Claudia Sacconi, Raffaele Salinari, Consiglia Salvino, Davide
Scagliante, Paola
Scarnati, Aldo Semeraro, Patrizia Sentinelli,Antonio Sgrò, Graziella Silipo,
Massimiliano Smeriglio, Niko Somma, Gabriella Stramaccioni, Maria Luisa
Severi, Bruno Steri, Gigi Sullo, Luigi Tamburino , Federico Tommasello,
Patrizio Tonon, Massimo Torelli, Stefano Tassinari, Aldo Tortorella , Sergio
Tosini, Luca Trevisan, Mauro Valiani, Mauro Vannoni , Fulvio Vassallo
Paleologo, Benedetto Vertecchi, Nichi Vendola, Jacopo Venier, Pasquale Voza,
Sergio Zampini, Renato Zanoli, Maurizio Zipponi, Angelo Zola, Katia Zanotti
Messaggi
1. CPN del Prc: adesione unanime alla manifestazione dell’11 ottobre, 18 settembre 2008, 00:08
Apprezzabile. Niente male davvero!
Sal Fiore
PS: Come dicevo prima.... non perdete d’occhio la risposta "pragmatica" e "concreta" con iniziative sul territorio alle politiche del governo.