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Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista
Publie le martedì 9 marzo 2010 par Open-Publishing56 commenti
Che la politica sia scesa sui campi di calcio con le svastiche sugli spalti ce n’eravamo da un bel pezzo accorti. Ma che poi si mettese a fingere di fare braccio di ferro con l’altra fazione (sempre che dopo i fatti di Mambro-Fioravanti-Bonino-Mockbel S.p.A.) nemmeno questo, lo sapevamo, cia avrebbe più di tanto stupiti.
Alcuni sosterranno la tesi del buon senso e ad esso borghesamente e trasversalmente faranno appello. Ma si tratta principalmente di un buonsenso che appartiene alle dinamiche della mala più che della giustezza. Non chiameremo in causa la giustizia, non arriveremo a tanto. Fatto sta che il nuovo direttore de La Roma è Fotia Carmine, oggi battezzato nell’etere da quella Radio che sostiene di detenere la voce del popolo giallorosso, ma più nero del nero. E di fascismo ne ha da vendere. Il curriculum del soggetto in questione è caleidoscopico, oggi si direbbe in una parola "piddista", ...una volta sarebbe stato meglio catalogato come 3posizione. Da giovane autonomo, o sedicente tale, da PDUP e mlitante, a direttore del manifesto a direttore ancora di Italia Radio, e di TMC, per passare attraverso inchieste da lui condotte su niente meno che cose di mafia e della mai defunta DC con cui essa intratteneva amabili rapporti. Ma rimane una ciliegina sulla torta o più d’una che pesano come un macigno. I lettori comuni si chiederanno come si può così facilmente passare di palo in frasca, dall’ideologia ai calci di rigore. Un esempio:
"Come faceva nei momenti davvero importanti della sua vita, allentò il nodo della cravatta, sbottonò il collo della camicia botton down e toccò la medaglietta che portava sul petto. Una piccola croce celtica sul cui significato i suoi avversari avevano spesso maliziosamente equivocato. Ricordò l’intervista televisiva che gli aveva fatto quella signora con i tacchi alti e la erre moscia, tipica giornalista progressista, che l’aveva quasi costretto a sbottonarsi la camicia per mostrargliela. Sentì montare una rabbia che gl’impallidiva il volto: che cazzo ne sapeva quella lì di quanto sangue e sudore e dolore era fatta quella piccola medaglietta!" Così scrive nel suo utimo libro a proposito del sindaco Alemanno ne "La Rovina di Roma" un affresco anomalo, bizzarro all’indomani della Presa di Roma da parte dei fascisti con l’aiuto di Walter V. bipartizan per patronimico e per patologica vocazione. Ma a noi dalla memoria un pochino più lunga vengono in mente di quando appena poco più vecchio di Valerio Verbano frequentava l’Archimede e per Monte Sacro prima che lo ammazzassero girava questo volantino, sarà un caso o una coincidenza d’omonimie (alcuni sostengono si tratti di Valerio Nesta). Ma pare che il passato ritorni come un futuro remoto a concretizzarsi sotto i nostri occhi di comuni mortali intenti a chiederci Perché.
"mentre attraversavo ponte Salario,
un giorno vidi Valerio tutto circospetto,
con Carmine Fotia a braccetto"
......
"ammazzerem Valerio
con una falce d’oro,
un privilegio raro,
andò a fare la spia a Carmine Fotia"
*volantino scritto a mano, su cui si leggono i nomi "Campi, Aurelio, Bud", trovato il 17 dicembre 1980 a casa di Federico Cattani
Messaggi
1. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 14:51
Carmine Fotia è stato soprattutto, per lunghissimi anni, redattore ( e per un breve periodo credo anche direttore ) de "Il Manifesto" e prima ancora dirigente romano del gruppo politico omonimo ... e pure candidato Pds alle elezioni politiche del 1994 ....
Ignoro pressochè tutto della vicenda de "Il Romanista", non so di chi sia la proprietà e se sto giornale ha qualche tipo di orientamente politico.
Non credo però che si possano, protetti dall’anonimato su questo sito, fare accuse così gravi ad una persona, parte integrante da decenni della sinistra romana e pure nazionale.
Addirittura complicità di qualche tipo nell’uccisione di Valerio Verbano ...
Credo sia il caso di tornare ad una certa serietà ed una volta tanto invoco pure, da parte degli admin di questo sito, una sacrosanta censura ....
Radisol
1. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 15:19
Invocare la censura è il massimo che possa chiedere un compagnuccio, a maggior ragione quando in precedenza si spara a zero ampliamente e nessuno ha chiamato in causa la complicità di nessuno, il volantino è cosa nota alla cronaca e comunque il fatto di essere passato da questo fronte a quell’altro e parlare amabilmente con gli assassini di Fausto e Iaio, avere fra gli altri gli amici quel Baldi ora indagato per le firme false alle elezioni Refionali, dovrebbe delucidare molte cose non chiare da allora. Che sia stato del PDS non c’è alcun dubbio, notare come quella compagine abbia annoverato soggetti di dubbia appartenenza. Chi paga Radisol? Roberto Fiore?
2. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:11
Ho conosciuto personalmente Carmine Fotia nel 1994 quando era candidato del Pds nella zona dove abito ... ma lo conoscevo già da almeno venti anni come giornalista di controinformazione ...
Certo, è sempre stato, nella sinistra romana, un moderato, un’istituzionale ... ma da questo ad accusarlo di filofascismo ce ne vuole ...
Quel cosiddetto volantino ( che già chiamarlo così è un’esagerazione, si trattava di un appunto scritto a mano) ritrovato in casa di un fascista è cosa notissima, ogni tanto viene riciclato come se fosse chissà quale novità ...
Ed oltre a riferirsi ad un Valerio che non era Verbano, non prova assolutamente nulla contro Carmine Fotia, anzi se vogliamo dice l’esatto contrario ...
Era stato proprio Fotia, sul "Manifesto", a firmare alcuni articoli che denunciavano i legami tra i fascisti, lo spaccio, personaggi di quella che verrà poi chiamata banda della Magliana e poliziotti, e questo già mesi prima l’uccisione di Verbano ...
Quindi, fermo restando che il Valerio citato dal "volantino" fascista non era Verbano, casomai il medesimo "volantino" prova un’altra cosa .... e cioè che gli articoli di controinformazione di Carmine Fotia davano molto fastidio ai fascisti ed ai loro accoliti .. al punto da minacciare chi ritenevano facesse allo stesso Fotia da informatore ...
Mentre invece qui si insinua, neanche troppo larvatamente, che fosse Fotia ad informare i fascisti ....
Il che è semplicemente una infamia ...
Che merita solo censura ... soprattutto poi su un sito come questo dove la censura viene esercitata per molto molto meno ...
Radisol
3. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:13, di Limbo
Carmine Fotia? Amico di michele baldi, colui che da par suo è amico di Mario Corsi e guarda il caso oggi ha concesso un lunga ed amabile intervista alla sua radio pallofascista (quando le precedenti direzioni sono state dallo stesso tartassate al punto di portare alla chiusura il giornale, per esempio il caso Luna che arrivò perfino ad essere accusato di pedofilia dal Corsi) . Saranno casualità.....
Radisol conosce sempre tutti ma fottiti!
4. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:22, di Limbo
Il "moderato" Fotia:
In quegli anni faceva parte della sinistra extraparlamentare ed è stato denunciato almeno in tre occasioni, sempre assolto e amnistiato. Nel volantino ambiguo il nome valerio dicono sia stato riferito anche per Valerio Nesta. Come scritto nel TESTO. E PDUP e Avanguardia Operaia in quegli anni non andavano per niente d’accordo.
5. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:44
Nel clima di quegli anni poteva facilmente capitare che un ultramoderato come Fotia si prendesse delle denunce ... quanto alle amnistie, allora - senza grande scandalo - ne avveniva una ogni cinque anni ...allora non c’era Berlusconi e di conseguenza non c’erano nemmeno i furori "giustizialisti" e di queste amnistie ricorrenti nessuno se ne scandalizzava ..... per tutti i reati a sfondo politico, poi, ce ne fu una nel 1970 fatta apposta per sanare le migliaia di denunce relative alle lotte del 1968/69 ...
Non so chi abbia citato Pdup ed Avanguardia Operaia in questa discussione, mi sembra proprio nessuno .... rimane il fatto che Pdup ed Avanguardia Operaia insieme, proprio nel 1979, si unirono in un unico partito, Democrazia Proletaria ... per cui è difficile ritenerle forze politiche "nemiche" ....
Non se se Fotia sia oggi amico di Baldi ... ma se anche fosse, questo non significa che siccome Baldi è amico di Corsi, Fotia è a sua volta amico di Corsi ...
E se anche fosse, questo non vuol dire che Fotia sia complice dell’uccisione di Valerio Verbano trenta anni fa ... come è stato scritto testualmente nell’articolo iniziale ...
Il che, ripeto, è una vera e propria infamia ... che merita solo di essere cancellata da queste pagine ...
Radisol
6. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:52, di Limbo
beh radisol sei così informato ma non sai certe cose? ha rilasciato oggi anche un’ intervista nella radio del presunto assassino di fausto e jaio. Poi nell’articolo non c’è scritto che era complice ma che era al corrente di certe cose sicuro.
Radisol non ti sbracciare tanto che poi ti cascano le monete dalle tasche l’infamia è che tu sei sempre in mezzo quando si parla NAR. Schifo della terra.
7. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 16:57, di Limbo
Vuole fare un calcio "pulito"...con gli ex fascisti assassini NAR un vero sinistronzo!:
http://www.tuttomercatoweb.com/roma/?action=read&idnotizia=19050
8. Camine Fotia a Gens Romana, 9 marzo 2010, 17:01
Ah sì dimenticavo che cazzo ci faceva Fotia "il moderato" a Gens Romana a braccetto con Castellino in quel di guidonia a presentare il suo fasciolibro il 29 ottobre del 2009? maddai và...... Quando a Cacca Pound?
9. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:02
"Nel volantino ambiguo il nome valerio dicono sia stato riferito anche per Valerio Nesta"
NO, e’ riferito ESCLUSIVAMENTE a Valerio Nesta ...
Del resto, assodato che quel testo risale a fine 1980, che senso avrebbe avuto minacciare di morte Verbano che era già stato ammazzato ?
E’ così che si costruiscono teoremi del cavolo .... siccome forse Baldi ha espresso nella sua radio soddisfazione per la nomina di Fotia alla direzione del "Romanista" ( che peraltro non mi risulta occuparsi di politica) .... siccome Baldi è amico di Corsi .... e siccome Corsi è sospettato di aver avuto un ruolo nella uccisione di Valerio Verbano .... ecco che automaticamente Fotia, che peraltro è stato, come giornalista, uno dei principali accusatori del giro di Corsi per l’omicidio Verbano ... viene indicato già 30 anni fa come spia dei fascisti ..... e addirittura complice dell’omicidio di un suo amico ...
Ma vi rendete conto delle assurdità e delle infamie che esternate con tanta leggerezza ?
Radisol
10. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:06
30 ottobre a colli albani, Via Evandro, Fotia sempre a Gens Romana... a radisol ma stai zitto che fai più bella figura....
11. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:12, di Limbo
beh è un bel personaggio pure con i fasci di gens romana! ancora parliamo di questo soggetto schifoso? ti ricordo radisol che tu parlado appunto d’INFAMI, hai insinuato cose non molto carine su alcuni compagni uccisi quindi.
12. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:17
Per assurdo, può darsi persino che oggi Fotia sia diventato di destra ... anche se mi dicono che è iscritto al PD ed in quanto tale ha pure partecipato come candidato locale alle primarie che hanno portato alle elezioni di Bersani ...
Ma dato che più volte ho espresso, anche qua sopra, l’idea che il PD sia sostanzialmente un partito di destra, non è questo il problema.
Del resto, date le strane connessioni di molti esponenti PD romani con certi ambienti destrorsi della capitale, non mi creerebbe certo stupore se oggi anche per Fotia fosse così ...
Ma da questo a retrodatare di 30 anni questo suo presunto "spostamento a destra" ed a insinuare addiritture sue responsabilità, anche molto indirette, nell’omicidio Verbano ci corre un oceano ... di follia e di infamia ...
Basta andarsi a rileggere i numerosi articoli di Fotia sul "Manifesto" proprio sull’omicidio Verbano ... dove parlava chiaramente di responsabilità dei fascisti del giro di Corsi, Carminati, Bracci .... e ne denunciava le connessioni con lo spaccio a Valmelaina/Talenti, con la Magliana e le spudorate protezioni da parte di questura e magistratura romana ...
Che altro cazzo doveva dire di più ? E che strano "complice" era uno che li sputtanava sul giornale un giorno sì e l’altro pure ?
Radisol
13. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:23
Banalmente per proteggersi il culo sfranto, non si può fare di meglio, dubito che possa vedersi la cosa sotto altri termini. Non è molto originale come tattica, o se vuoi glielo chiediamo a lui che nel frattempo è vivo e vegeto e i responsabili in galera non ci sono MAI andati.
14. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 17:57
Bella tattica ...
Verbano viene realisticamente ucciso perchè, nella sua opera di controinformazione, ha colto ancune connessioni inconfessabili tra fascisti, mafie ed apparati dello stato ....
Fotia, sul "Manifesto", già prima dell’omicidio Verbano ed ancora di più dopo, scrive le stesse cose ...
Nesta viene minacciato di morte dai fascisti perchè, avendo a suo tempo collaborato al lavoro di controinformazione di Verbano, è sospettato dagli stessi fascisti di aver fornito a Fotia gli elementi per certi suoi articoli ...
E mò qualche "detective de noantri", malato di complottismo delirante, da tutto questo ci tira fuori la tesi che Fotia sputtanava i fascisti assassini di Verbano come "tattica" .... ma in realtà ne era complice .....
E questo solo perchè 30 anni dopo lo stesso Fotia viene chiamato a dirigere un quotidiano sportivo ....
Ma qualche seduta sul lettino dello psicanalista, no ?
Radisol
15. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 18:15
Il risultato conta, che tu Radisol tenga in piedi le tue belle teorie da piedistallo a tariffa oraria, con l’ambizione per il camicie e l’assegno in tasca. Allora mi stai dicendo che è un venduto, mi sta bene uguale, ci ha messo 30 anni per palesarsi ma un venduto dei fasci rimane. E mo’ vai a fartela pure te con Castellino o Iannone e dimmi che cosa sei. Un fascio o un venduto? Io dico che da quel che scrivi Fotia è un bastardo che ha usato le informazioni dei compagni, quelli sono morti e lui adesso fa a cularella coi loro assassini.
16. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 19:03
Ripeto, serve lo pscicanalista ....
Probabilmente oggi a Fotia preme esclusivamente un impiego, tra l’altro evidentemente di ripiego ... così come credo invece che gli svariati esponenti PD romani che vanno ad esibirsi a Casa Pound vadano semplicemente a cercare di raggranellare qualche votarello dai fascisti che non si ritrovano bene col Berlusca ...
Opportunismo squallido, senza dubbio ... ed anche la chiara dimostrazione di una oggettiva natura di destra per un Pd che non ha più alcuna radice, nemmeno quella vagamente socialdemocratica della "sinistra di governo" di altri paesi europei ... radice che perlomeno ha culturalmente permesso a quelle "sinistre di governo" di tenersi comunque ben lontani dai fascisti ...
Ma, ripeto, da questo a retrodatare le cose di tre decenni ... ed a vederci sopra incredibili "complotti", è roba da psicanalista ....
Fotia a suo tempo il proprio mestiere di "giornalista comunista" l’ha fatto benissimo ... e non mi riferisco solo al caso Varbano, ma anche a quello di Fausto e Iaio e poi alle inchieste sulla mafia e sulle sue connessioni col potere politico e finanziario degli anni novanta .... se poi, nello specifico, i giudici non hanno voluto o semplicemente potuto ( e questo è sicuramente il caso della Forleo o di Salvini, in altri casi tuttaltro che teneri con fascisti e poteri ) trovare prove inoppugnabili mò sta a vedere che la colpa è di Fotia ....
Che poi lui oggi, da tempo disoccupato come cronista anche per una certa sua oggettiva e caratteriale "scomodità" ( l’ultimo a "farlo fuori" è stato nientemeno che Giuliano Ferrara !), per trovare un incarico presso un poco letto giornaletto sportivo, si arruffiani a certi ambienti che ruotano attorno a Rosella Sensi ed alla A.S. Roma ... è certamente segno di opportunismo senile .... ma non che fosse un "infiltrato" o una "spia" dei fascisti già 30 anni fa ....
Altrimenti dovremmo pensare questo di larga parte dei militanti rivoluzionari o anche semplicemente "progressisti" di 30 anni fa .... che oggi lavorano in ruoli, certo più importanti e "fetenti" di quello di Fotia, nell’informazione di regime ... basti pensare a Minzolini, ex dirigente della Fgci romana e pupillo di Enrico Berlinguer ....
Generazione invece che, al di là di certe derive personali odierne di molti, il potere di allora l’hanno fatto veramente tremare .....
Ma a volte ho l’impressione che, in certe esternazioni telematiche di oggi, si voglia proprio buttare merda su quelle aggregazioni di allora e su quella generazione di militanti .... nè più nè meno come fanno i Pansa, i Telese ed altra gentaccia ...
Che senso ha, ad esempio, parlare quasi scandalisticamente del Fotia di allora come di "uno della sinistra extraparlamentare", per giunta pure "assolto o amnistiato" ... confondendo una moderatissima militanza nel Pdup/Manifesto, per la quale non era comunque difficile collezionare arresti e denunce, con l’appartenenza magari a qualche gruppo armato di allora ?
Come se invece Valerio Verbano fosse stato un "angioletto" ... e non un militante conseguente e coerente dell’autonomia operaia ....armato certo soprattutto di taccuino e macchina fotografica ... ma anche pizzicato una volta a prendere giustamente a rasoiate un fascista .... un’altra volta a preparare un "bombone" ... e poi con una pistola in casa ... come in quegli anni, in particolare a Roma, se volevi difendere la tua agibilità politica era del tutto normale ....
Ma che cazzo ne sapete voi di quegli anni ? E se non sapete le cose perchè cazzo aprite bocca e gli date fiato ?
E addirittura sputate sentenze infami su persone in carne ed ossa che, col vostro anonimato, non si possono nemmeno difendere come sarebbe giusto ?
E non parlo di semplici giudizi politici, questi sempre leciti ... ma di accuse infami di ben altra natura .... che un sito serio dovrebbe cancellare insieme a tutta questa discussione ...
Radisol
17. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 19:42, di Limbo
io penso caro radisol che sei un’infame come il tuo amico fotia. Dalla Rivoluzione alla poltrona con i fascisti. Pagati dai padroni e ora con la barchetta. Di quegli anni che sappiamo ? che il vostro conto in banca dalle toppe al culo che avevate ora fate parte della lobby borghese e magnaccia. Dei veri pezzi di merda. Radisol dicci come ti chiami e non nasconderti sempre dietro a quel nick. I vivi di quegli anni sono delatori come te e gente che ha fatto uccidere ragazzi di 19 anni e ora gli infama pure. Ripeto sei lo schifo della terra.
18. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 19:48, di Limbo
Flavia Perina inquisita dell’omicidio di Walter Rossi acCompagna, figlia dell’ ex dirigente di Ordine Nuovo, il suo amico di merende fotia, alla presentazione del suo libro carta da culo. Ecco chi è questo, uno come te uno schifo
19. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 20:10
cit. Nesta viene minacciato di morte dai fascisti perchè, avendo a suo tempo collaborato al lavoro di controinformazione di Verbano, è sospettato dagli stessi fascisti di aver fornito a Fotia gli elementi per certi suoi articoli ... altro? Dicasi piuttosto CONFERMA. Grazie.
20. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 21:57
ma conferma de che, pezzo de deficiente ?
del fatto che gli articoli di Fotia sul "Manifesto" davano gran fastidio ai fascisti medesimi ...
Comunque il concetto è chiaro ... " i vivi di quegli anni ecc. ecc."
Revisionisti di merda, probabilmente pure fascisti mascherati siete .... dovreste sciacquarvi la bocca prima di nominare Verbano, Rossi, Giorgiana, Salvi ecc. ecc.
E SOPRATTUTTO GRANDISSIMI INFAMI !!!!
Non c’ho barche, non c’ho un cazzo ... c’ho solo una gran voglia di ristabilire la verità davanti a dei gran pezzi di deficienti che non sanno un tubo ... e parlando, giudicano, sentenziano ....
Radisol
P.S. Continuo ad invocare la cancellazione di questa infamata ....
21. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 22:00
PERCHE’ INVECE TU TI FIRMI CON NOME E COGNOME ... PEZZO DI INFAME ... MERDA UMANA .... FASCISTA ... SBIRRO ... E PURE GRANDISSIMO CORNUTO ...
22. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 22:20
Fotia è uno che ha fatto carriera sul dossier di un ragazzo ucciso: Valerio Verbano. Gli è servito per la carriera giornalistica e per qualche ricattuccio.
Non a caso anche i p2isti del PDL gli fanno anche gli auguri per il servizio che gli ha fatto
E radisol è uno schifo della terra mi spiace ma non te la cancellano. Traditore non dare del fascista agli altri ti sei venduto i compagni e li hai fatti ammazzare. Strano che parli di sbirri perchè gente come voi meriterebbero qualche annetto in qualche fogna. Aspetto che ti firmi pezzo di MERDA
23. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 9 marzo 2010, 22:34
Gli sciacqui l’autore sporloquiante se li dovrebbe fare lui: Come se invece Valerio Verbano fosse stato un "angioletto" ... e non un militante conseguente e coerente dell’autonomia operaia ....armato certo soprattutto di taccuino e macchina fotografica ... ma anche pizzicato una volta a prendere giustamente a rasoiate un fascista .... un’altra volta a preparare un "bombone" ... e poi con una pistola in casa ... Altro ancora?
24. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 01:00
ecco l’infame se dici il tuo nome abbiamo una celletta anche per te fascista bastardo.
Tra i vivi invece abbiamo l’amichetto Mario corsi che ha ammazzato fausto e jaio a Milano e Ivo Zini. Movente ? traffico di droga sgamato
25. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 01:02
Il taccuino lo ha Fotia deve ancora fare carriera sulle spalle di qualt’altro morto
26. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 07:51, di ritz
All’epoca giravano pistole da tutte le parti anche per difesa, visto gli ammazzamenti a gratis che avvenivano verso gli antifascisti. La si teneva per guardarsi le spalle soprattutto dagli infami. Oggi ci vorrebbe invece un lanciafiamme.
27. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 15:34
Discussione a dir poco demenziale.
Oggi Fotia è senzaltro una merdaccia che, pur iscritto al Pd, ama accompagnarsi a fascisti della peggiore specie.
Ma sostenere per questo che trenta anni fa Fotia abbia avuto delle colpe nella morte di Valerio, oltretutto suo amico personale, non sta decisamente nè in cielo nè in terra.
Tra l’altro tra gli anni ottanta e novanta Fotia ha ricoperto incarichi importanti nel Pci tra cui la direzione della radio ufficiale di questo partito, Italia Radio.
E’ stato candidato più volte, sia dal Pci che poi dal Pds, alle elezioni politiche.
Ed è stato nel mirino di Cosa Nostra per le sue inchieste giornalistiche sulle connivenze tra mafia, imprenditori e potere politico, un periodo ha avuto per questo addirittura la scorta dei carabinieri.
In seguito è stato pure "epurato" da LA7, dove lo aveva voluto Sandro Curzi, dopo l’avvento in questa tv di Giuliano Ferrara. Epurazione, si disse allora, voluta direttamente da Berlusconi.
Che abbia fatto tutto questo per tre lunghissimi decenni nascondendo una presunta natura di "fascista infiltrato" non mi sembra proprio credibile.
E comunque non si possono emettere sentenze di questo tipo nascondendosi dietro l’anonimato.
Per cui pure io suggerisco la cancellazione di questo articolo e dei suoi commenti.
Raf
28. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 16:09, di Alberto
Il termine fascista si riferiva chiaramente alla sua abitudine (del Fotia) a adoperarsi ed asoperare informazioni di altri compagni i quali ci hanno rimesso la vita. Lo documentano i volantini riportati nel testo e non solo qui. La sua attività di archivista di cose raccolte dalla militanza di strada evidentemente gli ha dato una sorta di immunità che come si può evincere lo ha risparmiato, non si sa come, gli ha fatto fare quella brillante carriera che lo ha fatto giungere a una strana testata che di ideologico ha solo le connivenze COI FASCI. Guarda il caso gradito a Marione a cui erano sgraditi i direttori precedenti al punto di infamarli con accuse gravissime fra cui la pedofilia. Nessuno poi è in grado di commentare la svolta sia con il libro che con le recenti frequentazioni (Gens Romana, Michele Baldi, Flavia Perina). Se uno più uno fa due Fotia non è tutto questo bel vedere. La censura la lasciamo ai governi autoritari eh bimbi?
29. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 16:18, di ert
io invece caro Raf ,visto cge anche tu sei anonimo e forse amichetto di Fotia l’articcolo sta bene così. Rende chiaro il lercio della sinistra antagonista 78ina e quella fascista tanto cara e protetta da voi.
Anche io ero amico di Valerio e lui aveva scoperto proprio questo il marcio ipocrita dei finti Compagni
Dico ai giovani di adesso, non seguite sti vecchi buiseness Class Rivoluzionari e ricominciate da soli una contestazione sui diritti, che questi sono solo cattivi maestri buoni per le loro cazzo di poltrone.
Siamo ormai vecchietti qualcuno pensa di fare ancora il liceo e ruba pure gli spazi ai giovani per una contestazione libera
Un altro Liberista per i cazzi propri..ma finitela.
30. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 16:23, di ert
Comunque una rivista che parla di Pallone è come stare alla stampa di Torino. I Sensi e gli agnelli pagano molto se si parla bene di loro, compreso tutto il contorno di lecca culo.
