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Cimici e bufale

Publie le giovedì 16 marzo 2006 par Open-Publishing

"Mi spíano: ho trovato una microspia dietro il termosifone del mio studio a Palazzo Grazioli, una cimice perfettamente funzionante, in grado di trasmettere fino a 300 metri di distanza. Abbiamo procure eversive che calpestano l’immunità parlamentare".

(Silvio Berlusconi, 11 ottobre 1996).

"Onorevoli colleghi, il fatto è davvero grave... Un’attività spionistica ai danni del leader dell’opposizione, da chiunque sia stata ordita, rientra perfettamente nel panorama non limpido della vita nazionale. Mai, in nessun periodo della storia repubblicana, sono gravate sulla libera attività politica tante ombre e tanto minacciose... Le aule parlamentari possono diventare ricettacolo per attività spionistiche di agenti provocatori... delazione, provocazione, spionaggio... Nella giustizia malata di questo Paese siamo arrivati fino alle intercettazioni virtuali".

(Silvio Berlusconi alla Camera dei deputati riunita dal presidente Luciano Violante in seduta straordinaria per il ritrovamento della "microspia" in casa Berlusconi, 16 ottobre 1996. Qualche mese più tardi si scoprirà che il "cimicione" era un ferrovecchio scassato e a piazzarlo non era stata una procura deviata, bensì la stessa ditta incaricata da Berlusconi di "disinfestare" casa sua).