Chiodo fisso

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Nessun tocchi la "Carta"

Dalla stampa abbiamo appreso che il Cavaliere:
... "Il premier: cambio la "Carta", poi parola ai cittadini. «La Costituzione si può cambiare e poi l’ultima parola spetta ai cittadini - aggiunge Berlusconi - Ci sono due votazioni con 6 mesi di tempo l’una dall’altra poi a decidere se la riforma sarà giusta saranno i cittadini. Questa è la democrazia». " ...

Affinché il desiderio del Venerabile trovi attuazione occorre che anche la "Carta" sia piegata al disegno strategico - già in itinere - che vorrebbe la Repubblica trasformata in altro che non quello che stabilirono i Padri Fondatori.

Si può convenire sul fatto che qualche aggiusto sia necessario, per snellire tante preocedure e rendere più efficiente ed efficace quanto tracciato dai padri Fondatori, senza, però, stravolgerne i principi ed i contenuti. Perché questo avvenga non si può procedere a colpi di maggioranza parlamentare perché uno dei capisaldi sui quali poggia una democrazia compiuta é il rispetto della minoranza. Altrimenti c’é dittatura ed il nostro popolo ha già saputo reagire alla bisogna, consegnando alla Storia un gudizio, inappellabile, al riguardo, dopo la prima folgorazione sulla via dell’Impero.

Ove un pericolo similare prendesse sempre più forma e consistenza, sapremo reagire - nelle urne - e frenare questa ventata di ritorno al passato. Almeno lo spero.

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