Viva La Revolution...che tempi
31. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 16:30, di Alberto
...Non eravate voi ai bei tempi della contestazione di Trento che ad Alberoni gli scrivevate a caratteri cubitali FASCISTA? Ora somigliate a dei reazionari muffiti, tanto attenti a proteggere le vostre precostituite verità fatte di anniversari e commemorazioni da manualetto dei Padri Fondatori. Ora abituatevi, c’è un cambio di generazione e per i risultati offerti a questa realtà politica sarete contestati di rimando. E’ una legge di corsi ricorsi storici.
32. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 19 marzo 2010, 14:22, di Eupastor
Ma chi ha scritto quest’articolo delirante? Ma questa e’ oggi la sinistra alternativa romana? Che da del fascista all’ex direttore del Manifesto?? Ammazza, state proprio co le pezze ar culo, compagni. Siete veramente dei decelebrati.
2. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 16:39, di chevelodicoafare
suppongo che tutta questa chiacchierata si svolga tra vecchietti seduti al bar stalino, o in qualche stanzetta nella periferia romana dimenticata da dio e dagli uomini. Ve lo ricordate il soldato giapponese rimasto solo su un isoletta del pacifico? Quello che 40 anni dopo la fine della guerra ancora non se ne era accorto che quella guerra era finita?
Siete patetici, quello che ci raccontate non ha nulla a che vedere con il ricordo di compagno ucciso, con la memoria di un momento storico.
Un linguaggio da tossici della politica e della militanza, un livore da tifoseria del calcio, appunto.
del resto si parla di un forse ex-compagno che dirige un giornale di ultras da stadio.
Non riesco a capire perchè questo orrore è ospitato su questo sito.
Scusate l’intromissione, me ne vado via subito, mi fate un pò schifo.
Ciao bella, ciao.
1. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 10 marzo 2010, 21:24, di Virgo
a proposito da stadio di "che ve lo dico a fare" è proprio il motto di un altro scemo da stadio, fascista che ha una trasmissione radiofonica, che tra viva il benito e una canzoncina di venditti, smercia perle di saggezze, come appunto che ve lo dico a fare. In quel modo da fattone cocainomane mi sembra si chiami Virgilio, drogato dillo a tuo padre.
perciò i paraculetti qua non servono con i commenti qualuquisti
2. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 09:56
Si, l’impressione di alcuni che si voglia buttare merda su una intera generazione di militanti è molto forte anche per me.
Tra l’altro, attribuendo al movimento, all’autonomia, alla sinistra extraparlamentare di allora più in generale, un personaggio come Fotia, prima dirigente del Pdup, partito togliattiano e sostanzialmente estraneo se non ostile al movimento del 1977, e poi sin dal 1981 esponente del Pci nel quale ha poi ricoperto incarichi di tipo mediatico di vertice.
Come se poi il compagno Valerio Verbano, come tanti altri caduti, carcerati, criminalizzati, violentati non fosse parte integrante di quel movimento e di quella generazione di militanti.
E come se il "tradimento" di alcuni qualche decennio dopo potesse inficiare quel formidabile decennio rosso e quella meravigliosa insorgenza di massa.
Senza contare poi che i peggiori "pentiti" vengono proprio dal vecchio Pci e non dalla sinistra extraparlamentare, solo per citarne alcuni Ferrara, Adornato, Rossella, Minzolini ...
Raf
3. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 10:12
come al solito la discussione è degenerata quasi ad arte. Il punto non li sè mantenuto e sono arrivate sconferme e conferme a ipotesi di ogni genere, nessuno ha gettato fango sul movimento. Il testo parla chiaro. Se poi c’è chi la la coda di paglia e ci vede altro lo ha dimostrato coi commenti e si è parato le chiappe in altre circostanze solo allo scrivente note. O pochi altri di quel tempo. Fare poi il processo a Verbano non era fra gli intenti di chi ha scritto il pezzo e c’è chi ha ricondotto a forza questi dettagli macroscopici. C’è ancora del marcio evidentemente, qualcuno che ha fatto i suoi proci comodi. Ma dicendo qualcuno non s’intende chiaramente TUTTI, buttarla in caciara è la cosa più comoda del mondo. Che Fotia fosse un personaggio di acclarata trasversalità è ancora una volta ribadito mi sembra all’unisono da tutti quelli che sono intervenuti qui inizialmente a spada tratta. Ci si dovrebbe poi domandare, sospendendo il giudizio sulla persona, cosa porta se non il denaro (vabbè l’ideale che sarà poi mai) a passare abilmente dalla direzione de Il Manifesto a un’Azienda pallonara che ha solo l’intento di mantenere in piedi i suoi affari più o meno loschi. O persino scrivere una finta pantomima sulla Rovina di Roma in termini pacificatori e clementi persino per una medaglietta (a suo tempo fece la stessa cosa col PD impedendo che fosse estromesso Buontempo http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/14/Buontempo_presidente_Tocca_lui_sinistra_co_10_9312144945.shtml) oppure a presentare il suo libro presso sedi di GENS ROMANA e con la mediazione di una certa Flavia Perina..... figlia di un noto ordinovista eppoi indagata per la morte di Walter Rossi. Qui a conti fatti sarebbe da citare quel detto: "non dirmi chi sei dimmi chi eri". E Fotia ne avrebbe di cose da raccontare a cominciare dalla sua attività di raccoglitore di informazioni che i compagni avevano messo insieme a costo di rischiare la pelle, Nesta e Verbano per es. E lui,Verbano, ce la rimise tutta. Fotia non ci mette manco la faccia. Oggi forse se qualche compagno avesse aiutato Carla Verbano, la mamma, non si sarebbe aspettato trenta anni, e se ne potrebbero aspettare tanti altri senza arrivare mai alla verità che in tanti ci auspichiamo, perché molti compagni ora si sono seduti su quelle poltrone ancora calde dei padri e dei padroni.
4. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 11:18, di mel
Io mica ho capito ma perchè Carmine Fotia uno della 7 piddista democristiano, rappresenta il movimento? è solo un arrivista che per la carriera se la fa pure con i fascisti. STOP
http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/14/Buontempo_presidente_Tocca_lui_sinistra_co_10_9312144945.shtml
5. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 11:43
Beh, quando si dice "I vivi di quegli anni sono delatori come te e gente che ha fatto uccidere ragazzi di 19 anni e ora gli infama pure ...." il dubbio che si voglia buttare merda su una intera generazione di militanti ci sta tutto ....
Senza contare poi il fatto che Fotia s’è buttato col Pci quasi subito dopo quei fatti.
