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Status di prigioniero politico a Cesare Battisti, negata l’estradizione chiesta dall’Italia.
La decisione, spiega il ministro brasiliano della Giustizia Tarso Genro si basa «sul fondato timore di persecuzione per opinioni politiche», si legge sul sito del ministero.
L’ex militante del gruppo Proletari Armati per il comunismo è stato rifugiato in Francia, finchè lì valeva la cosiddetta “dottrina Mitterand”: l’asilo politico per terroristi e guerriglieri che avevano deposto le armi.
Ha avuto solidarietà di un vasto mondo intellettuale e di sinistra francese ma è stato comunque costretto a riparare oltre Oceano per sfuggire all’estradizione,
Si era appunto rifugiato in Brasile dove viveva in incognito dal 2004, identificato e arrestato nel 2007, inseguito alla richiesta italiana di estradizione dell’Italia. Lo scorso 28 novembre il comitato nazionale per i rifugiati -Conare- del ministero brasiliano della Giustizia aveva respinto la richiesta di asilo presentata da Battisti.
Ma questi si è avvalso della possibilità di presentare un ricorso al ministro della Giustizia, che gli ha ora concesso lo status di rifugiato politico.
In una recente intervista al settimanale brasiliano Epoca, Battisti aveva dichiarato di temere di venire «assassinato» in Italia se fosse stato estradato.
Messaggi
1. Cesare Battisti libero, 18 gennaio 2009, 14:57, di Rainbow56
Battisti è uno spietato assassuino, è giusto che sia in galera. Le sue vittime non hanno potuto "rifarsi una vita"
1. Cesare Battisti libero, 14 novembre 2009, 13:32, di freddy
anche gli assassini ,Mambro e Fioravanti, delle 85, dico 85 vittime della stazione di Bologna sono liberi alla faccia delle decine di italiani che hanno graziosamente sterminato, grazie ai loro padrini politici che ora sono al governo in questa povera Italia, padrini e protettori che ora strepitano e brigano per l’estradizione del terrorista Battisti,che ha commesso sicuramente crimini...ma esitono anche i numeri....purtroppo!
2. Cesare Battisti libero —?, 19 gennaio 2009, 14:15
Cesare non è ancora libero. I dettagli sulla decisione di concessione del rifugio, che nessuno sembra aver letto, si trovano qui: http://lapattumieradellastoria.blogspot.com/