Calabria, Scarpelli (Prc): Vedrò Ferrero ma torniamo in giunta

Calabria, Scarpelli (Prc): Vedrò Ferrero ma torniamo in giunta

Roma, 30 lug (Velino) - Il ritorno di Rifondazione comunista nella giunta calabrese di Agazio Loiero non è oggetto di trattative. Il partito guidato in regione da Pino Scarpelli è sempre più motivato a rientrare nella maggioranza di centrosinistra e nell’esecutivo di Loiero, dopo lo strappo consumatosi ormai un anno fa. La decisione ha però già provocato tensioni con il neo segretario del Prc Paolo Ferrero, contrario ad alleanze con il Partito democratico. “Il percorso avviato dal partito in Calabria non è uno strappo con la linea uscita dal congresso di Chianciano – precisa Scarpelli, interpellato dal VELINO -, ed è coerente con la linea politica finora adottata nei confronti della giunta”. Giunta che secondo Scarpelli ha rivisto le sue posizioni sulla questione ambientale, sulla gestione dei fondi strutturali 2007-13, la sanità, la collegialità nelle scelte da assumere. Tutti aspetti che hanno convinto Rifondazione a voler tornare alla politica attiva in regione, dove ha gestito fino allo scoro annno uno degli assessorati-chiave, quello del lavoro. Se tale scelta non si discute, necessario diventa riallacciare il dialogo con Ferrero, dopo la sua vittoria sul governatore pugliese Nicki Vendola, alla cui area appartiene Scarpelli. “Non voglio parlare di questo, ho ricevuto una lettera da Ferrero in cui ci chiedeva un incontro e spero di incontrarlo a breve per spiegare le nostre ragioni. Poi c’è l’autonomia del partito a livello regionale”.

Scarpelli ricorda che Ferrero, quando era ministro della Solidarietà sociale del governo Prodi, “è sempre stato molto attendo alle problematiche calabresi”. Resta però contrario a un’alleanza con il Pd. “Ci confronteremo e sono sicuro che alla fine troveremo la sintonia”. In caso contrario, si procederà lo stesso, sembra voglia aggiungere Scarpelli, che preferisce toni distensivi alle tensioni che hanno animato il dibattito nei giorni scorsi. Rifondazione pare insomma determinata a raccogliere l’invito, formulato nei mesi scorsi dal governatore Loiero, a rientrare in giunta, in nome dell’unitarietà del centrosinistra. Lo stesso che a livello nazionale è imploso, ma che in molte amministrazioni locali continua a reggere e a governare. “La Calabria può diventare un laboratorio di idee - è in conclusione l’auspicio che Scarpelli formula -, da qui può partire da qui un segnale per una nuova idea politica”.