E quindi è solo in minima parte assimilabile a quel tipo di discorso.
Una volta detto questo, un conto è citicare il Fotia di oggi che bazzica fascisti di ogni tipo ed un altro è insinuere quello che è stato insinuato.
Tra l’altro poi che abbia fatto carriera per qualche articolo sull’omicidio Verbano è un’altra cazzata e, visto che è finito ad elemosinare la direzione di un giornaletto da stadio dopo aver diretto Manifesto, Italia Radio ed il tg della 7, credo non si possa nemmeno parlare di chissà quale carriera.
Quale sarebbe la colpa quindi, quella di non essere pure lui stato ammazzato allora ?
Ecco quindi che si ritorna, al di là dell’orrido Fotia di oggi, ai "vivi di quegli anni che sono delatori" ..... e quindi alla merda su una intera generazione di militanti ...
Raf
6. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 13:42, di (A)
Il discorso si è indirizzato sulle illazioni e sulle deduzioni di chi legge e non sulle intenzioni dello scrivente, questo non è pertinente. La discussione ha preso vita propria e si allontana dal punto di inizio, siamo alla galassia e alla partenza per la tangente e ci si è finiti di proposito per buttarla in caciara. Allisciatevi i baffetti ometti attempati, aggiustate il bavero dell’eskimo e lo sciarpone stringetelo bene che fa freddo, e lasciate spazio ai giovani.
7. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 14:01
Perfettamnte d’accordo nel "lasciare spazio ai giovani" ...
Ma non lo spazio di dire cazzate su cose di cui chi parla non sa nulla.
Raf
8. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 15:31, di (A)
...le cazzate sparate a raffica si sono lette a mo’ di autoconfessione di alcuni qui, proprio fra i commenti, e se si vuole fare qualcosa di buono, sempre che si sia intenzionati a farlo, lo si metta in atto contribuendo alla costruzione di una verità che lungi dall’essere comune a far felici tutti, meno tirata a lucido, fatta di agiografie e di romanzi avventurosi, e non lavorando per sottrazione con superbia e spocchia. La fine di certuni (vedi Fotia), forse ondivaghi per vocazione e opportunità non coinvolge di certo un movimento per intero. I giovani sbagliano, vanno per tentativi, si allontanano per statuto e per natura dai modelli ad essi precedenti, come sbagliarono i giovani di allora andando per tentativi e allontanandosi essi stessi dai modelli a loro volta precedenti. Se non ci si mette in testa quello, allora siamo già sulla buona strada per essere dei reazionari DOP. E così si tengono per sé le loro verità storicizzate e per la legge dei corsi e ricorsi lasciano che ci si arrivi per gradi e onestamente se ci fosse stata nel tempo la continuità dovuta e il passaggio del testimone con la corretta indulgenza pedagogica ogni volta non si dovrebbe ricominciare da zero nella formazione delle coscienze a sinistra. Non lasciamo che questo avvenga piuttosto in luoghi dove la memoria di questo Paese viene deturpata e spesso arbitrariamente capovolta, mi riferisco a Cacca Pound, Iannone ed affini. Allora sì che le cose si mettono male: il revisionismo diventa storia e il comunismo diventa dottrina politica da perseguire. Credo, e qui chiudo, che se qualcosa di buono è stato fatto dai movimenti sia sbagliato l’approccio verso l’esterno, come cosa addetta ai lavori, elite culturale che fa circolare solo al suo interno quello che invece con un po’ di buona volontà è patrimonio di tutti. Mi si passi infine la citazione deandriana: "Siamo tutti coinvolti" nel bene e nel male, soprattutto aldiquà della barricata, a fare gli "emanatori di giudizi" senza il tentativo di addrizzare ed aggiustare il tiro onestamente diventa un discorso speculare, un circolo vizioso, un’idea cristallizzata, un luogo comune che di per sé dalle giovani generazioni sarà rigettato come una volta mi sono sentito dire OBSOLETO. E’ su questo da meditare profondamente, perché i giovani tornino alla politica. Con gli strumenti idonei, non quello che oggi sono costretti a fare, come una sorta di bricolage ideologico in assenza di attuali modelli inattendibili e inapplicabili, per farlo. E qui chiudo.
9. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 16:51, di tras
"dopo aver diretto Manifesto, Italia Radio TMC ed vicedirettore del tg della 7"
Insomma il povero Fotia solo posticini di poco conto dopo la morte pooorello!
La vecchia generazione diceva "pagherete caro pagherete tutto" qui gli unici che sono stati pagati sono le vostre parcelle. Bisognava dire che eravamo al di la del Muro ..di Berlino e il comunismo in occidente era una farsa per far contenti quelli che ci credevamo. Anche la struttura stessa del PCI era una farsa, tra cui i capi dei movimenti pagati come i fascisti dalla CIA. Il comunismo in occidente non doveva e non deve esistere, questa è la verità!
10. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 17:51
Veramente il significato di quel commento sarebbe opposto ....
"dopo aver diretto Manifesto, Italia Radio TMC ed vicedirettore del tg della 7" la direzione del "Romanista" appare ben poca cosa, chiaramente un ripiego e pure di bassa lega ...
Il Pci - cioè, con tutti i suoi difetti, il più grande partito comunista occidentale - "era una farsa" e nientemeno "i capi del movimento erano pagati della Cia" .... e questo nell’unico paese al mondo in cui il ’68 è durato almeno 10 anni .... e meno male che non si voleva buttare merda su un intero movimento di massa, su una intera generazione di "insorgenti" .... e poi, se la Cia c’aveva tutto in mano, perchè hanno fatto Piazza Fontana ed almeno tre tentativi di golpe ?
Come se poi nel frattempo "al di là del muro" ci fosse il comunismo ... e non patetici regimi burocratico/autoritario/militari scioltisi come neve al sole ad un minimo stormir di fronda ..... ma de che stai parlando ? ma dove le hai lette ste cose, sul "Corriere dei Piccoli" ?
Il più serio errore della sinistra di quegli anni è stato forse prendere troppo sul serio le teorie del povero Basaglia, in alcuni casi i manicomi sono veramente necessari ....
Radisol
11. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 20:01, di tras
Ora te lo faccio capire meglio:
Paolo Liguori, Mieli firmatario del manifesto contro Calabresi, Ferrara, Bondi, Maroni,Tutti quelli di lotta continua, Morucci a casa Pound, Mughini, e centinaia di altri....L’ex direttore del manifesto andato alla Stampa che ha rinnegato di essere stato mai Comunista...Tutto il PCi da Uolter Rivoluzionari Marxista (basta leggere i suoi scritti giovanili) a sensale di Caltagirone.
