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Calabria giunta regionale: Ferrero contrario "Eticamente sbagliato"
Publie le mercoledì 30 luglio 2008 par Open-PublishingMa in Calabria i bertinottiani decidono. E vanno con Loiero
L’ex maggioranza vuole tornare nella giunta regionale. Ferrero contrario: «Eticamente sbagliato»
di Sara Menafra
La prima sfida dell’era «Ferrero» si chiama Calabria. Oggi a Lamezia Terme si riunisce il comitato politico regionale che dovrà stabilire se Rifondazione comunista possa rientrare oppure no nella giunta di Agazio Loiero. E anche se il congresso nazionale è appena finito, è su questa disfida meridionale che per ora si sono trasferite tensioni e nervosismi.
Il neo segretario ha detto a Chianciano e ripetuto ieri a Radiouno che considera «politicamente ed eticamente sbagliato» l’eventuale reintegro nella giunta. Ha concesso che a scegliere sia il livello locale, ma ripetendo quell’invettiva: «Questione morale, questione morale».
In effetti, il governatore Loiero che pure ha aperto ad una nuova alleanza con Rifondazione, ha un paio di problemucci coi magistrati locali: una inchiesta per «corruzione semplice ed elettorale», gemmata dai fascicoli di Luigi de Magistris; a maggio è stato «iscritto» a Paola, per illeciti nella gestione degli impianti eolici. E Ottavio Bruni, vicinissimo a lui, è finito nel fango una settimana fa perché sua figlia è stata pizzicata a casa di un boss latitante.
Il problema però è che, almeno in Calabria, i vendoliani hanno stravinto, raggiungendo il 70% dei consensi, contro il 20% di Ferrero, Grassi e Mantovani. E pensano che sia proprio ora di tornare ad amministrare la regione che andrà alle elezioni nel 2010. Lo dice persino Nino De Gaetano, l’ex assessore al lavoro che nell’ottobre del 2007 ha abbandonato Loiero sbattendo la porta: «Non sarò io il nuovo assessore, però credo che le condizioni politiche siano cambiate».
Da ottobre ad oggi la giunta Loiero ha mostrato attenzione ai temi sociali, «ha approntato riforme importanti come la stabilizzazione degli lsu, il sostegno ai lavoratori over cinquanta, un progetto di lotta alla povertà. Eppoi ha bloccato la costruzione della centrale a carbone di Gioia Tauro e del villaggio turistico Europaradiso (progetto del magnate israeliano David Appel, fulcro di lunghe polemiche)».
Gli altri, i ferreriani, e in particolare Omar Minniti la pensano in tutt’altro modo: «Durante il congresso tutti abbiamo notato come Rifondazione sia diventata poco credibile verso i suoi elettori. Mi chiedo cosa si voglia dimostrare con questo atteggiamento schizzofrenico, uscendo e rientrando nelle giunte a distanza di pochi mesi.
I cittadini non ci capiscono più e compiendo l’errore madornale di tornare nella giunta Loiero corriamo il rischio di essere percepiti come gli altri partiti, una casta rossa che si preoccupa solo di restare salda sulle proprie poltrone».
E’ passato poco tempo dalla rottura con Loiero, dice Minniti. De Gaetano ha lasciato la giunta ad ottobre e a marzo Rifondazione ha abbandonato la maggioranza.
I vendoliani, però insistono. Per nulla spaventati dalle inchieste di Loiero: «Bisogna essere garantisti. - dice ancora De Gaetano - Loiero non è ancora stato rinviato a giudizio. Anzi a febbraio l’hanno archiviato per quelle vecchie accuse sugli appalti nella sanità».
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