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Cluster Bomb. Ma quale vocazione di pace?
Publie le giovedì 20 dicembre 2007 par Open-Publishing2 commenti
A pag. 82 del programma di Prodi, quello per intendersi in base al quale lo abbiamo votato, si legge:
“Scegliamo di mettere la vocazione di pace del popolo italiano e l’articolo 11 della Costituzione italiana al centro delle scelte del nostro Paese in materia di sicurezza. Scegliamo una politica preventiva di pace che persegua attivamente l’obiettivo di equità e giustizia sul piano internazionale, favorendo la prevenzione dei conflitti e il prosciugamento dei bacini dell’odio. Scegliamo la legalità internazionale, come chiave per affrontare i conflitti e per la costruzione di un ordine internazionale fondato sul diritto e sui diritti”
E infatti continuiamo a prolungare la “missione di pace” afgana che dura da 6 anni, pur sapendo che di pace non si tratta, di equità e giustizia nemmeno e che gli organi di legalità internazionale hanno condannato questa guerra di invasione e occupazione che nessun diritto ha garantito al popolo afgano. Ma, cosa più grave, pur sapendo che la conclamata missione di pace sotto il Governo Prodi si sta sempre più trasformando in un’operazione di guerra a servizio dell’ Alleato americano e dei suoi interessi petroliferi, questo indegno governo di csx continua a perpetrare l’errore.
Ha cominciato con la prima Finanziaria “di pace” che prevedeva la spesa di 23 miliardi in armi! Come non bastasse, il Ministro della Difesa Parisi, degno compare di Prodi, ha strillato perché la spesa in armi non era aumentato di altri due miliardi di euro. I Ministri hanno allegramente arricchito di commesse miliardarie la Finmeccanica che ne ha approfittato per razionalizzare gli impianti e licenziare forza lavoro. Il centrosinistra “tanto pacifista” ha tentato addirittura di indebolire il trattato internazionale per la messa al bando delle cluster bombs, le micidiali bombe a grappolo che faranno sterminio di bambini per decenni a venire.
Questo governo “della sinistra pacifista e del centro tanto cristiano” ci sta trattenendo tra i 57 paesi peggiori del mondo, quelli che hanno le cluster bomb nei loro arsenali e continuano a volerle.
La Commissione della Camera agli ordini del ministro degli Esteri D’Alema ha obiettato che non intende distruggere gli arsenali esistenti e, nel caso, vorrebbe in cambio “per il danno economico” dei rimborsi finanziari con cui sostituire le bombe a grappolo con armi dagli stessi effetti, magari pi§ letali. Piu’ di 10 milioni di euro in tre anni per dismetterle, e 160 milioni di E che "servirebbero" per sostituire le cluster bomb con nuove armi. Sono cifre inaccettabili! Tanto piu’ che spendiamo già per centri autorizzati a questi smaltimenti. E a maggior ragione in quanto lo smaltimento puç essere statuito ma rimandato mentre se ne blocca l’uso, e a febbraio abbiamo sottoscritto il Trattato di Oslo, che bandisce questo tipo di armi.
Ma sarà come il programma di Prodi, presentato pro forma, o come la firma ai protocolli di Kioto che abbiamo rinnegato aumentando le emissioni di Co2. Gente poco affidabile, la cui parola vale zero!
Questo è il governo della deriva centrista i cui leader dichiarano vive simpatie per il messaggio cristiano e fanno amichevoli aperture al Papa, manifestando subitanee crisi mistiche! Ora la Sinistra arcobaleno prende addirittura come logo i colori della pace, questo vorrà dire qualcosa o sarà solo una mossa estetica? E la pace continuerà ad essere una parola violentata e abusata?
Non solo l’Italia non elimina le cluster bomb, ma le fabbrica, le esporta e intende continuare a tenersele! Il delirio!
Sono mesi che la proposta di legge Leoni della Sinistra democratica contro le bombe a grappolo continua a rimbalzare tra le Commissioni parlamentari. E rischia di essere annullata per mancanza di copertura finanziaria, mentre il Governo boicotta perfino un frenio agli stipendi supermiliardari dei boiardi di stato. Non vediamo che lucro e spartizioni in questo governo, come nel precedente, e parlare tra poco di pace a Natale sembra a volte una bestemmia.
Parisi tace e cerca occultamente di rallentare l‘iter della legge. Avrà il suo interesse con le lobbye delle armi? Con Finmeccanica che è mescolata allee imprese americane che le producono?
Dalla fine del conflitto in Libano, le Nazioni Unite hanno stimato circa 100mila ordigni inesplosi e le fonti Onu hanno confermato l’utilizzo di armi al fosforo bianco.
Malgrado questi dati raccapriccianti, l’emerito presidente del Senato Marini chiede addirittura di potenziare, con mezzi adeguati e personale addestrato, le missioni italiane, missioni che nessuno ormai puo’ negare siano decisamente “di guerra”, contraddicendo tutte le dichiarazioni di programma.
Che l’occupazione armata dell’Afghanistan non abbia portato né democrazia né ordine civile pare scontato. Che sia stata una continua ecatombe, un disastro annunciato e perseguito, ormai non riuscirebbe e negarlo nemmeno quella faccia tosta di Ferrara. Malgrado questo, la missione "deve" continuare e si immagina che, a febbraio, quando si rivoterà per il suo prolungamento, la sinistra accetterà come sempre, obtorto collo, ma accetterà!?
Eppure l’operazione Afghanistan é totalmente fallita, anche se non saranno gli insulsi tg di Riotta o i Porta a Porta di Vespa a farcelo sapere, né il Ministro degli Esteri D’Alema ce ne farà una disamina “tanto intelligente”.
Gli USA di questo fallimento hanno preso atto. Fallito l’attacco all’Iraq, fallita l’occupazione dell’Afghanistan. Divenuta inaffidabile anche la Turchia, attraverso la quale dovevano passare quegli oleodotti per cui gli Usa ci spingevano a chiederne l’annessione all’Europa! E allora, visto che la guerra ha fallito, si rinforza la guerra!? Delirante!
Ciò aumenterà la disperazione, l’iniquita’, i morti, la caduta dei diritti, la fine di ogni credibilità. Ma Prodi testardo insiste.
Bush esige un contributo maggiore dagli alleati-servi, cioé da noi. Prodi consente. Non meraviglia che sia molto in basso nella classifica dei leader europei, molto sotto Sarcozy, la Merkel, Zapatero…, non solo i pessimi risultati economici, non solo l’assenza di ogni provvedimento contro gli sprechi di Stato, o a favore dei diritti del lavoro, o per le energie alternative, o contro i conflitti di interesse o per frenare quella partitocrazia che sta divorando ogni esigenza democratica, non solo la fine di ogni attendibilità morale, civile, politica, etica, sociale, ma il rinnegamento totale di tutto il suo programma, i grandi valori principalmente, la pace prima di tutti.
Al momento in Afghanistan ci sono 48.000 militari di occupazione e questi 48.000 super-armati con le tecniche di guerra piu’ moderne non hanno alcun controllo su un territorio medievale, accidentato, in parte desertico, poverissimo, dove su 31 milioni di persone il 44 per cento sono al di sotto dei 14 anni, un paese pieno di vedove perché 25 anni di guerra hanno sterminato la popolazione maschile, e questi super-eroi non riescono a domare i ribelli, non vogliono combattere la corruzione, non fanno nulla per la ricostruzione o per la democratizzazione del paese.
E di fronte a questo fallimento non si riesce a pensare ad altro che ad aumentare armi e armati e Prodi si adegua passivamente a questa linea demoniaca.
Di qui la richiesta di Marini di incrementare le nostre forze belliche in Afghanistan.
Nessuno pensa minimamente ad avviare una soluzione diplomatica che ci faccia uscire da questo cul de sac che non può andare che peggio. Nessuno si sforza minimamente di operare una ricostruzione dell’Afghanistan o di applicare alcunché per liberare l’Italia dalle pesanti servitù interne e internazionali al militarismo americano.
