Home > Chiaiano - torna la protesta
La pattuglia che presidia la cava ancora bersaglio di ordigni rudimentali
Da ieri l’esercito nel sito vigila sui lavori che si concluderanno tra 90 giorni
Chiaiano, petardi sui carabinieri
e nuove barricate anti-discarica
Torna la protesta dei comitati cittadini con assemblee, manifestazioni e blocchi stradali

I militari di guardia alla cava di Chiaiano destinata a diventare discarica
NAPOLI - Ancora ordigni esplosivi rudimentali contro le forze dell’ordine che presidiano la cava di Chiaiano, destinata ad essere trasformata in discarica. Poco prima delle due di stanotte alcune bombolette a gas da campeggio, collegate ad un petardo, sono esplose in via Cupa dei Cani, dal lato d’accesso alla cava, dove si trova un presidio dei carabinieri.
Gli ordigni sono esplosi ad alcune decine di metri di distanza dai militari, provocando solo fragore ma nessun danno. Gli stessi ordigni artigianali lanciati stanotte, erano stati usati con gli stessi obiettivi nella notte tra il 30 giugno ed il 1 luglio da giovani a bordo di un ciclomotore, anche allora senza provocare danni.
Questa mattina non si segnalano per ora altri incidenti, dopo le tensioni e le proteste di ieri, nel giorno in cui l’esercito è entrato nella cava del Parco delle colline. Fra breve, infatti, inizieranno i lavori e tra circa 90 giorni, il sito diverrà una discarica operativa in grado di poter accogliere 700mila tonnellate di spazzatura. La mattinata di ieri era stata caratterizzata dal ’soft walking’ di una cinquantina di pedoni che, con tanto di cartelli contro il governo e slogan, hanno attraversato le strade lentamente paralizzando il traffico tra il Beverello e piazza Municipio.
Poi in serata le barricate hanno di nuovo fatto la loro comparsa a Chiaiano: intorno alle 20, duecento abitanti hanno bloccato con un’automobile e alcuni cassonetti la strada che da Poggio Vallesana conduce verso Marano. Il blocco stradale è stato accompagnato dai raid di alcune decine di giovani che a volto coperto e a bordo di motorini hanno bloccato gli autobus in transito, sono saliti a bordo e hanno preso le chiavi di accensione costringendo gli autisti a fermarsi e i passeggeri a scendere.
E la gente è anche tornata a riunirsi in assemblea. In piazza Rosa dei Venti, detta anche piazza Titanic, centinaia di persone si sono radunate per dire ancora una volta no ai militari e alla discarica destinata a contenere settecentomila tonnellate di immondizia nei prossimi due anni. I manifestanti hanno ricevuto la solidarietà dell’assessore regionale Corrado Gabriele, che ha partecipato all’assemblea.
(11 luglio 2008)
Messaggi
1. Chiaiano - torna la protesta, 12 luglio 2008, 11:57
Un ordigno rudimentale è stato lanciato da una Peugeot contro il commissariato
Nessun ferito né danni. L’altra notte nel mirino i carabinieri di guardia alla discarica
Un altro attacco a Chiaiano
Bombola del gas contro gli agenti
NAPOLI - Un altro attacco a Chiaiano. Un rudimentale ordigno è stato lanciato questa notte contro il commissariato del quartiere. Ieri era toccato ad un gruppo di carabinieri di guardia davanti all’ingresso della discarica. Questa notte, da una Peugeot qualcuno ha lanciato contro gli agenti una bombola di gas del tipo usato dai campeggiatori. Non ci sono stati feriti né danni ma resta alta la tensione tra gli abitanti di Chiaiano e la Polizia.
E’ il quinto attentato contro la polizia a Chiaiano. Anche se l’area della discarica è sotto il controllo dai soldati della brigata Garibaldi che hanno chiuso i varchi con il filo spinato, le intimidazioni a Chiaiano continuano. Il sottosegretario all’Emergenza rifiuti Guido Bertolaso getta acqua sul fuoco: "Sono fatti che ci possono stare nel momento in cui si interviene con decisione e autorevolezza per dimostrare che lo Stato c’è". È ottimista il capo della Protezione civile. Prevede che la crisi potrà essere risolta entro la fine del 2009, com’è nei piani del governo: "Sono convinto che stavolta porremo la parola fine a questa vergognosa vicenda".
(12 luglio 2008)
1. Chiaiano - torna la protesta, 12 luglio 2008, 12:03
Chiaiano: Sabato Manifestazione contro discarica e militarizzazione!
ESTATE A NAPOLI...
Chiaiano e Marano in marcia per la difesa della democrazia e della salute!!
Alla fine l’esercito è arrivato. Con significativo tempismo, dopo l’approvazione del decreto- rifiuti alle Camere, la notte stessa la Brigata Garibaldi ha occupato la cava nella selva di Chiaiano.
In concreto non è cambiato molto (i militari hanno sostituito la polizia) e forse qualcuno ha voluto usare il dramma della nostra terra per far dimenticare altre scomode polemiche della politica nazionale...
Ma la forza del simbolo resta: da un lato la militarizzazione di decisioni scellerate e senza consenso, dall’altro la resistenza dei cittadini che difendono la salute e il futuro. Il governo ha scelto un gesto da ’potenza occupante’ e non da stato democratico! Un gesto, perciò, che dimostra grande debolezza...
Giovedì un’assemblea di 400 cittadini del presidio si è svolta sotto la pressione costante e ingiustificata dei reparti antisommossa: non ci siamo impressionati!
Perchè sappiamo di avere ragione! La scelta di una discarica nell’unico polmone verde della metropoli, in un’area densamente abitata e piena di ospedali, è una follia.
Le stesse parole con cui Bertolaso ha decretato ’l’idoneità’ della cava si autosmentiscono: ’bisogna bonificarla (e quindi vuol dire che è inquinata), cementificare le pareti (perchè sono a rischio crollo), mettere argila sul suolo (che è poroso), risolvere il piano dei trasporti (che è un rebus)’.
La verità è che si è fatto di questa scelta un simbolo per difendere un piano rifiuti e un decreto ancora una volta indifendibili. Incenerimento, megadiscariche e diritto a depositare anche ’rifiuti speciali non trattati’: il decreto sancisce in pratica la trasformazione della Campania in sversatoio a basso costo del ciclo industriale italiano, legalizzando quello che fino a oggi hanno fatto le ecomafie.
Esistono concrete alternative a queste soluzioni vecchie e figlie della speculazione. Ma viviamo in una regione in cui si è fatto dell’emergenza una strategia per ricattare i cittadini e basta togliere i rifiuti dalle strade (che impresa!) per legittimare qualunque decisione.
Sappiamo che la lotta contro la discarica nella Selva di Chiaiano sarà lunga. E sappiamo anche che è in corso una guerra psicologica: la prepotenza vince solo se i cittadini si arrendono e lasciano fare... Ma non sarà così!
C’é troppo in gioco, a partire dal futuro e dai piani di sviluppo di un’area densamente urbanizzata che non può essere relegata a ’Monnezzopoli’.
Più in generale sono in gioco il diritto alla salute, la difesa dell’ambiente, la qualità della vita e della democrazia!
Per questo la mobilitazione dei cittadini continua:
SABATO 12 LUGLIO ore 17.30
MANIFESTAZIONE dalla metro di CHIAIANO
chiediamo a tutti di scendere in piazza per dimostrare ancora una volta la forza della partecipazione contro la militarizzazione della democrazia.
Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano