Home > Chiesa e destra uniti contro i DICO
– Chiesa e destra uniti contro i DICO –
a cura di Paolo De Gregorio – 12 maggio2007
Voglio commentare solo una frase della valanga di amenità che in questi giorni
diluviano dalla cattedra papale (da incorniciare quella che dice “no ai media che ridicolizzano la verginità prima delle nozze”), ed è questa “divorzio e unioni civili sono ferite per la società”.
Non avrei avuto nulla da ridire se il Papa avesse sostenuto che divorzio e unioni civili sono vietate ai cattolici, e nell’ambito della enorme “libertà religiosa” di cui gode la Chiesa, si spronassero i cattolici ad essere da esempio non ricorrendo al divorzio, né alla convivenza (e ci sarebbe tanto da predicare!).
Questi sono i confini entro i quali uno stato laico può accettare la propaganda ecclesiale, perché la “SOCIETA’” a cui si riferisce il Papa, considera a maggioranza un PROGRESSO CIVILE il fatto che ci siano divorzio, aborto, come è stato dimostrato votando a favore di questi provvedimenti.
Mentre nessuno vuole imporre ai cattolici di divorziare o abortire,vi è una violenta ingerenza nel dibattito politico italiano, dove peraltro i cattolici sono ampiamente rappresentati, per impedire che passi il provvedimento dei DICO (ex PACS), che è una normativa laica, già presente in Europa, che tende solo a venire incontro a persone che già convivono di fatto, e questo è un fenomeno sociale in forte espansione.
L’integralismo di Ruini, ora accentuato dalla cattedra di Ratzinger, è intollerabile e sortirà solo l’effetto di generare anticlericalismo, ma nella battaglia che si farà bisognerà far emergere che i laici, compresi gli omosessuali, non hanno alcun bisogno di definire “famiglia” la loro convivenza, una famiglia di serie B, che si confonde con quella cattolica, ma devono rivendicare con orgoglio lo status di liberi conviventi, e lottare per ottenere, non come singoli, ma come categoria di cittadini, quei diritti elementari quando le convivenze sono stabili e durature.
Vi deve essere una netta distinzione tra i due istituti, matrimonio o convivenza, nessuna confusione è possibile,ma in uno stato laico, farci raccontare dal Vaticano
che è un “vulnus” sociale la realtà che esistono le coppie di fatto (di qualunque specie), è intollerabile e oscurantista.
Ma la cosa più vergognosa è l’equilibrismo ipocrita del governo Prodi che cerca di rimuovere il problema, aiutato da una “sinistra radicale” che non lo incalza e non pretende che la questione sia affrontata e risolta. Da chi ha ingoiato il raddoppio della base Usa di Vicenza, il rifinanziamento della guerra all’Afghanistan, che non si sia fatta una legge seria sul conflitto d’interesse, c’è poco da aspettarsi, e solo la mobilitazione diretta e la partecipazione politica dei cittadini interessati può risolvere il problema.
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. Chiesa e destra uniti contro i DICO, 14 maggio 2007, 01:02
LA FAMIGLIA DI SERIE “B” HA IL DIRITTO DI ESISTERE E DI AVERE OGNI DIRITTO
di: Giacomo Montana
Secondo un sondaggio del Il Corriere della Sera, il 67.3% vede favorevolmente i DICO, mentre per il 32.7% li vede come un matrimonio di serie B che minaccia l’integrità dell’istituto familiare. In particolare:
per il 35.5% dei partecipanti i DICO sarebbero un primo passo nella giusta direzione
per il 16.6% sarebbero il giusto riconoscimento di diritti alle coppie conviventi non sposate
il 15.2% avrebbe voluto più diritti. Fonte:
http://www.tuttotrading.it/granditemi/famiglia/070312codadiconoglitalianideidico.php
Io come tanti altri, sentiamo che, pensando attentamente al nostro passato, c’è un che di avvincente nei ricordi, nomi del tutto dimenticati da anni, come compagni di scuola, compagni d’armi, di lavoro, amici d’un tempo, vicini di casa di allora etc. Essi risvegliano in noi, improvvisamente, sopite memorie di piacevoli giornate, ma anche di incidenti di percorso, di speranze e di delusioni, di straordinarie intese, d’irrimediabili amarezze. Si prova una sensazione strana quando ti rammenti di altre persone.
Ti sembra quasi di commettere un’indiscrezione. Ad un certo punto i ricordi del tempo passato senti che dilagano nella memoria. Molti di questi ricordi rievocano fosche scene di tragedia umana, accadute in Italia, ma anche all’estero a migliaia di chilometri da qua. Ma tutti aprono una più viva luce sulle conquiste di vera civiltà già fatte e nel contempo ti inducono a porgere alla gente sofferente un gesto di speranza e un messaggio, una promessa di solidarietà anche per il futuro.
Grazie al cielo ho avuto la fortuna di incontrare più di una volta persone straordinarie, oneste, leali, per dirlo in breve, più uniche che rare. E’ da qui che ha avuto origine quanto mi ha indotto a riconoscere fermamente che l’essere umano deve essere trattato senza alcuna ipocrisia: nella vita si deve fare una scelta e si deve stare dalla parte di chi viene maltrattato, umiliato, danneggiato, deriso, schernito. E’ troppo comodo stare dalla parte di chi è più forte e protetto dalla politica e dalla Chiesa. Come dice il proverbio: “Non è l’abito che fa il monaco”.
Tutto questo merito legato alla chiarezza e schiettezza, lo attribuisco alle persone che ho conosciuto e che mi hanno insegnato a ragionare con la mia testa senza farmi influenzare da strumentalizzazioni di percorso e tanto meno da eventuali individui dall’apparenza normali, gentili, religiosi, quasi convincenti, ma tuttavia tanto, tanto ipocriti! Essi approfittano della brava gente, convincendola su delle tesi apparenti, formali, ma non sostanziali: “L’aspetto inganna”.
Talvolta si inducono le persone a farle ragionare con una mentalità che mal si accorda con la realtà della vita. Si spingono così le persone che non ragionano senza condizionamenti altrui, ad essere superficiali, insicure, impulsive, cioè degli scontenti. Anche se i forti crescono senza pulizia morale e usano strumentalmente quest’ultima per dividere i cittadini in schieramenti opposti, mi sento di dire apertamente che i DICO meritano anche loro tutti i diritti di legge, perché pagano anch’essi le tasse allo Stato come tutti noi!
Tiriamo le somme. Questa nostra Italia, se non ci fossero gigantesche ipocrisie e colossali saccenterie partorite dal mondo della politica, oggi sarebbe uno dei migliori luoghi per nascerci, di quanto non fosse per il passato. Attualmente invece l’orizzonte dell’ipocrisia e suoi derivati si vanno sempre più allargando e spingono il popolo italiano sempre più nell’incertezza di potere avere un futuro libero e dignitoso. Ci vorrebbe un risveglio del popolo.
Noi cittadini possiamo solo accorgerci in tempo e impedire che possa dilagare ad oltranza qualsiasi tipo di “guerra” tra poveri. Sarebbe un indebolimento della società, una retromarcia e un invito ad un ritorno di qualsiasi tipo di dittatura. Già oggi da quello di violento che mi è stato fatto assistere da oltre dieci anni, anche ai danni di una donna, ridotta ammalata grave e disabile sul posto di lavoro in ospedale a Milano, mi è stato fatto constatare che per una vittima del crimine occulto, qualunque essa sia tra la gente semplice e debole della società, qualunque siano gli sforzi convulsi che fa per sottrarsi alle torture, questi restano vani e ancora una volta devastanti della persona.
A questo punto, tirando le somme, si capisce, anche a colpo d’occhio, che la democrazia se ne sta andando in punta di piedi, senza neppure fare rumore. Se ne sta andando preparandosi a giacere estinta, soffocata, annientata. Per ora ci vogliono fare finire così.
Vedi http://sisu.leonardo.it
e http://agimurad.splinder.com
e http://www.liberoreporter.it/nuke/news.asp?id=663
“Dicono che capendo noi stessi, capiremo meglio gli altri. Ma io vi dico, amando gli altri impareremo qualcosa in più su noi stessi.” (GIBRAN)
1. Chiesa e destra uniti contro i DICO, 14 maggio 2007, 07:00
Che l’ipocrisia dilaghi non c’è dubbio.
Si negano cifre, si negano realtà, si nega persino che la storia della Chiesa sia piena di sangue.
Le valutazioni di ogni fatto cambiano a seconda dei partecipanti. Ma si pretende che se nei fatti è coinvolta la Chiesa o sono coinvolti sacerdoti si debba tacere?
Sui bimbi in piazza ci furono molte polemiche da parte di cattolici sulle cattive madri che li portavano a manifestare per la pace (viaggi pesanti e tutto), si vede che ora la linea è cambiata o i figli sono più resistenti
.. e questo Papa che continua a dire che "La Chiesa non fa politica"!? Non è nemmeno ipocrisia, è sfacciataggine.
Puro stile orwelliano
Il Papa briga per abbattere con i capitali dello IOR i governi sudamericani? Il Papa non fa politica
Si intromette con le sue finanze nei Balcani (vd Solidarnosc)? il Papa non fa politica
Appoggia in modo sfacciato le dittature di destra? il papa non fa politica
Stronca la Teologia della Liberazione che sta al fianco degli oppressi contro governi terribili? il papa non fa politica
Perora la causa di Pinochet per evitargli processi e condanna? Non fa politica.
Estromette Zanotelli dalla direzione di Nigrizia perché i Comboniani criticano i governi che affamano i loro popoli? Non fa politica.
Appoggia con le sue radio i politici italiani di dx invitando a votare per loro? Idem come sopra.
Fa santo Escrivà, consigliere di Francisco Franco e fondatore dell’Opus Dei, braccio del potere secolare della Chiesa, di cui sono grandi amici Dell’Utri, il presid. della Cassa di risparmio di Verona Blasi o l’amministr. delegato della Banca di Roma Salvatori, Cesare Romiti, Cesare Geronzi, Fazio? Non fa politica.
Invita D’Alema alla beatificazione dello stesso? Idem.
Appoggia i Legionari di Cristo, altra temibile organizzazione, di cui fa parte Fazio, Governatore di Bankitalia, protetto da Ruini, presid. della CEI? Non fa politica
Ordina il boicottaggio del referendum sulla fecondazione assistita? Non fa politica.
A momenti ci fa attaccare dagli islamici per le sue frasi ingiuriose su Maometto? Non fa politica.
Attacca Zapatero?
Appoggia gli OGM e le multinazionali e non si mette mai decisamente contro la pena di morte e i neocon USA e le loro guerre infinite?
Boicotta un ddl che riconosce gli stessi diritti civili a tutti senza discriminazioni di sesso?
Accetta l’appoggio di una destra ipocrita e corrotta che lo sfrutta per motivi elettorali?
Ma, Santità, se tutto questo non è politica, allora cos’è?
viviana