Sappiamo benissimo che, come dice Silvana Pisa (senatrice di Sinistra Democratica) “la missione ISAF a cui partecipa l’Italia si è trasformata dall’originaria ricostruzione e assistenza, votata dal Parlamento, in missione di guerra, senza alcuna votazione del Parlamento. Trasformazione avvenuta in modo strisciante ed opaco: fornendo più armamenti (i Predator e gli elicotteri Mangusta) e truppe speciali (incursori Comsubin, paracadutisti Col Moschin, rangers degli alpini incursori dell’aeronautica) che compiono azioni di combattimento, e non di difesa, accanto ai militari USA di Enduring Freedom e alle truppe afgane”.
Marini è soddisfatto di aumentare la nostra partecipazione ad una guerra di occupazione che non ci riguarda e da cui dovremmo uscire almeno in nome della nostra Costituzione che è una Costituzione di pace non di aggressione. Ma già Napolitano sta insinuando una rivisitazione totale anche della Costituzione, forse per avvicinarla a questi scenari di guerra che su ben altri valori sono finalizzato. Non bastava aver disossato la sinistra dei suoi valori guida, dovremmo ora rigettare anche i principi fondamentali della Repubblica per allinearci a un libero mercato dove l’economia si fa con i Predator e le armi atomiche?
Un tempo i guerrafondai sedevano accanto a gente della risma dei Selva o degli Storace, oggi siedono sui banchi della sx. Ciò è inaccettabile!
L’estrema sx e gli ambientalisti si sono uniti nella Sinistra Arcobaleno che raccoglie il 15% dello schieramento. La pace dovrebbe essere nelle loro corde, si spera che non l’avranno ripudiata anche loro! Dunque che la Sinistra Arcobaleno si faccia promotrice di un processo di pacificazione dell’Afghanistan che contatti i talebani, come forza politica del paese e riscriva la missione all’interno dei dettami dell’ONU, prevedendo un ritiro del nostro contingente armato e rispettando nei fatti quei diritti umani che ogni guerra distrugge!
Ma questi auspici che significato possono avere in un paese dove si permette che la base di Vicenza accolga armi atomiche e che da essa partano missili teleguidati americani contro il Medio Oriente o velivoli di attacco con piloti italiani? Con che faccia possiamo criticare la futura bomba atomica quando teniamo 70 testate atomiche straniere sul nostro territorio?
masadaweb.org
Messaggi
1. Cluster Bomb. Ma quale vocazione di pace?, 20 dicembre 2007, 16:11
A nome di masadaweb.org vi faccio una montagna di auguri.
E vi mando il piu’ bel biglietto natalizio degli ultimi anni, una canzone di Zucchero che accompagna una tenera sventagliata di facce normali. Quando ormai quelli che contano e si mostrano sul video sono i più artefatti, i piu’ falsificati e i piu’ ricostruiti, questi visi di gente comune ma vera che esprime sentimenti comuni ma veri sono incredibilmente commoventi.
http://www.youtube.com/watch?v=-Kc-RUEfZBQ
con l’augurio di un Natale ’normale’
e di un Anno normale in un Paese normale!!
viviana
1. Cluster Bomb. Ma quale vocazione di pace?, 21 dicembre 2007, 10:20
Cara Viviana, Ti ringrazio per gli auguri e li contraccambio, ma io non vorrei più vivere un Natale "normale", in un anno "normale" ed in un paese " normale" !!
Vorrei vivere in in paese "diverso" senza Prodi, Berluskoni e tutta la loro compagnia di guitti e di ladri !! Vorrei vivere in paese in cui sotto Natale non si debbano più udire i consueti, falsi ed ipocriti proclami di buone intenzioni e le solite promesse di essere più buoni e giusti, di garantire una vera sicurezza sul lavoro, di rispettare i diritti del lavoro e di avere salari giusti, di non dilapidare risorse in armamenti, ma in scuole ed in ospedali, di far pagare le tasse a tutti, di gestire la cosa pubblica a favore del bene comune etcc..
Invece so benissimo che anche nel 2008 dovrò continuare a vivere in un paese dove tutte quelle promesse e virtuosi proclami rimarranno tali e che i vari Prodi, Berluskoni e soci continueranno a gestire il potere nell’interesse di pochi a danno e dispregio di moltissimi !!
MaxVinella