Poi se non sei contento basta rivedersi le dichiarazioni di Henry Kissinger ultime e documenti non secretati USA sul rapporto CIA in Italia .
Hai ragione la CIA in Italia non esiste, sta solo con i fascisti vivi nel mondo delle favole beato te.
12. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 20:10, di tras
A dimenticavo Chicco Galmozzi ex prima linea! che è passato all’organizzazione comunitarista nazista dell’ex SS belga Jean Thiriart. Ora dimmi dei fascisti chi è passato a sinistra..!
Grazie
13. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 20:20, di tras
Dimenticavo anche la tua chiusa finale di offesa gratuita sui manicomi e per fortuna sei di SINISTRA.
Cmq la mia chiusa è che sei un grande VENDUTO E INFAME e non passerai MAI!
14. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 22:33
Chi dei fascisti è passato a sinistra ? Beh, uno è famosissimo, Marco Travaglio .... poi c’è Marco Tarchi .... ci sono pure quelli che sono passati a sinistra e poi sono tornati a destra ... come Umberto Croppi, prima Msi poi Verdi poi Ds, poi fondatore a Roma del Pd e poi arruolato da Alemanno come assessore alla cultura ... c’è il famoso Alex Lattanzio che gestisce il sito "Aurora", prima rampollo rautiano ed ora veterocomunista trinariciuto.
Ma c’è pure Oliviero Beha, ex Lega ed ora dipietrista di sinistra e redattore del Fatto, sempre tra i leghisti passati a sinistra c’è Philippe D’Averio ....
E persino il tante volte citato Mario Corsi ora si definisce "di sinistra" o comunque "antifascista", sta nel neopartitello di Rutelli e dalla sua radio dice peste e corna del centrodestra .... e poi Giusva Fioravanti e signora e pure Concutelli arruolatisi tra i radicali ... naturalmente queste ultime "conversioni" citate, da Corsi a seguire, sono molto meno credibili ... ma tant’è ....
Poi ci sono quelli come Galmozzi ( ma mi sembra più grave il caso di Roby Sandalo, sempre ex Prima Linea passato alla Lega e pizzicato a fare attentati razzisti) ..... che ti dicono che sono rimasti comunque di sinistra .... che anzi hanno convertito a posizioni di sinistra ex fascisti come Maurizio Murelli e Claudio Mutti .... anche queste "conversioni" non mi sembrano molto credibili, ma sempre tant’è ....
Di personaggi come Galmozzi e Sandalo si potrebbe dire che non hanno mai capito un acca di politica, che il loro unito mito erano le armi ed il loro uso, e che quindi certi segni premonitori si sarebbero potuti leggere già allora ... ma sarebbe falsamente rassicurante ... erano certo personaggi poco amabili anche 30 anni fa ... ma non erano certo fascisti o filofascisti, come non per altri versi non lo era Carmine Fotia ...
Comunque è chiaro che il "vento che tira" contribuisce a certi "passaggi" .... nel 68 ed anni seguenti, come già nell’immediato dopoguerra, furono un mare gli ex fascisti passati a sinistra .... nei decenni scorsi, per ovvi motivi, è capitato più spesso il contrario ...
Ma questo fa parte del "gioco politicante", degli opportunismi, delle debolezze umane ... ma non serve a costruire giudizi storici sui fenomeni di massa ... nè a sparare assurde sentenze dietrologiche ....
Radisol
15. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 11 marzo 2010, 23:21
Se levi Liguori e, anche se caso assai diverso, pure Morucci, tutti quelli che hai citato venivano dal Pci e dintorni .... e non dai movimenti rivoluzionari .....
E pure sta storia degli ex Lotta Continua passati a destra è una leggenda metropolitana .... gli unici casi significativi sono proprio Liguori e Miccichè ... il quale Miccichè pronunziò nel 1979 l’orazione funebre al funerale di Peppino Impastato a Cinisi ... che vogliamo dire, che già allora era mafioso e magari complice dell’uccisione di Peppino ? ... Mi sembra grossa .... altri ex LC certo hanno oggi posizioni pestifere, soprattutto sulla politica internazionale, a cominciare da Sofri o da Lerner ma non li puoi certo definire filofascisti ... e poi ex dirigenti di LC sono pure Fulvio Grimaldi, Erri De Luca, Goffredo Fofi, Guido Viale e tanti altri ed altre che hanno mantenuto una sostanziale coerenza ... così come pressochè tutti i compagni più autorevoli dell’autonomia operaia dei settanta ...
Ma comunque qui il problema non sono qualche centinaio a vario titolo di "pentiti" ...... di queste cose è piena la storia .... pure quasi tutti i capi della marcia su Roma, a cominciare da Mussolini e Balbo, avevano provenienze di sinistra ... e lì non era roba di decenni ma in qualche caso addirittura solo di mesi ...
Il problema è che non si può dire che se uno è stronzo oggi necessariamente lo era pure 30 anni fa ... e soprattutto che non si può smerdare un decennio di storia rivoluzionaria o comunque "progressista", sicuramente il punto più altro mai avuto dalla sinistra in Italia ... in base a qualche deriva personale di singoli personaggi ...
Radisol
16. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 12 marzo 2010, 09:35
E poi nè Liguori nè Miccichè erano in Lotta Continua dei veri e propri leader.
Liguori era, prima di Erri De Luca, responsabile del servizio d’ordine romano, poi ebbe lo stesso incarico a Napoli ma già a fine 1975 era passato armi e bagagli al Partito Radicale.
Miccichè, più giovane, ebbe per pochi mesi prima dello scioglimento nel 76 di Lotta Continua l’incarico di responsabile per la Sicilia, poi passò brevemente, come pure Peppino Impastato, per l’esperienza di Democrazia Proletaria e poi, diventato bancario del Banco di Sicilia, tornò nel totale anonimato fino a che Dell’Utri, suo cliente in banca, se lo portò a Publitalia, da dove poi oltre dieci anni dopo nacque l’esperienza di Forza Italia.
Bossi e Maroni si sono fatti qualche corteo studentesco, nulla di più.
Mughini si limitò, nei primi anni settanta, in quanto già iscritto all’albo dei giornalisti, a dare la propria firma per la direzione formale del "Manifesto" ma non è mai stato un militante di qualcosa.
Come pure Paolo Mieli che già nel 1969 mollò l’allora nascente Potere Operaio per andare a fare l’assistente universitario del "barone" destrorso De Felice.
Gli altri che sono stati citati, e manca un pezzo da novanta come Minzolini, non c’entrano niente con i movimenti ma provengono dall’apparato del Partito Comunista.
Per cui sembra anche a me che con questa storia dei "tradimenti di massa" si stia esagerando, alla fin fine è robetta di una infima minoranza di cialtroncelli arrivisti.
Anche se Kissinger tende a spararle grosse, che ci fossero degli infiltrati Cia ( ma anche Mossad, Kgb, servizi italiani e persino libici ecc. ecc.) un pò in tutti i gruppi politici è realistico, lo stesso Pci sgamò nel 1973, su indicazione dei russi, ben quattro agenti della Cia nel proprio Comitato Centrale.
Così come è realistico pensare che una parte significativa dei "pentiti" del lottarmatismo di sinistra fossero sin dall’inizio degli infiltrati.
Ma questo credo che avvenga, pur in un panorama politico mondiale fortemente mutato, ancora adesso.
Da questo a gettare fango su un intero periodo storico e, ripeto, su una intera generazione di militanti, ce ne corre veramente assai.
Ed in ogni caso, per tornare al caso Fotia/Verbano, non sta scritto da nessuna parte che chi ha forse "tradito" oggi fosse un infiltrato ed una spia già tre decenni fa.
Fotia prendeva realisticamente informazioni da Verbano e da altri per fare articoli sul "Manifesto", cioè tutto il contrario di essere un "informatore fascista" come dice il titolo allucinante dell’articolo iniziale.
E, sempre Fotia, dopo l’uccisione di Valerio, è stato il primo a fare, nei suoi articoli, i nomi ed i cognomi dei quali, a proposito di quel fatto, si parla ancora oggi. Cioè Carminati, Bracci, Corsi, Giuliani, Colantoni ....
Il fatto, certo gravissimo ed inquietante, che con alcuni di questi Fotia abbia oggi buoni rapporti, non vuol dire assolutamente che abbia avuto all’epoca responsabilità, anche del tutto indirette, in quell’ assassinio.
E comunque nemmeno Fotia, che comunque non è mai stato un autonomo come pure dice falsamente l’articolo iniziale ma un riformista tardo-togliattiano prima nel Pdup e poi soprattutto nel Pci, può essere eletto a paradigma di un intera generazione di rivoluzionari.
Raf
17. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 12 marzo 2010, 09:50
...alla luce del quadro politico di oggi, così come quello immediatamente successivo al Movimento, bisognerebbe fare più autocoscienza e sondare le proprie responsabilità invece di stare qui a cianciare. Per chiarezza: nessuno ha detto che Fotia fosse un autonomo ma PDUP e comunque sia assumere per principio che il movimento non abbia assunto valenze di potere attraverso alcuni soggetti è falso storico di cui, credo, siate profondamente consapevoli. Non fare autocritica equivale a non individuare un ipotetico fattore da cui cominciare a ricostruire. Sempre che se ne abbia intenzione.
18. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 12 marzo 2010, 10:39
Che vi siano stati errori politici, anche clamorosi, è fuor di dubbio.
Quando si perde, anche se la sconfitta è stata globale e non solo italiana, non c’è dubbio che si è sbagliato.
Ma non credo che questa sconfitta, nel suo specifico italiano, sia questione di "traditori" e di "infiltrati".
Probabilmente l’errore di fondo, comune all’intera sinistra extraparlamentare, fu l’idea che la classe operaia, pur combattivissima, di quegli anni, fosse matura per la rivoluzione.
Trascurando pesantemente a mio giudizio, oltre agli equilibri geopolitici che si erano creati alla fine della guerra, l’elemento della "corruzione consumistica" che, insieme alla conquista di notevoli diritti sociali e civili, si stava insinuando negli strati popolari.
Salvo rare eccezioni, si presero ad esempio sottogamba certe analisi pungenti e precise di Pasolini, che aveva lucidamente previsto anche Berlusconi e tutto il resto.
Ci furono poi gli errori non meno clamorosi della "sinistra storica", in testa il Pci, che si illusero in ipotesi compromissorie non solo con la Dc ma soprattutto con quei settori della borghesia, in primis la Fiat, che non erano affatto "borghesia moderna", bensì grandi profittatori per i quali le perdite andavano socializzate ed i profitti invece messi egoisticamente in berta.
Il tutto certamente aggravato e pesantemente influenzato dagli equilibri internazionali.
Ma questa è analisi politico/sociale, non è cacca gettata col ventilatore su dieci anni di sinistra più o meno antagonista che in ogni caso ha portato ad un periodo di progresso sociale e civile unico nella storia italica.
Raf
19. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 12 marzo 2010, 14:13, di Iris
La colpa è della classe operaia che non vi ha messo al muro insieme ai fascisti. Certo dare la colpa alla classe Operaia è proprio in stile d’infamità dei dirigenti dei movimenti oltre che si sono venduti e venduti i lavoratori la colpa è pure loro!
Avete preso soldi dalla CIA, avete fatto i lavori sporchi per Andreotti, avete lavorato per il Berluska e l’avete messo in culo allo Statuto dei Lavoratori.
E il fatto che vi sta tanto a cuore questo post la dice lunga!
20. Camine Fotia: da informatore fascista al Romanista , 12 marzo 2010, 14:28
Si può parlare con i pazzi ?
Chi cazzo l’ha detto che la "colpa" è della classe operaia ? E come si fa a dare la colpa ad un intera classe sociale ?
La colpa è casomai è di chi ha scambiato un fuoco, anche molto importante, per l’incendio di tutta la prateria, senza accorgersi mentre si cercava di alimentare il fuoco che i pompieri della borghesia, con l’arma "consumismo", stavano già al lavoro con le pompe.
E visto che qualcuno tutto questo l’aveva fatto notare per tempo ed in cambio era stato da molti dileggiato, la cosa è anche molto più grave.
Ma sai leggere, oltre che dire stronzate senza senso ?
Raf
21. Dinosauri, 13 marzo 2010, 10:00, di (A)
Continuo a leggere toni e modi altrettanto fascisti capaci solo di aggredire temendo d’essere essi stessi agggrediti. Per fortuna che questo è un esempio di movimento. Tutto una coda di paglia che s’attizza il fuoco da sola mentre la si rincorre in tondo. Siamo ancora assai lontani da un nuovo inizio cari miei attempatelli. Dinosauri in cerca di mantenere in piedi la teca che li conserva in naftalina.
22. Carmine Fotia il fascista assassino Marione , 30 marzo 2010, 20:37, di Oleg
Infatti guarda chi fa scrivere questo ora sul suo giornale, il fascista assassino Marione :
http://www.forzaroma.info/rassegna-stampa-as-roma/16583-non-succede-ma-se-succede.html